Dalle note agrumate e sapide dello Champagne Cuvée Réserve Grand Cru Brut di Marguet,alle brezze iodate
dell’Insolite Meunier di Thevenet Delouvin fino alle conchiglie oceaniche del GRANDE RESERVE 1864 di Jean Milan,è stato tutto un
brivido emozionale. Ancora uno volta lo Champagne ha scatenato il piacere dei
sensi. L’azienda
Marguet è la terza versione di quella che fu in origine BONNERAVE FRERES,poi
MARGUET-BONNERAVE,infine Benoit MARGUET. 8ha ad Ambonnay nella Montagne de
Reims,cavalli in vigna per dissodare il terreno,vinificazione in
barrique,conduzione sostanzialmente biologica condivisa con gli amici
LAVAL,LECLAPART,LAHAYE. Lo Champagne “Cuvée Réserve Grand Cru Brut” , 63% Pinot
noir e 37 % Chardonnay,viene vinificato in legno per il 60%. Il 70 % del
vino è del 2009 e il 30 % di riserve che
vanno dall’annata 2004 all’annata 2008 .
Fresco,complesso
e lungo,chiude con un piacevole finale sapido. Dosaggio di 4 gr/lt., per un campione potente ed elegante . C’è poi Thevenet Delouvin. Siamo nella Vallée de la
Marne a Passy-Grigny. Isabelle e Xavier
coltivano, con approccio che guarda da presso la biodinamica,
soprattutto Pinot Meunier . Il loro “Insolite Meunier” sulle prime risulta timido.
Poi riscaldandosi sciorina una bocca equilibrata,guidata da freschezza e
intriganti note minerali . L’esperienza dimostra che al di là dell’intento
codificatorio di quanti vorrebbero fruire correttamente dell’universo-vino,ogni
nettare è un individuo che dà il meglio di sé in condizioni tutte sue e uno dei
parametri dove meglio si esprime la singolarità è proprio la temperatura di
servizio (soprattutto per lo champagne !
). Sta alla sensibilità del degustatore,più che a regole preconcette,
individuarne la giusta modulazione. Infine Jean Milan,ovvero 6 ha di proprietà nel territorio
Grand Cru di Oger,nella Cote des Blancs. Produzione diversificata con diverse
punte qualitative. Una di queste è senz’altro la GRANDE RESERVE 1864,100%
chardonnay,vinificata in legno. 'Grande Riserva 1864' è un blend di Chardonnay
100% dalle annate 2003 e 2004. Quel che i sensi avvertono all’unanimità è il
mare,con venature salmastre e torbate. L’abbinamento con il salmone affumicato
può dirsi quasi compenetrazione. Mai bevuto un simile Champagne!
Rosario Tiso
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