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martedì 28 luglio 2015

Inchiesta: amianto killer nelle caserme della Guardia di Finanza

di Simona Mazza - Il Faro Sul Mondo
L’inchiesta che condurremo quest’oggi ci porta all’interno delle Caserme italiane della Guardia di Finanza, luoghi solitamente deputati alla sicurezza, all’interno dei quali tuttavia si muore a causa di un killer invisibile ma micidiale: l’Amianto.
Dopo anni di battaglie, di silenzi omertosi e soprattutto di vittime, è nata la Ona Onlus- Osservatorio Nazionale sull’Amianto che svolge assistenza gratuita e senza fini di lucro ai tanti cittadini e lavoratori esposti, ex esposti e vittime dell’amianto e di altri cancerogeni e ai loro familiari.
L’associazione, presente in tutto il territorio italiano, ad oggi conta oltre 10.000 iscritti, tra finanzieri ed ex finanzieri.
Essa persegue finalità di tutela della salute, dell’ambiente e della dignità della persona umana in coerenza con i principi della Costituzione Italiana, dell’Ordinamento, dei Trattati Internazionali e secondo i principi della dottrina sociale della Chiesa.
Il presidente dell’ONA Onlus è l’Avv. Ezio Bonanni, uno dei massimi esperti al mondo sulla fibra killer, e difende le vittime dell’amianto e loro familiari in Italia e nel resto d’Europa.
In questi anni a denunciare per primo la presenza di amianto all’interno delle caserme della Guardia di Finanza è stato un coraggioso ex militare, Antonio Dal Cin, che nel Corpo ha prestato servizio per quasi un quarto di secolo ed è stato esposto all’amianto per circa 12 anni, con gravi conseguenze per la sua salute.
Dal Cin, dal 2012 coordina il “Settore esposti e vittime amianto appartenenti alla Guardia di Finanza dell’Osservatorio Nazionale Amianto ONA Onlus”.
L’ex militare ci ha raccontato che finalmente, dopo anni di insistenze, le Fiamme Gialle hanno ammesso la presenza di amianto nelle caserme e negli elicotteri, oltre vent’anni dopo la sua messa al bando. Peccato che le conseguenze per la salute dei militari esposti, finora siano state drammatiche e non si prevedano orizzonti rosei.
“Purtroppo”, – dice Dal Cin – “le bonifiche sono partite con assoluto ritardo rispetto alla messa al bando dell’amianto avvenuta con la Legge 257/92, e questo, inevitabilmente, ha determinato l’esposizione all’amianto di migliaia di Finanzieri, di cui molti si sono già ammalati e sono deceduti, e tantissimi saranno quelli che nei prossimi anni si ammaleranno e moriranno a seguito di patologie correlate all’asbesto.
Inoltre, la mappatura avviata nel 2012 dalla Guardia di Finanza, ovviamente, non tiene conto delle caserme del Corpo che a quella data erano state già bonificate e di quelle che erano state già dismesse, come non contempla tutti quei siti, come dogane, porti, aeroporti, raffinerie, zuccherifici, dove i militari hanno prestato attività di servizio, spesso in presenza di amianto.
Esempio lampante è l’allora Brigata della Guardia di Finanza di Prosecco (TS), per la quale il Corpo nel 2008 sosteneva in atti che non vi era presenza di amianto, mentre nel 2010 richiedeva immediate ed urgenti bonifiche dal cancerogeno presente nei beni di proprietà dell’Amministrazione, alcuni dei quali, ubicati nei pressi della sala adibita alla consumazione giornaliera dei pasti, e all’interno di camerate di ridotte dimensioni, dove i militari respiravano fibre di amianto anche nelle ore notturne, quando l’organismo necessitava di rigenerarsi.
Un contesto, quello appena rappresentato, che pone in evidenza in modo chiaro, inequivocabile ed incontrovertibile che il problema amianto in Guardia di Finanza, è di portata sicuramente maggiore rispetto a quanto finora evidenziato, tenuto anche conto che i militari hanno operato sequestri in siti insalubri e inquinati dalla presenza di amianto ed altri cancerogeni, senza indossare alcuna protezione, come documentano le numerose immagini peraltro disponibili in internet con tanto di logo istituzionale della Guardia di Finanza.
Inoltre, non dimentichiamo che l’amianto è stato utilizzato nella cantieristica navale, dunque, anche nel naviglio militare, del quale la Guardia di Finanza ha una flotta che è seconda solo alla Marina Militare.
Sappiamo benissimo che il moto ondoso e le vibrazioni hanno determinato nelle navi, come in altre imbarcazioni, la dispersione di fibre di amianto che solo nella Marina Militare ha causato circa seicento morti per patologie correlate all’asbesto.
Secondo Dal Cin, “Occorre a questo punto che il Comando Generale della Guardia di Finanza fornisca dati ufficiali in merito ai siti con presenza di amianto, dove i militari hanno esperito attività di servizio, così da poter determinare quanti sono i Finanzieri che nel tempo sono stati esposti al cancerogeno e, di conseguenza, il numero dei decessi per patologie asbesto correlate, tenuto conto del periodo di latenza delle stesse, e del fatto che può esservi stata esposizione in una regione ed insorgenza della malattia e conseguente decesso in un altra”.
“E ancora”, prosegue l’ex militare “alla luce di quando è stato evidenziato dalla stampa nazionale e delle risultanze Parlamentari e non in ultimo quelle Sanitarie, quali sono i risultati dati dalla “Sorveglianza Sanitaria” e da quando risulta stata posta in essere”.
Solo con questi dati è possibile comprendere la drammaticità di un problema che incomprensibilmente è stato ignorato, nonostante se ne conoscesse l’esistenza.
Non dimentichiamo che dalle cronache nazionali si è appreso che ai finanzieri venivano negati i curricola lavorativi, indispensabili a provare l’avvenuta esposizione durante il periodo di lavoro, così da richiedere i benefici previdenziali per esposizione ad amianto.
“Per tutto quanto sopra esposto” conclude Dal Cin “auspico che il Comandante Generale della Guardia di Finanza possa fornire dati ufficiali, utili a poter determinare con esattezza la conta degli ammalati e dei morti per patologie asbesto correlate.
Noi, come Osservatorio Nazionale Amianto ONA Onlus, insisteremo su questo punto, quale prossimo obiettivo da raggiungere.”

Aumentano gli sforzi per sostituire le forniture di gas russo all’UE

di Steven MacMillan - Gli USA stanno intensificando gli sforzi per sostituire la Russia nel ruolo di importante fornitore di energia per l’UE, sperando di fornire gas di produzione statunitense e al contempo valutando possibili fornitori regionali. Come riportato da Sputnik News nell’articolo “Tra 2 anni gli USA potranno fornire gas all’Ucraina”:
“Il senatore John McCain ha affermato ad una conferenza stampa a Kiev che tra 2 anni gli USA saranno in grado di rifornire di gas l’Ucraina e il resto d’Europa… Nella sua opinione, la dipendenza europea dal gas russo è un ostacolo fondamentale che impedisce all’Europa di imporre ulteriori sanzioni contro la Russia.”
Da quando, dopo il golpe in Ucraina, i rapporti tra Occidente e Russia si sono rapidamente deteriorati, gli strateghi occidentali hanno lavorato senza sosta per trovare un sostituto alle forniture energetiche russe all’UE. Nell’immediato ciò è impossibile, cosa che innervosisce molti a Washington e Bruxelles. Ma nel medio o lungo periodo, una combinazione di vari paesi potrebbe rimpiazzare l’energia russa, o almeno ridurre di molto la dipendenza energetica dell’Europa da Mosca.
La questione è stata trattata in un recente articolo del Consiglio Europeo per le Relazioni Estere (ECFR), pensatoio i cui membri comprendono: Jean-Claude Trichet, ex presidente della BCE; Javier Solana, ex segretario generale della NATO; e David Milliband, ex ministro degli esteri britannico. Anche George Soros, burattinaio del governo fantoccio di Washington in Ucraina, ne è membro.
Nell’articolo dell’ECFR, dal titolo “Le alternative dell’Europa al gas russo”, gli autori scrivono:
“Lo scopo dell’Unione Energetica è in parte di diversificare le forniture di gas dell’UE per sostituire la Russia, che ha già dimostrato di essere un partner inaffidabile. La Russia è il maggior fornitore di greggio e gas naturale dell’UE, e, sebbene nel medio termine sostituire le forniture russe non sia irrealistico, occorre superare diversi ostacoli tecnici e politici.”
Gli autori analizzano poi i potenziali fornitori alternativi e soppesano i pro e i contro di ogni paese. Alcuni dei paesi elencati, ad esempio Iraq e Libia, sono talmente instabili (grazie ovviamente alla politica estera occidentale) che è difficile pensare che potrebbero costituire delle opzioni valide. L’articolo nota che Israele potrebbe essere un potenziale fornitore di energia, sebbene Tel Aviv sia più interessata ad attività interne e a qualche progetto regionale.
Anche l’Iran viene citato come possibile attore, in quanto ricco di riserve di petrolio e gas. Negli ultimi mesi si è speculato che Teheran e Bruxelles potrebbero nel prossimo futuro concludere un accordo energetico che vedrebbe l’Iran fornire gas e petrolio all’UE. Visto il successo dei negoziati sul nucleare iraniano, e che si è raggiunto un accordo in virtù del quale le sanzioni verranno gradualmente rimosse, ciò sta diventando più probabile. Come scrive Petr Lvov in un recente articolo dal titolo “Ora l’Iran guarda ad Ovest”:
“I settori del petrolio e del gas dell’economia iraniana verranno sponsorizzati dall’Occidente, il che permetterà a Teheran di aumentare la produzione di idrocarburi. In poco tempo il paese sarà in grado di rifornire l’UE di gas attraverso nuovi gasdotti. Tale passo costituirebbe un duro colpo alla posizione di Gazprom in Europa meridionale.”
Ci sono però ancora molti ostacoli da superare prima che l’Iran diventi un fornitore. Anche se è stato raggiunto un accordo sul programma nucleare iraniano, molti in Iran considerano giustamente alcuni degli stati che hanno partecipato ai negoziati del Gruppo 5+1 come partner infidi, vista la loro storia di intromissione negli affari iraniani. Ne è un esempio il generale Ahmad Raza Pourdastan, che ha affermato: “Gli USA forse raggiungeranno qualche accordo con noi all’interno del Gruppo 5+1, ma non dovremmo mai vedere positivamente il nemico.”
Anche il presidente Hassan Rouhani l’anno scorso ha affermato che l’Iran è indietro nell’estrazione del gas, ben lungi dal poter sostituire la Russia come fornitore. Sebbene, con l’assistenza di giganti energetici occidentali, nei prossimi anni l’Iran potrebbe sviluppare il suo settore energetico rapidamente.
Nei prossimi anni, però, USA ed UE potrebbero scegliere stati molto più accomodanti per sostituire l’energia russa, dato che i rapporti tra Iran e USA per ora restano delicati. E’ fuori dubbio che molti neo-con di Washington si infurieranno per il recente accordo e continueranno a promuovere il cambio di regime a Teheran. Tale ostilità potrebbe rendere difficile un accordo energetico tra Iran e UE, sebbene ciò potrebbe venire superato.
Gli autori dell’articolo dell’ECFR concludono che “l’Azerbaijan è il fornitore nelle migliori condizioni per rispondere alla strategia UE di diversificare le forniture di gas come alternativa alla Russia.” E’ già in corso la costruzione di numerosi gasdotti che porteranno il gas dal Mar Caspio al mercato turco ed europeo, a complemento del già costruito gasdotto Caucaso del Sud.
Il gasdotto Trans-Anatolico (TANAP) correrà dall’Azerbaijan alla Turchia attraverso la Georgia, e ci si aspetta che verrà connesso con il gasdotto Trans-Adriatico (TAP) al confine tra Grecia e Turchia. Il TAP attraverserà Grecia, Albania e Mare Adriatico per raggiungere l’Italia; si prevede che sarà operativo all’inizio del 2020 e avrà una capacità iniziale di 10 miliardi di metri cubi all’anno, che in futuro potrebbe più che raddoppiare.
Sarà importante per l’Occidente assicurarsi che in futuro l’Azerbaijan continui a collaborare con le aziende energetiche occidentali, perché alcuni voci a Washington affermano che “i rapporti tra USA e Azerbaijan sono seriamente in crisi”. (Brookings.edu/research/)
La Norvegia continuerà a svolgere un ruolo cruciale nelle forniture di gas all’Europa. Nel primo quarto del 2015 essa ha superato la Russia come maggiore fornitore di gas all’Europa occidentale, e il ministro degli esteri norvegese a maggio ha dichiarato: “Potremo aumentare ulteriormente le forniture negli anni a venire”.
Mentre l’Occidente cerca di rimpiazzare l’energia russa in Europa, il governo russo è stato impegnato a stringere legami con molti paesi in tutto il mondo. La Cina ha già cominciato a costruire la sua tratta del gasdotto “Potenza della Siberia”, che consegnerà fino a 38 miliardi di metri cubi di gas russo all’anno. Le due nazioni progettano anche di costruire il gasdotto Altai, che correrà dalla Siberia occidentale al nord-ovest della Cina.
Oltre ai crescenti rapporti economici tra Mosca e Pechino, ad aprile la Russia ha firmato accordi energetici con l’Argentina, e il mese scorso un accordo nucleare con l’Arabia Saudita.
Fonte: Journal-neo.org
Traduzione: Anacronista

Putin: "Internet è un progetto CIA, Non usate Google"

VIDEO http://caosvideo.it/v/putin-internet-e-un-progetto-cia-non-usate-google-7255?u=amarushakur 


Foto http://voxnews.info/wp-content/files/2014/04/nsaeye.jpg

La Defense Advanced Research Projects Agency (nome inglese che tradotto letteralmente in italiano significa "agenzia per i progetti di ricerca avanzata per la difesa"), più conosciuto con la sigla DARPA, è un'agenzia governativa del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti incaricata dello sviluppo di nuove tecnologie per uso militare.

DARPA è stata responsabile dello sviluppo e dell'implementazione di tecnologie importanti, che avrebbero influito notevolmente nella vita comune di milioni di cittadini del mondo: tra queste includiamo le reti informatiche http://it.wikipedia.org/.../Defense_Advanced_Research...

 Commissions advanced research for DoD. It was founded in response to the surprise Sputnik launch in 1958
 Defense Advanced Research Projects Agency (DARPA)
www.darpa.mil/

 DARPA - Defense Advanced Research Projects Agency - Agencia de Investigación de Proyectos...
Eisenhower creó DARPA (entonces llamada simplemente - ARPA) en el año 1958 con el propósito de formar y ejecutar proyectos de investigación y desarrollo para ampliar las fronteras de la tecnología y la ciencia, y capaces de llegar mucho más allá de
http://www.bibliotecapleyades.net/soci.../sociopol_DARPA.htm


 Obama Pre-Identified as President by Secret DARPA-CIA Time Travel Program
Andrew D. Basiago U.S. President Barack H. Obama...
 http://www.bibliotecapleyades.net/.../sociopol_obama85.htm
 http://www.bibliotecapleyades.net/.../sociopol_obama85.htm
bibliotecapleyades.net

Google: seeded by the Pentagon

In 1994 — the same year the Highlands Forum was founded under the stewardship of the Office of the Secretary of Defense, the ONA, and DARPA
  https://medium.com/.../how-the-cia-made-google-e836451a959e

 Nel film "Pacific Rim" di Guglielmo del Toro, viene spiegato come la tecnologia per connettere i due piloti "drift" derivi dai progetti DARPA https://plus.google.com/u/0/+PacificRimMovie/posts

 

Dopo anni di cooperazione, l'azienda californiana e l'agenzia d'intelligence americana investono in un futuristico progetto per controllare cosa succede in rete




Con il pretesto della lotta al terrorismo, le agenzie di spionaggio statunitensi stanno sviluppando sistemi sempre più elaborati di sorveglianza e schedatura di massa attraverso il monitoraggio e l'analisi di ciò che accade in rete, su internet.
Il campo d'azione dei servizi segreti sono sempre meno i luoghi del mondo fisico (locali pubblici, abitazioni private, sedi di associazioni, ecc) e sempre più quelli del cyberspazio (siti web, social netowrk, server di posta, blog, chat, ecc).
Non può quindi stupire - ma inquietare, sì - la sempre più stretta collaborazione tra le strutture governative d'intelligence Usa e Google: il gigante della rete che tiene traccia di tutte le nostre attività in rete.

Finora i rapporti tra la società californiana di Eric Schmidt (consigliere di Obama e membro del Bilderberg Group) e le agenzie di spionaggio americane si erano limitati, per così dire, al passaggio di tecnologie (l'acquisizione da parte di Google, nel 2004, dell'azienda Keyhole, finanziata dalla Cia per sviluppare il software di mappatura geografica satellitari da cui deriva Google Earth) e alla collaborazione in materia di sicurezza informatica (la partnership con la National Security Agency nata a inizio 2010 dopo i cyber-attacchi subiti da Google Mail).
Ma adesso, come ha rivelato la vista specializzata Wired, questa relazione sta facendo un notevole salto di qualità.

Solo pochi giorni fa si è appreso che In-Q-Tel, la sezione sviluppo tecnologico della Cia, e Google Venture, la divisione investimenti dell'azienda di Mountain View, hanno investito circa 10 milioni di dollari ciascuno nello sviluppo di un'azienda, la Recorded Future, che ha sviluppato un sofisticatissimo software di sorveglianza del web in tempo reale. Una sorta di 'grande fratello' che, scandagliando contemporaneamente migliaia di siti, blog, chat e social group, fornisce una continua mappatura delle dinamiche relazionali tra individui, organizzazioni ed eventi (con tanto di coordinate spaziali, grazie all'integrazione con Google Earth) con la possibilità di prevederne anche l'evoluzione. Un 'intelligence preventiva' (di cui il blog dell'azienda da un esempio riguardante i terroristi libanesi di Hezbollah) poco lontana dalla fantascientifica investigazione 'pre-crime' raccontata nel film 'Minority Report'.

''Siamo in grado di vedere, ricostruire e seguire i collegamenti invisibili tra individui, documenti e fatti, ipotizzando anche i trend futuri di questi legami e assemblando dossier in tempo reale sulle persone'', ha dichiarato l'amministratore delegato della Recorded Future, l'ex militare svedese Christopher Ahlberg.
Questo evolutissimo sistema di 'open source intelligence' - come viene definita in gergo spionistico l'acquisizione di informazioni riservate per mezzo del monitoraggio di dati e fonti di pubblico dominio - si basa su un software che lavora con complessi algoritmi di ricerca capaci di analizzare i testi in rete sia dal punto di vista del contenuto informativo ('analisi spazio-temporale') che da quello della forma e del tono usati da chi scrive ('analisi sentimentale').

La collaborazione con Google sul progetto Recorded Future è solo l'ultimo diamante che la Cia ha aggiunto alla corona dei suoi progetti di spionaggio in rete.
Negli ultimi anni In-Q-Tel ha investito in decine di piccole e grandi aziende all'avanguardia nel settore del monitoraggio e nell'analisi dei contenuti online. Tra queste la Visible Technologies, una piattaforma di 'social intelligence' specializzata nel passare al setaccio in contemporanea milioni di post, conversazioni e commenti pubblicati sui siti web interattivi (Wikipedia, Youtube, Facebook, Myspace, Twitter, Wordpress, Tripadvisor ecc). O la Attensity, che fornisce evoluti programmi di ricerca semantica parallela all'interno di fiumi di testi non strutturati pubblicati su internet.

Questo 'grande fratello' della rete rientra probabilmente nel più ampio programma di sorveglianza digitale della popolazione, avviato nell'ambito dell'Homeland Security Act dall'amministrazione Bush dopo l'11 settembre 2001 (con il nome di Totale Consapevolezza dell'Informazione) e proseguito sotto la presidenza Obama.

Enrico Piovesana
http://it.peacereporter.net/articolo/23351/Google+e+Cia,+insieme+per+spiarci



http://it.wikipedia.org/.../Defense_Advanced_Research...
www.darpa.mil/http://www.bibliotecapleyades.net/soci.../sociopol_DARPA.htm
http://www.bibliotecapleyades.net/.../sociopol_obama85.htm
http://www.bibliotecapleyades.net/.../sociopol_obama85.htm
bibliotecapleyades.net
https://medium.com/.../how-the-cia-made-google-e836451a959e

https://plus.google.com/u/0/+PacificRimMovie/posts


http://fuoridimatrix.blogspot.it/2015/07/putin-internetun-progetto-ciavideo.html

Il mare è come “una droga naturale”: 5 ragioni scientifiche per cui l’acqua ci rende più felici


mare_benefici acqua
“L’esperienza più vicina ad assumere droghe senza assumere droghe”, così descrive l’esperienza del mare il travel blogger Seth Stevenson. Questa è solo una delle grandi quantità di citazioni, ricerche scientifiche, testimonianze e aneddoti raccolti da Wallace J. Nichols per realizzare un libro sui benefici del mare sulla nostra mente e sul nostro corpo. Un volume dal titolo quasi impronunciabile che, tradotto, suona più o meno così: “La mente blu: le sorprendenti scoperte scientifiche che mostrano come stare vicino, dentro, sopra o sotto l’acqua possono renderti più felice, più sano, più connesso e migliore in ciò che fai” (Blue Mind: The Surprising Science That Shows How BeingNear, In , On, Or Under Water Can MakeYouHappier, Healthier, More Connected, And Better At WhatYou Do).
Secondo il Washington Post, Blue Mind è volume affascinante, scritto in maniera scorrevole, ma che fonda le proprie basi sulla solidità della ricerca scientifica. Nichols esamina non solo mari e oceani, ma ricorda anche i benefici di laghi e fiumi, piscine e vasche da bagno; è riuscito a mettere insieme una gran quantità di materiale grazie soprattutto alla sua esperienza come biologo marino, ma anche grazie al contatto diretto con grandi distese d’acqua.
La mente blu a cui si riferisce il titolo indica i cambiamenti neurologici, psicologici ed emotivi di cui fa esperienza il nostro cervello quando ci troviamo vicino all’acqua. L’Huffington Post ha estrapolato dal libro 5 ragioni scientifiche per cui andare al mare (o stare comunque vicino all’acqua) ci rende più felici.
  1. L’acqua ci fa tornare alle origini
Il nostro cervello è composto per circa il 75% d’acqua, mentre le nostre ossa per il 31%. Globalmente, il nostro organismo è formato da H2O per circa il 60%, ma appena nasciamo la percentuale sale fino ai tre quarti.
Questi dati ci ricordano quanto profondamente siamo connessi all’acqua. Nichols aggiunge un ulteriore elemento: stare vicini a grandi distese liquide ci riporta alla nostra origine primitiva. “I nostri antenati – spiega l’autore – sono venuti fuori dall’acqua e hanno evoluto le proprie capacità dal nuoto, allo strisciare fino al camminare. I feti, nella prima fase del loro sviluppo, sono dotati di strutture simili a fessure branchiali”.

Senza contare che nelle nostre cellule e nella nostra scatola cranica ci sono dei fluidi molto simili all’acqua marina. Nichols parla di una vera e propria “connessione biologica” con le acque: quando siamo vicino all’oceano o al mare, quindi, abbiamo la sensazione di essere a casa, nel “posto giusto”.
  1. Relax “in foto”
Alcuni ricercatori coreani, hanno condotto uno studio sull’influenza delle immagini paesaggistiche sulla mente: orizzonti sconfinati, distese d’acqua e così via. Tramite risonanza magnetica, hanno scoperto che anche solo guardare fotografie naturaliste aiuta a calmarci a livello subconscio, oltre ad aiutare a sviluppare “un atteggiamento positivo, stabilità emotiva e il recupero di ricordi felici”. Le più adatte per rilassare la mente, sarebbero proprio le immagini di mare e oceani: se una semplice foto può apportare tali benefici, cosa succede quando siamo in spiaggia?
  1. Felicità acquatica
Nichols cita poi uno studio del 2011 condotto grazie a un’applicazione, chiamata Mappiness, che ha reso possibile mappare il grado di felicità e benessere di circa 22mila persone, a cui è stato chiesto di valutare e comunicare le proprie emozioni in diversi momenti della vita. Tenendo conto di più di un milione di risposte, la ricerca ha confermato che i partecipanti erano più felici del 5,2% quando si trovavano vicino a un corso d’acqua. Anche stare all’aria aperta contribuisce al nostrobenessere psicologico, ma non allo stesso livello di un fiume o di una distesa marina.
  1. Il mare rende più giovane la mente
I paesaggi con grandi distese d’acqua, inoltre, aiutano a ricaricare la mente e l’attenzione. Nichols cita una ricerca pubblicata su Environmental Psychology, condotta su alcuni studenti universitari nel 1995. Ai due gruppi partecipanti, sono state assegnate delle stanze con paesaggi diversi: i primi potevano godersi laghi, prati e alberi, mentre i secondi affacciandosi non vedevano altro che palazzi, cemento e asfalto.
Inutile dire che il rendimento scolastico del primo gruppo è stato di gran lunga migliore. I partecipanti hanno anche mostrato maggiori capacità di attenzione funzionale.
  1. Blu relax
Il blu, secondo alcune ricerche, è il colore preferito al mondo. “E come poteva essere altrimenti?”, si chiede Nichols: il nostro è un pianeta che vede nel blu degli oceani e del cielo il suo colore principale. È inevitabile “che il nostro cervello sorrida di fronte a questo spettacolo”. D’altronde, i nostri lettori più attenti se lo ricorderanno: quando utilizzato per dipingere gli ambienti in cui viviamo, il blu ci aiuta a rilassarci e può avere un effetto calmante sulla nostra mente.
(Foto: Steve Jurvetson)
http://ambientebio.it/il-mare-e-come-una-droga-naturale-5-ragioni-scientifiche-per-cui-lacqua-ci-rende-piu-felici/

TTIP, TPP e ora TISA: le sigle che nascondono le manovre dei potenti a danno dei cittadini


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TTIP, TISA, TPP: sigle che per molti non avranno alcun senso, ma che invece avranno un’influenza primaria sulle esistenze di ognuno di noi. Si tratta di accordi commerciali che gli Stati Uniti stanno cercando di concludere con i Paesi europei (TTIP), con i Paesi del pacifico (TPP) o con tutto il mondo sviluppato (TISA). Trattative che, molto spesso, vengono portate avanti nella più totale segretezza.
Perché ci interessano? Come abbiamo visto in altre occasioni, il TTIP è un accordo sovranazionale che punta alla totale liberalizzazione del commercio nei Paesi del nord Atlantico. Questo potrebbe avere effetti dannosi, perché annullerebbe alcune delle norme igieniche e sanitarie previste nella produzione e vendita degli alimenti che consumiamo ogni giorno: ben presto, se il TTIP venisse approvato, potremmo ritrovarci a mangiare pollo al cloro e carne agli ormoni, ad esempio.
In questi ultimi tempi, WikiLeaks, l’organizzazione internazionale creata da Julian Assange che disvela le comunicazioni più segrete (e imbarazzanti) dei potenti, ci mette in guardia su un altro accordo simile, attualmente in discussione: il TISA.
Anche in questo caso, si tratta di un accordo di libero scambio che riguarda non i prodotti, ma i servizi: banche e finanza, sanità, istruzione e ricerca, i trasporti , le telecomunicazioni, etc. Insomma, una grossa porzione delle nostre esistenze quotidiane vengono discusse da governi, lobby e multinazionali, a nostra insaputa, in totale segreto. Per il Tisa ci sono delle trattative in corso tra 52 nazioni, che insieme formano circa i due terzi del Pil mondiale: gli Stati Uniti, in primis, insieme ai 28 membri dell’Unione Europea (Italia inclusa, ovviamente) e altre 23 nazioni, tra cui Turchia, Messico, Canada, Australia e Israele.


I documenti forniti nei giorni scorsi da WikiLeaks mostrano come vi sia in atto un tentativo “di imporre delle restrizioni alla possibilità dei governi di partecipare alla regolazione del settore dei servizi, anche nel caso in cui quelle regolamentazioni siano necessarie per proteggere la privacy della propria popolazione, l’ambiente naturale o l’integrità del servizio pubblico”. Insomma, il tentativo è quello di espropriare i governi democraticamente eletti delle proprie prerogative di controllo per conto dei cittadini, anche su questioni fondamentali come la riservatezza e la protezione dell’ambiente. In più, il Tisa prevedrebbe anche limitazioni sugli standard di trasparenza che gli enti pubblici potranno imporre alle aziende che operano sul proprio territorio.
Un altro aspetto controverso di questi trattati è l’impossibilità, per i governi nazionali, di ostacolare le manovre delle multinazionali, anche quando contrarie alle proprie leggi. Per esempio, nelle trattative per il Tisa, si impone ai governi di “non favorire i servizi locali rispetto a quelli forniti dalle multinazionali straniere”, quando si tratta di appalti e gare pubbliche. Secondo il Movimento 5 Stelle, il Trattato dei servizi sarebbe fortemente supportato dalle multinazionali, che starebbero cercando di estendere la propria influenza sui governi nazionali. Un esempio sarebbe la CSI, Coalition of Services Industries, la più potente lobby americana del settore che ha tra i propri membri JP Morgan Chase, 21st Century Fox, Mastercard, Microsoft, eBay Inc., Visa International, IBM, HP, Google, The Walt Disney Company e tante altre aziende.
La segretezza di questi accordi commerciali, che già dai nomi sembrano voler confondere volutamente i cittadini, non è più sostenibile. Le scelte che i governanti stanno prendendo senza tener conto dell’opinione di milioni di persone mina alle fondamenta le regole basilari della democrazia. Le persone più attente stanno cominciando a svegliarsi e a protestare in tutto il mondo.
(Foto: mintpressnews.com)
http://ambientebio.it/ttip-tpp-e-ora-tisa-le-sigle-che-nascondono-le-manovre-dei-potenti-a-danno-dei-cittadini/

venerdì 24 luglio 2015

Il sindaco leghista di Padova insulta un consigliere calabrese: “Vattene terrone”


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.Seduta particolarmente agitata quella del Consiglio comunale a Padova.
Il culmine del battibecco tra maggioranza ed opposizione è avvenuto quando il sindaco Massimo Bitonci (Lega Nord) ha indirizzato un «vai via terrone» al consigliere comunale calabrese di maggioranza Antonio Foresta. Quest’ultimo è consigliere di “Rifare Padova”, originario di Grimaldi, in provincia di Cosenza, ed è da tempo in rotta con l’ex senatore del Carroccio, nonostante sia stato eletto con il centrodestra.
«Una frase indegna e ignobile. Bitonci dovrebbe dimettersi immediatamente da sindaco, perché Padova e i padovani non possono essere rappresentati da un soggetto del genere, costretto a rifugiarsi dietro a degliinaccettabili insulti per nascondere la propria pochezza politica – ha affermato Antonino Pipitone, membro della segreteria nazionale dell’Italia dei Valori –. Dobbiamo ribellarci a chi vuole far diventare Padova una citta’ sempre piu’ chiusa ed intollerante».
Al centro della discussione in consiglio municipale il nuovo parcheggio da 127 posti auto da costruire alle spalle dello Iov. Incassato l’insulto, Foresta oggi ha dato un ultimatum al sindaco Bitonci: «O si scusa con me entro 48 ore per questo fatto gravissimo – ha detto – o andrò in Procura a denunciarlo per razzismo».

fonte articolo: http://www.articolotre.com/2015/07/il-sindaco-leghista-di-padova-insulta-un-consigliere-calabrese-vattene-terrone/

lunedì 20 luglio 2015

RIMOSSO PREFETTO TREVISO: ‘HA CEDUTO E NON HA MANGANELLATO RESIDENTI”

alfanide

Angelino Alfano nel prossimo Cdm sostituirà il prefetto di Treviso. Lo ha fatto sapere lo stesso ministro dell’Interno. La rimozione sarebbe stata chiesta dal premier Matteo Renzi dopo il caos esploso nella cittadina veneta per l’arrivo di un gruppo di clandestini.

La colpa del prefetto non, averli messi nelle case, ma avere ceduto ai residenti il giorno dopo.

Rimane Gabrielli, che ha manganellato.
http://voxnews.info/2015/07/20/rimosso-prefetto-treviso-ha-ceduto-e-non-ha-manganellato-residenti/

Il prefetto di ferro ,una prima unica con il Pd al governo,ovvero come caricare vecchi e madri con i bambini, per far capire chi comanda.



PD AL GOVERNO.. UN'ALTRA PRIMA: LA CARICA AI VECCHIETTI (UNA FERITA) E MADRI CON BAMBINI CHE SI DIFENDEVANO DALLA INVASIONE DI CLANDESTINI .. AIUTATI DALLA POLIZIA SU ORDINE DEL PREFETTO GABRIELLI ! UN NOME DA NON DIMENTICARE.. COL PD IL MONDO A ROVESCIO ! ALLOGGIATI GLI AFRICANI, ABBANDONATI GLI ITALIANI ! IERI CARICHE DELLA POLIZIA ITALIANA SU CITTADINI, PENSIONATI, RESIDENTI PER FARE ARRIVARE I CLANDESTINI AL LORO ALLOGGIO ! NASCE UNA TENDOPOLI DI ITALIANI ABBANDONATI DALLE ISTITUZIONI DI FRONTE ALL'ALLOGGIO DEI CLANDESTINI !.. E AI CLANDESTINI NON VA NEANCHE BENE ! GLI MANCA IL WIFI, SIGARETTE, RICARICHE CELLULARI ETC. (LA FOTO DELLA PISCINA LA HO TROVATA SU INTERNET.. LA ZONA E' PRESIDIATA DA CARABINIERI E POLIZIA, E NON SI PUO' ACCEDERE) 
http://www.iltempo.it/…/e-i-rifugiati-si-lamentano-manca-il…
http://roma.corriere.it/…/gruppi-residenti-casapound-contro…
http://romanord.romatoday.it/…/rifugiati-arrivo-casale-san-…
http://www.corriere.it/…/vicepresidente-leghista-marche-pre…
fonte Eugenio Giroletti

La "Follia controllata"




La "Follia controllata" 


Il concetto dell'autore(Carlos Castaneda), si riferisce al comportamento da tenere nei confronti della gente e del mondo esteriore in generale, per non farsi rubare energia (ossia, il "potere" che un "guerriero" avrebbe accumulato). 



"FOLLIA CONTROLLATA" E': 

riuscire a SEPARARSI DAL MONDO, RESTANDO IN ESSO, continuando a viverci. 


Non serve a niente nascondersi quando tutto il mondo sa che siamo nascosti, come non serve a niente proporsi, ponersi nel mirino, se tutto il mondo se lo aspetta. Un Guerriero, per questo, non ha abitudini fisse, niente lo fa rutinario; per essere imprevedibile e non essere così una presa facile da catturare. 


Però, questo non si raggiunge così solamente pensandolo. Questo, si raggiunge quando uno, RICAPITOLANDO E CANCELLANDO LA PROPRIA STORIA PERSONALE, non solo si rende conto di quello che è e di quello che ci sta dando la caccia, senonché recupera anche l'energia necessaria per poter intraprendere da solo la manovra dell'agguato (che si basa sulla Spietatezza), che è dare uno "strattone" al punto di unione utilizzando di una certa forma il proprio comportamento. 
è la forma di trattare con la gente senza lasciarci affettare da essa, e senza impazzire nell'intento... 

le persone' ci affettano, ci tolgono potere, energia, ci schiavizzano... 

L'UNICA FORMA, l'unica maniera di evitare questo, è: non stare alla loro "portata" - 

Per riuscirci, l'unico modo è UTILIZZARE LA BUGIA, SENZA PENA, CON DISTACCO, CONVINZIONE E FERMEZZA. 
Un guerriero lo fa per difendersi, non per ingannare le persone; LO FA PER FINI TRASCENDENTI, ASTRATTI, NON PERSONALI.. - Come un cacciatore inganna la sua vittima per depistarla e non lasciarsi ammazzare, così è come va utilizzata la bugia.

http://it.wikibooks.org/wiki/Pensiero_castanedico/Fondamenta_del_Pensiero_castanediano








«Un Uomo di Conoscenza vive agendo, non pensando all’agire, né pensando a quello che penserà quando avrà terminato di agire. Un Uomo di Conoscenza sceglie un sentiero che ha un cuore e lo segue; poi si rallegra e ride. Sa, perché vede che la sua vita finirà anche troppo presto; sa che lui come tutti gli altri, non andrà da nessuna parte; sa perché vede che non c’è nulla che sia più importante di tutto il resto. Un Uomo di Conoscenza non ha onore né dignità, non ha famiglia né nome né patria, ma solo la vita da vivere, e in queste circostanze il solo legame con i suoi simili è la sua follia controllata. Così un Uomo di Conoscenza si affatica, suda, sbuffa e se lo si guarda è esattamente come un uomo normale, solo che la follia della sua vita è sotto controllo. Poiché non c’è nulla che sia più importante di qualcos’altro, un Guerriero decide le proprie azioni e le compie come se per lui avessero importanza. La sua follia controllata lo porta a dire che ciò che fa importa e lo fa agire come se importasse, pur sapendo che non è così; per questo, dopo aver agito, si ritira in pace e, che le sue azioni siano buone o cattive, più o meno efficaci, non è cosa che lo riguardi. Un Guerriero deve sapere prima di tutto che le sue azioni sono inutili e nonostante ciò deve procedere come se lo ignorasse. Questa è la follia controllata.» (Carlos Castaneda)

DON JUAN: «È possibile insistere, insistere in modo conveniente, anche se sappiamo che ciò che stiamo facendo è inutile» disse sorridendo. «Ma dobbiamo sapere prima di tutto che le nostre azioni sono inutili e tuttavia dobbiamo procedere come se lo ignorassimo. Questa è la follia controllata dello sciamano. (...) Sono felice che tu, alla fine, mi abbia chiesto della mia follia controllata dopo così tanti anni, e tuttavia non mi sarebbe importato se non me lo avessi chiesto. Ma ho scelto di essere felice, come se fosse importante il fatto che tu me l'abbia chiesto, come se fosse importante il fatto che ci tenga. Questa è la follia controllata! » 

CARLOS CASTANEDA: «Il punto è, don Juan: come puoi continuare a vivere se non c'è nulla di cui ti importi? ... Voglio veramente sapere; devi spiegarmi cosa intendi dire.»

DON JUAN: «Forse non è possibile.» rispose. «Alcune cose nella tua esistenza ti interessano perché sono fondamentali; le tue azioni sono sicuramente importanti per te, ma per me non c'è più neppure una singola cosa che sia rilevante, né i miei atti né quelli dei miei simili. Continuo a vivere, tuttavia, perché ho il mio Intento, perché l'ho temprato per tutta la vita finché è diventato chiaro e integro e ora non m'interessa che alcunché conti per me. Il mio Intento controlla la follia della mia esistenza. (...) Quando un uomo ha imparato a vedere, si trova solo al mondo, con nient'altro se non la follia. ... I tuoi atti, come quelli dei tuoi simili in generale, ti sembrano importanti perché hai imparato a pensare che lo siano. (...) Non ho detto senza valore, ho detto non importante. Per esempio, per me non c'è modo di dire che i miei atti siano più importanti dei tuoi, o che una cosa sia più necessaria di un'altra, perciò tutte le cose sono uguali ed essendo uguali non sono importanti.»

«Gli chiesi se intendesse dichiarare che ciò che aveva chiamato vedere era in effetti un "modo migliore" del mero "guardare alle cose". Rispose che gli occhi degli uomini possono svolgere entrambe le funzioni; l'una non è migliore dell'altra, ma addestrare i propri occhi solamente a guardare era, a suo parere, una rinuncia inutile e disonorevole.» (Carlos Castaneda, Una Realtà Separata, pagg. 103-105)



http://www.carloscastaneda.it/…/Ci…/2-Follia-controllata.htm

LE SCIAMANE DI DON JUAN MATUS




LE SCIAMANE DI DON JUAN MATUS 

Brano estratto da un’Intervista di Concha Labarta ,Traducendola dallo spagnolo con Florinda Donner-Grau, Taisha Abelar e Carol Tiggs

Le risposte sono di  Carol Tiggs, Taisha Abelar e Florinda Donner-Grau.

Domanda: Insieme a Carlos Castaneda, siete state allieve di don Juan Matus e dei suoi compagni stregoni. Siete però rimaste nell’anonimato per anni, ed è solo recentemente che avete deciso di parlare di voi e del vostro apprendistato con don Juan. Perché questo lungo silenzio? E qual’è la ragione di questa svolta? 

Risposta: Prima di tutto vorremmo chiarire che ognuna di noi conobbe l’uomo che Carlos Castaneda chiama il nagual Juan Matus con un nome differente: Melchior Yaoquizque, John Michael Abelar e Mariano Aureliano. Per evitare confusioni, preferiamo chiamarlo sempre il vecchio nagual; non vecchio in termini di età ma in termini di anzianità, e soprattutto per distinguerlo dal nuovo nagual, Carlos Castaneda. 

Discutere del nostro apprendistato con il vecchio nagual non faceva assolutamente parte del compito che egli concepì per noi. Per questo siamo rimaste in completo anonimato. 

Il ritorno di Carol Tiggs nel 1985 ha segnato un totale cambiamento nei nostri obiettivi e nelle nostre aspirazioni. Tradizionalmente, sarebbe stato suo compito di guidarci attraverso qualcosa che l’uomo moderno potrebbe tradurre come spazio e tempo, ma che, per gli sciamani dell’antico Messico, significava consapevolezza. Questi concepirono un viaggio attraverso qualcosa che chiamavano mare oscuro della consapevolezza. 

Il ruolo tradizionale di Carol Tiggs era di condurci durante questo passaggio. Quando ritornò, la meta isolata del nostro viaggio privato fu trasformata in qualcosa di più ampia portata. Ecco perché abbiamo deciso di porre termine al nostro anonimato e di insegnare i passi magici degli sciamani del Messico antico. 


D: L’istruzione che avete ricevuto da don Juan era simile a quella di Carlos Castaneda? Se non lo era, quali erano le differenze? Come descrivereste don Juan e le sue compagne e compagni? 

R: L’istruzione che venne data a noi non era affatto simile a quella impartita a Carlos Castaneda per la semplice ragione che noi siamo donne. Abbiamo organi che gli uomini non hanno: le ovaie e l’utero, organi di capitale importanza. Le istruzioni del vecchio nagual per noi erano di pura azione. Riguardo alla descrizione dei compagni e delle compagne del vecchio nagual, tutto quello che possiamo dire a questo punto delle nostre vite è che erano esseri eccezionali. Parlare di loro come se fossero persone del mondo quotidiano sarebbe sciocco oramai. 

Il minimo che possiamo dire è che tutti loro, ed erano in sedici compreso il vecchio nagual, erano in una stupenda condizione di vitalità e giovinezza. Erano tutti vecchi, e tuttavia, al tempo stesso, non lo erano. Quando, per curiosità e meraviglia, chiedemmo al vecchio nagual quale fosse la ragione del loro esorbitante vigore, ci rispose che ciò che li ringiovaniva ad ogni momento che passava era il loro legame con l’infinito. 


D: Mentre molte correnti psicologiche e sociologiche moderne propugnano una riduzione delle distanze fra l’universo maschile e femminile, nei vostri libri leggiamo che ci sono evidenti differenze fra uomini e donne nel modo in cui accedono alla conoscenza. Potreste fare dei chiarimenti al riguardo? In che modo siete differenti voi come streghe donne, e le vostre esperienze, da quelle di Carlos Castaneda? 

R: La differenza fra uomini e donne nel lignaggio di stregoni del vecchio nagual è la cosa più semplice del mondo. Come ogni altra donna al mondo, abbiamo un utero. Abbiamo organi differenti rispetto agli uomini: l’utero e le ovaie, i quali, secondo gli stregoni, permettono alle donne di entrare facilmente in aree di consapevolezza estranea. Secondo gli stregoni, c’è una forza colossale nell’universo; una forza costante, perenne, che fluttua ma che non cambia. Chiamano questa forza consapevolezza omare oscuro della consapevolezza. Gli stregoni affermano che, grazie alla presenza dell’utero nel proprio corpo, le donne hanno la facilità di muovere il punto di assemblaggio in una nuova posizione. 

Vorremmo sottolineare che gli stregoni credono che il punto di assemblaggio di ogni essere umano è collocato nella medesima posizione: circa un metro dietro le scapole. Quando gli stregonivedono gli essere umani come energia, percepiscono questo punto come un conglomerato di campi di energia con la forma di una palla luminosa. 

Gli stregoni dicono che poiché gli organi sessuali maschili si trovano all’esterno del corpo, gli uomini non hanno la medesima facilità. Sarebbe quindi assurdo per gli stregoni cercare di cancellare o trascurare queste differenze energetiche. Quanto al comportamento degli stregoni maschi e femmine all’interno dell’ordine sociale, è pressoché uguale. La differenza energetica fa sì che i praticanti, uomini e donne, si comportino in maniera diversa. Nel caso degli stregoni queste differenze sono complementari. La grande facilità delle donne di spostare il punto di assemblaggio serve come base per le azioni degli uomini, che sono caratterizzate da una maggiore tenacia e da uno scopo più inflessibile. 


D: Nei vostri libri abbiamo anche letto che Florinda Donner-Grau e Taisha Abelar rappresentano ciascuna una differente categoria nel mondo dello sciamanismo. Una di voi è una sognatrice e l’altra una cacciatrice. Sono termini affascinanti ed esotici ma molti li impiegano indiscriminatamente interpretandoli a modo proprio. Qual’è il vero significato di tali classificazioni? Nel momento dell’azione cosa implica il fatto che Florinda Donner-Grau è una sognatrice e Taisha Abelar una cacciatrice? 

R: Anche in questo caso, come per la domanda precedente, la differenza è molto semplice perché è dettata dall’energia di ciascuna. 

Florinda Donner-Grau è una sognatrice perché ha una straordinaria facilità di spostare il punto di assemblaggio. Secondo gli stregoni, quando il punto di assemblaggio, che è il nostro punto di contatto con il mare oscuro della consapevolezza, si sposta, viene assemblato un nuovo conglomerato di campi di energia, un conglomerato simile a quello abituale ma abbastanza diverso da garantire la percezione di un altro mondo che non è il mondo della vita quotidiana. 

Il dono di Taisha Abelar come cacciatrice è la sua facilità di fissare il punto di assemblaggio nella nuova posizione in cui si è spostato. Senza questa facilità di fissare il punto di assemblaggio, la percezione di un altro mondo è troppo fugace; qualcosa di molto simile all’effetto prodotto da certe droghe allucinogene: una profusione di immagini senza capo né coda. Gli stregoni credono che l’effetto delle droghe allucinogene è di spostare il punto di assemblaggio, ma solo in modo caotico e temporaneamente. 


D: Nei vostri libri più recenti, Essere nel Sogno e Il Passaggio degli Stregoni, parlate di esperienze personali che sono difficili da accettare. Entrare in altri mondi, viaggiare nell’ignoto, stabilire contatti con esseri inorganici, sono tutte esperienze che sfidano la ragione. La tentazione è di non credere affatto a tali racconti, o di considerarvi esseri aldilà del bene e del male, esseri che non vengono toccati dalle malattie, dalla vecchiaia o dalla morte. Cos’è la realtà quotidiana per una strega? E come si concilia il tempo cronologico con il tempo magico? 

R: La sua domanda, signorina Labarta, è troppo astratta e inverosimile. Perdoni la nostra franchezza. Non siamo esseri intellettuali e non siamo in nessun modo capaci di prendere parte ad esercizi in cui l’intelletto si serve di parole che in realtà non hanno alcun significato. Nessuno di noi, da nessun punto di vista, è aldilà del bene e del male, delle malattie, o della vecchiaia. 

Quello che successe a noi è che fummo convinte dal vecchio nagual che ci sono due categorie di esseri umani. La grande maggioranza di noi sono esseri che gli stregoni chiamano (denigratoriamente, aggiungeremmo) “gli immortali”. L’altra categoria è la categoria degli esseri che vanno alla morte. 

Il vecchio nagual ci disse che, come esseri immortali, non prendiamo mai la morte come punto di riferimento, e di conseguenza ci concediamo l’inconcepibile lusso di vivere tutta la vita invischiati in parole, descrizioni, polemiche, accordi e disaccordi. 

L’altra categoria è la categoria degli stregoni, degli esseri che vanno alla morte, che non possono mai, in nessun caso, permettersi il lusso di fare asserzioni intellettuali. Semmai, siamo esseri privi di importanza personale. E se abbiamo qualcosa, è la nostra convinzione di essere esseri che vanno alla morte e che, un giorno, dovremo confrontarci con l’infinito. La nostra preparazione è la cosa più semplice di questo mondo: ci prepariamo ventiquattr’ore al giorno per quest’incontro con l’infinito. 

Il vecchio nagual riuscì a cancellare in noi la nostra dannata idea di immortalità e la nostra indifferenza alla vita, e ci convinse che, come esseri che vanno alla morte, possiamo allargare il ventaglio delle nostre opzioni nella vita. Gli stregoni affermano che gli esseri umani sono esseri magici, capaci di azioni e imprese stupende una volta che si siano liberati dalle ideologie che li trasformano in esseri umani normali. 

I nostri racconti sono, in realtà, descrizioni fenomenologiche di imprese percettive che sono alla portata di tutti noi, specialmente delle donne, imprese che ci sfuggono a causa della nostra abitudine all’autoriflessione. Gli stregoni affermano che la sola cosa che esiste per gli esseri umani è Me, Me, e solo Me. In tali condizioni, la sola possibilità riguarda solamente Me. E per definizione, tutto ciò che concerne Me, l’Io personale, può solo condurre a rabbia e risentimento. 


D: La presenza fisica dell’insegnante può non essere indispensabile ma, in ogni caso, è di grande aiuto. Voi siete state istruite direttamente da don Juan e dai suoi compagni per guidarvi nel mondo dello sciamanismo. Pensate veramente che quel mondo sia accessibile a chiunque, anche senza un insegnante personale? 

R: In una certa misura, l’insistenza nel voler avere un insegnante è un’aberrazione. L’idea del vecchio nagual era di aiutarci a infrangere il dominio del Me. Con le sue battute e il suo terrificante senso dell’umorismo, riuscì a farci ridere di noi. In questo senso, crediamo fermamente che il cambiamento sia possibile per chiunque, un cambiamento analogo al nostro, ad esempio, praticando la Tensegrità, senza il bisogno di un particolare e personale insegnante. 

Il vecchio nagual non aveva interesse ad insegnare la sua conoscenza. Non fu mai un maestro o un guru. Non poteva importagliene di meno. Il vecchio nagual era interessato a perpetuare il suo lignaggio. Se ci guidava personalmente, era per inculcarci tutte le premesse della stregoneria che ci avrebbero permesso di continuare il suo lignaggio. Si aspettava che un giorno sarebbe stato il nostro turno, e che avremmo fatto lo stesso. 

Circostanze aldilà della nostra volontà, o della sua, hanno cospirato per impedire la continuazione del suo lignaggio. In considerazione del fatto che non possiamo più assolvere la nostra tradizionale funzione di continuatori di un lignaggio, vogliamo rendere disponibile questa conoscenza. Dato che i praticanti della Tensegrità non sono chiamati a perpetuare alcun lignaggio sciamanico, hanno la possibilità di ottenere quello che noi abbiamo ottenuto, ma con un percorso differente. 


D: La possibilità di una forma di morte alternativa è uno dei punti che più colpiscono negli insegnamenti don Juan Matus. Secondo quanto ci avete detto, lui e il suo gruppo raggiunsero questa morte alternativa. Qual’è la vostra interpretazione della loro scomparsa, quando si trasformarono in consapevolezza? 

R: Questa potrebbe sembrare una domanda semplice, ma è molto difficile dare una risposta. Noi pratichiamo gli insegnamenti del vecchio nagual. Ci sembra che, con la sua domanda, lei stia sollecitando una giustificazione psicologica, una spiegazione equivalente alle spiegazioni della scienza moderna. 

Purtroppo non possiamo darle una spiegazione estranea a ciò che noi siamo. Il vecchio nagual e i suoi compagni morirono di una morte alternativa, cosa possibile per tutti noi se abbiamo la necessaria disciplina. 

Tutto quello che possiamo dirle è che il vecchio nagual e i suoi vivevano da professionisti, cioè erano responsabili di tutti i loro atti, anche del più piccolo, perché erano estremamente consapevoli di tutto quello che facevano.In tali condizioni, morire una morte alternativa non è un’ipotesi assurda. 


D: Vi sentite pronte ad affrontare il salto finale? Che cosa vi aspettate in quell’universo, che reputate impersonale, freddo e predatorio? 

R: Quello che aspettiamo è una battaglia senza fine e la possibilità di trovarci al cospetto dell’infinito, che sia per un secondo o per cinque miliardi di anni. 


D: Alcuni dei lettori dell’opera letteraria di Carlos Castaneda lo hanno rimproverato per la mancanza di una maggiore presenza spirituale nei suoi libri, per non aver usato la parola “amore”. Il mondo di un guerriero è veramente così freddo? Non provate emozioni umane? O forse assegnate un diverso significato a queste emozioni? 

R: Sì, diamo loro un diverso significato e non usiamo parole come “amore” o “spiritualità” perché il vecchio nagual ci convinse che si tratta di concetti vuoti. Non l’amore o la spiritualità in sé ma l’uso che si fa di queste due parole. La sua argomentazione era la seguente: se veramente ci consideriamo esseri immortali che possono permettersi il lusso di vivere fra gigantesche contraddizioni e infinito egoismo; se tutto quello che conta per noi è la gratificazione immediata, come possiamo rendere l’amore o la spiritualità qualcosa di autentico? Per il vecchio nagual questi concetti erano vuoti, senza vita, parole cui nessuno è pronto a dare seguito nei fatti. Diceva che ogni volta che affrontiamo queste contraddizioni, le risolviamo dicendo che, essendo solo degli esseri umani, siamo deboli. 

Il vecchio nagual ci diceva che, in linea di massima, a noi esseri umani non viene mai insegnato come provare amore. Ci insegnano solo a provare emozioni gratificanti, pertinenti solo e personalmente al Me. L’infinito è sublime e spietato, diceva, e non c’è spazio per concetti fallaci, non importa quanto piacevoli possano sembrarci. 


D: Sembrerebbe che la chiave per espandere le nostre capacità percettive sia la quantità di energia di cui disponiamo, e che la condizione energetica dell’uomo moderno sia davvero misera. Quale sarebbe la premessa essenziale per risparmiare energia? E’ possibile per chi deve mantenere una famiglia, lavorare tutti i giorni, e participare pienamente al mondo sociale? E riguardo alla castità come mezzo per risparmiare energia, uno di punti più controversi dei vostri libri? 

R: La castità è raccomandata, ci diceva il vecchio nagual, per la maggioranza di noi. Non per un fatto di morale, ma perché non abbiamo abbastanza energia. Ci mostrò come la maggior parte di noi sia stata concepita in condizioni di noia coniugale. Da stregone pragmatico qual’era, il vecchio nagual affermò che il concepimento è un momento di finale importanza. Disse che se una madre non riesce ad avere un orgasmo al momento del concepimento, il risultato è quello che lui chiamava una “scopata annoiata”. In tali condizioni non c’è energia. Il vecchio nagual raccomandava la castità per chi è stato concepito in questo modo. 

Un’altra cosa che raccomandava come mezzo per risparmiare energia era lo smantellamento di schemi di comportamento che conducono al caos, come la preoccupazione incessante per il corteggiamento romantico; la presentazione e la difesa della propria immagine nella vita quotidiana; l’eccesso di abitudini e, soprattutto, la tremenda enfasi sul sé. 

Se si riesce a vincere questi punti, chiunque di noi può avere l’energia necessaria ad usare il tempo, lo spazio e l’ordine sociale in modo più intelligente. 


D: I passi magici di Tensegrity, che considerate di grande importanza, sono il vostro più recente contributo per quelli interessati al mondo di don Juan Matus. Cosa può dare la Tensegrità a chi la pratica? Può essere paragonata a qualunque altra disciplina fisica oppure ha caratteristiche proprie? 

R: Quello che Tensegrity dona a chi la pratica è energia. La differenza fra Tensegrity e qualunque altro sistema di esercizi fisici è che l’intento di Tensegrity è stato dettato dagli sciamani dell’antico Messico. Questo intento è la liberazione dell’essere che va alla morte.


http://freeforumzone.leonardo.it/d/2354836/Carlos-Castaneda/discussione.aspx