Nell’Italia in cui si negano ai terremotati del Centro-Italia – per incomprensibili ragioni burocratiche – perfino i soldi raccolti dagli sms di solidarietà, miliardi di euro dei contribuenti vengono drenati per sopperire alla massiccia invasione degli immigrati (in massima parte) illegali.
Ribadiamo ciò che abbiamo scritto in precedenza: non esistono immigrati ontologicamente illegali. Lo diventano nel momento in cui, con il loro comportamento, violano la legge. E se i profughi che fuggono dalle guerre hanno pieno diritto d’asilo, ciò non vale per tutti gli altri.
D’altro canto è stata la stessa Commissione Europea a dichiarare che l’80% dei migranti che giungono in Italia sono illegali e quindi da rimpatriare, cosa che è ben lungi dall’essere stata finora fatta.
Marco Minniti, che si sta dimostrando un efficiente Ministro degli Interni, ci vorrebbe provare seriamente, ma è immediatamente finito nel mirino dei suoi stessi compagni di partito.
Marco Minniti, che si sta dimostrando un efficiente Ministro degli Interni, ci vorrebbe provare seriamente, ma è immediatamente finito nel mirino dei suoi stessi compagni di partito.
Solo l’accoglienza dei migranti, nel 2016, ci è costata quasi tre miliardi di euro. E le ONG e le COOP legate alla “sinistra radical chic” si mangiano una grossa fetta della torta.
Ma non c’è nulla da fare, la propaganda immigrazionista è troppo forte e radicata. Dalla sua ha la macchina da guerra del politicamente corretto di sinistra, quello che vede fratelli e risorse nei migranti e non nuovi schiavi e potenziali elementi disgreganti per gli strati più poveri della nostra società ma anche la Chiesa cattolica, Papa in testa, con il suo enorme potere di condizionamento. Praticamente, una battaglia persa, Davide contro Golia. C’è però la fionda della realtà, quella che i cittadini vivono ogni giorno sulla loro pelle: degrado, paura, insicurezza, spaccio, prostituzione, micro-criminalità dilagante fino all’extrema ratio di qualche fanatico jihadista che possa agevolmente mimetizzarsi nella massa di gente che entra quotidianamente in Italia, pressoché senza controllo. (Mauro Bottarelli)
E sul web si può addirittura scaricare il manuale dell’immigrato, “Welcome to Italy”. Ne parla Fausto Biloslavo su “Panorama” del 26 gennaio:
Grazie al tam tam fra i migranti, ai suggerimenti interessati dell’associazionismo che li ospita, a veri e propri manuali del perfetto rifugiato che si scaricano in rete, l’Italia è invasa da una valanga di domande di finti profughi. Nel 2016 sono stati più di 126 mila le richieste di asilo presentate. […] Molte vengono respinte (61,3 per cento), ma tutti hanno diritto al ricorso, che in primo grado viene presentato nella quasi totalità dei casi grazie a una rete di sostegno compiacente. Il giro d’affari stimato per gli avvocati è di 500-600 milioni di euro. […] Se la domanda vien respinta e il ricorso va male, resta sempre l’appello. […]
Tutti “diritti” che sono elencati nel manuale del perfetto migrante di 53 pagine e intitolato “Benvenuti in Italia”. […]
E viene fornita una lunga lista di associazioni, che garantiscono assistenza legale ai richiedenti asilo veri e presunti.
Emblematico che diverse di queste associazioni facciano riferimento a Open Society Foundations di George Soros.
Il cabalista Soros, che secondo alcuni analisti potrebbe addirittura essere l’uomo più ricco del Pianeta e che i dati ufficiali pongono al 19° posto, ha pubblicato recentemente un articolo su Foreign Policy, un magazine legato ai Neocons americani in cui afferma che,
At least 30 billion euros a year will be needed for the EU to carry out a comprehensive asylum plan.
In poche parole, a parere del globalista ungherese, dovremmo spendere a livello europeo 30 miliardi di euro annui per accogliere altri milioni di immigrati illegali. E tutto ciò aumentando le tasse o il deficit di bilancio.
Parrebbe solo follia. Gli Italiani dovrebbero pagare più tasse per avere – nella migliore delle ipotesi – gente disponibile a fare il lavoro degli Italiani per molti meno soldi, deflazionando ulteriormente i salari.
Nella peggiore delle ipotesi, avrebbero in casa una massa enorme di parassiti dedita alla delinquenza e alla violenza (terrorismo, spaccio di droga, furti, scippi, prostituzione, violenze sessuali, lordure, degrado urbanistico, et alii).
Entrambe le ipotesi si stanno puntualmente verificando in Italia.Affermazioni che parrebbero forti. Corroborate, però, dai dati di fatto: A fronte di una popolazione straniera residente pari all’8%, i carcerati stranieri sono superiori al 33% (Dati Istat).
Nella peggiore delle ipotesi, avrebbero in casa una massa enorme di parassiti dedita alla delinquenza e alla violenza (terrorismo, spaccio di droga, furti, scippi, prostituzione, violenze sessuali, lordure, degrado urbanistico, et alii).
Entrambe le ipotesi si stanno puntualmente verificando in Italia.Affermazioni che parrebbero forti. Corroborate, però, dai dati di fatto: A fronte di una popolazione straniera residente pari all’8%, i carcerati stranieri sono superiori al 33% (Dati Istat).
Ancora più folle appare la proposta del Soros alla luce delle feroci rampognate a cui veniamo sottoposti da Carneade delQuarto Reich Merkeliano, quali Moscovici e Dombrovskis, che ci minacciano di attivare la procedura di infrazione per aver superato il rapporto deficit/PIL dello 0,2% rispetto a quanto programmato.
I due quisling fingono di non sapere che gli ingannatori tedeschi hanno un surplus della bilancia commerciale pari al 9,6% del PIL annuo, il che significa il triplo di quanto previsto dagli accordi europei!
Ma, come accadeva con Hitler, gli accordi, secondo i tedeschi e i loro turiferari UE-BCE, costringono solo gli altri. I merkeliani hanno sempre piena sovranità e le mani libere. Sempre e comunque a nostro scapito.
Ma, come accadeva con Hitler, gli accordi, secondo i tedeschi e i loro turiferari UE-BCE, costringono solo gli altri. I merkeliani hanno sempre piena sovranità e le mani libere. Sempre e comunque a nostro scapito.
P. Chovanec della Columbia University, scrive in un articolo tradotto da Vocidallestero:
Lo scorso anno, la Germania ha registrato un surplus commerciale record di 217 miliardi di euro, seconda solo alla Cina nel dominio globale delle esportazioni. Per alcuni, questo fa della Germania un faro luminoso in un’economia dell’eurozona altrimenti anemica — un “fattore di crescita,” come la definisce il ministro delle finanze tedesco, Wolfgang Schäuble. In realtà, le croniche eccedenze commerciali tedesche sono al cuore dei problemi dell’Europa; anziché stimolare l’economia globale, la stanno trascinando a fondo. […]
Le eccedenze commerciali si hanno quando un paese sceglie di spendere meno di quanto produce, quando ha un eccesso di risparmio, che va oltre la sua necessità di credito interno. L’eccesso di risparmio viene prestato all’estero, finanziando così la possibilità di un altro paese di spendere più di quanto produce e, con un deficit commerciale, acquistare la produzione eccedente del suo finanziatore.
La crisi dell’Eurozona è spesso definita una crisi di debito. Ma, in realtà, l’Europa nel suo complesso non ha avuto un problema di debito estero, ma un problema di debito interno: le eccedenze commerciali tedesche e il crescente debito nella periferia europea erano le due facce della stessa medaglia.
IL SOGNO TEDESCO DI CONQUISTA GLOBALE
Vogliamo semplificare le cose? Fin dalla fondazione della Grande Germania di Bismarck, avvenuta attorno al nucleo prussiano, alla fine del XIX secolo, i tedeschi hanno attuato una politica ferocemente mercantilista.
Bassi investimenti, bassi salari interni e fortissime esportazioni. Non hanno esitato, nella follia predatoria che da millenni li caratterizza, a innescare due Guerre Mondiali.
Nella Seconda Guerra Mondiale i tedeschi, pur di vincere, avevano cannibalizzato tutte le risorse dei Paesi occupati.
Bassi investimenti, bassi salari interni e fortissime esportazioni. Non hanno esitato, nella follia predatoria che da millenni li caratterizza, a innescare due Guerre Mondiali.
Nella Seconda Guerra Mondiale i tedeschi, pur di vincere, avevano cannibalizzato tutte le risorse dei Paesi occupati.
Adesso avviene lo stesso. I tedeschi non usano Panzerdivisionen e Stukas, ma l’euro. Una moneta che non è altro che una lira rivalutata ed un marco svalutato. Un’arma di distruzione di massa. Grazie all’euro, i merkeliani hanno distrutto il 25% della capacità produttiva italiana.
Allora, come adesso, i teutoni possono contare su Quisling che affermano: «l’euro è irreversibile», oppure «grazie all’euro gli Italiani lavoreranno una settimana in meno guadagnando come se lavorassero una settimana in più», etc.
Da un secolo e mezzo abbiamo un’enorme mignatta in mezzo all’Europa – anzi un cancro in metastasi – e cioè la Germania, che succhia le risorse europee per diventare una minacciosa Potenza Globale e poter al fine realizzare il suo atavico sogno:
la Conquista del Mondo, con a suo fianco la Cabala Massonico-Finanziaria.
la Conquista del Mondo, con a suo fianco la Cabala Massonico-Finanziaria.
Per ottenere ciò, la Cabala di George Soros e Henry Kissinger vuole destabilizzare totalmente l’Italia, con la deindustrializzazione e lo spopolamento degli autoctoni. Stanno realizzando il loro scopo grazie all’invasione dei clandestini, grazie all’Eurolager e grazie a politici conniventi e compiacenti.
In pratica, i Cabalisti stanno clonando, nella loro folle ingegneria sociale, gli elementi che portarono alla Caduta dell’Impero Romano: invasioni barbariche, crollo delle entrate fiscali, corruzione dei gangli amministrativi dell’Impero, dissolutezza dei costumi-mores. (cfr. Edward Gibbon, “The Decline and Fall of Roman Empire”)
In pratica, i Cabalisti stanno clonando, nella loro folle ingegneria sociale, gli elementi che portarono alla Caduta dell’Impero Romano: invasioni barbariche, crollo delle entrate fiscali, corruzione dei gangli amministrativi dell’Impero, dissolutezza dei costumi-mores. (cfr. Edward Gibbon, “The Decline and Fall of Roman Empire”)
Donald Trump se n’è reso conto. Ha compreso che, al di là della vuota retorica della solidarietà del Mondo Occidentale, la Germania, paladina della Globalizzazione insieme alla Cina dei lavoratori-consumatori schiavizzati, è il suo vero nemico.
Non solo un competitor economico, ma soprattutto un abietto e pericoloso nemico geopolitico mondiale.
Non solo un competitor economico, ma soprattutto un abietto e pericoloso nemico geopolitico mondiale.
Angela Merkel e Xi Jinping sono l’Adolf Hitler e l’Hirohito del XXI secolo. E’ per questo che la Cabala di Kissinger, Brzezinski, Soros, Hillary Clinton, et similia, alla caccia di altri lauti guadagni e di una nuova guerra mondiale – stavolta contro la Russia di Putin – li appoggiano e cercano di esautorare il vincitore delle elezioni alla Presidenza USA, The Donald.
La nostra unica speranza di arrivare a vivere in mondo a dimensione umana e non globalizzato è che i piani della Cabala, stavolta, non abbiano successo.
Dura, però.
Dura, però.
Our country needs strong borders and extreme vetting, NOW. Look what is happening all over Europe and, indeed, the world – a horrible mess!— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 29 gennaio 2017
La canea delle megacorporations della Transnational Capitalist Class (TCC), de facto il core della Cabala Finanziaria, come Starbucks, Google, Apple, Microsoft, Facebook, Amazon, Ford, Goldman Sachs et al. alla decisione – pur discutibile e avventata – di Trump di vietare l’ingresso in Usa agli immigrati provenienti da alcune Nazioni Arabe, fa comprendere che ormai si è messa in moto tutta la macchina organizzativa e propagandistica dell’antiumana Cabala contro l’attuale presidente USA. “Civiltà e Diritti Umani sono sotto attacco”, affermano.
Ovviamente questi diritti possono essere bellamente calpestati se concernono i loro operai, che magari lavorano inoutsorcing, con pochi o nulli diritti sindacali.
Ovviamente questi diritti possono essere bellamente calpestati se concernono i loro operai, che magari lavorano inoutsorcing, con pochi o nulli diritti sindacali.
Anche i bracci operativi della Cabala come ONU e UE strepitano di «decisioni illegali». I quisling della UE dimenticano che, in nome della sacrosanta austerity, hanno soppresso la Civiltà e i Diritti Umani in Grecia e si apprestano a farlo anche in Italia, Portogallo e Spagna.
Paradigmatica la dichiarazione del premier pro tempore italiano, Gentiloni: «la Società Aperta è pilastro dell’Europa».
Le stesse parole usate da Open Society Foundations di George Soros.
fonte http://www.isoladiavalon.eu/cabala-e-immigrati/
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