#bastabufale fa solo 14mila firme. Contro la Boldrini già in
40mila
Laura Boldrini esulta per la raccolta firme contro le fake
news. Ma online spopola una petizione per ottenere le sue dimissioni
ilgiornale
di Giuseppe De Lorenzo
21/02/2017
Laura Boldrini esulta, anche se non è chiaro perché. La sua
raccolta firme contro le bufale online (www.bastabufale.it) ha raggiunto la
mastodontica - si fa per dire - cifra di 14mila sottoscrizioni.
Censura 2007 Peter
Phillips
Project Censored
Per carità, sono passati solo dieci giorni dal lancio
dell'iniziativa, ma non è certo una cifra enorme per una campagna sponsorizzata
dalla presidente dalla Camera, rilanciata da tutti quotidiani nazionali e
soprattutto che richiede pochi sforzi agli italiani (basta indicare nome,
cognome e mail: niente soldi o controlli ufficiali).
Lasciamo perdere il fatto che per presentare una proposta di
legge di iniziativa popolare di firme ne servirebbero 50 mila. Per fare un
confronto limitiamoci alle battaglie della Rete. La petizione lanciata su
CitizenGo Italia per chiedere le dimissioni di Francesco Spano, il direttore
dell'Unar finito nella bufera per il finanziamento di circoli gay in cui si
praticano orge e prostituzione, ha raccolto in un giorno ben 17 mila firme. Ed
è rimasta online meno di 24 ore. Oppure si pensi alla richiesta di dimissioni
di Valeria Fedeli, neo ministro dell'Istruzione beccata con una laurea mai
conseguita: pochi giri di orologio e in 89 mila persone misero una sigla sotto
la sottoscrizione online. Allo stesso modo la campagna per fermare lo
spettacolo Gender nelle scuole, Fa'Afafine, raggiunse 80 mila adesioni in soli
sei giorni.
Potremmo andare avanti per ore ed ore. In realtà se la
petizione #bastabufale è, come dice la maestrina,
"la dimostrazione di quanto sia sentito il problema
della disinformazione, delle bufale e delle false notizie nel nostro
Paese",
Libri Proibiti
allora c'è da pensare che non siano molti gli italiani
interessati al tema. Povera Boldrini. Inoltre bastabufale.it non è certo il
massimo della credibilità. All'appello del presidente della Camera, come
scritto alcuni giorni fa da ilGiornale, insieme a Fiorello e Francesco Totti,
si è infatti registrato pure Sandro Il Bufalaro. Chi è? Nessuno: un troll
(falso profilo) inventato da noi. Chissà se tra le 14 mila firme rivendicate
dalla Boldrini c'è ancora lui, visto che a noi non sono arrivate mail di
cancellazione. È credibile una campagna contro le bufale che si vanta del
sostegno di un Bufalaro?
Comunque, passi pure questa. Il fatto è che un appello che
chiede soltanto nome, cognome e mail ai sottoscrittori non è certo il massimo
dell'attendibilità. Per fare un esempio, da circa sei mesi sulla piattaforma
Change.org gira una petizione per chiedere alla Boldrini di lasciare la
poltrona della terza carica dello Stato.
"Non possiamo permettere - si legge - che a
rappresentarci ci siano persone come lei".
Totale adesioni: circa 40 mila. Raccolte allo stesso modo in
cui le raccoglie lo staff presidenziale: ovvero non certificate.
Alla fine della campagna, scriveva ieri la divina Laura su
Facebook,
"convocheremo intorno a un tavolo tutti i soggetti che
possono e devono contribuire ad arginare il fenomeno delle fake news".
Ovvero Google, Facebook, i giornali, il governo e via decendo. "Piú firme
avrá l'appello più saremo forti nel far sentire la nostra voce",
dice Boldrini. Per ora l'hanno seguita in pochi.
Interessante commento all'articolo :
Un "politico", specialmente di estrazione
comunista, che lotta contro le "Fake news" in realtà sta sostenendo:
"le menzogne per condizionare le masse le devo poter emettere solo
io".
I Libri Sono
Pericolosi
Segnali e dichiarazioni che sono preoccupatissimi per la
forza della rete e dei social network, il dissenso e il risveglio delle
coscienze sono innumerevoli, in primis Israele che chiede Censura mondiale di
Internet e ha creato anche un meccanismo Sniper, il nuovo Golem, ricordiamo
Napolitano ma anche Zbigniew Brzeziński il fondatore della commissione
trilaterale ed ex consigliere per la sicurezza nazionale USA tra i tanti, ma
c'è lo speculatore George Soros tra i ricchissimi finanziatori del nuovo sistema
“anti-bufale” annunciato da Facebook, una rivelazione, del Daily Mail, che poi
verranno valutate secondo linee guida dettate da una organizzazione finanziata
da Soros appunto e Bill Gates tra gli altri, farò seguire un articolo, sempre
il peggio del peggio, grandi manovre finalizzare a questo obiettivo sono già in
corso in USA, Francia, Gran Bretagna, Germania, la guerra continua anzi è al
massimo della sua espressione, perchè mai c'era stato un tentativo di difesa e
ribellione, forse il 1968 ma era cosa molto diversa, probabilmente un embrione
non completamente consapevole, ora è tutto più che ben chiaro !!!
Imprescindibile che noi ci difendiamo, è l'unica arma che
abbiamo al momento, magari faremo una contro raccolta di firme, per ora :
"PER ORGANIZZARE UNA DIFESA EFFICACE CONTRO IL DDL
GAMBARO CHE CHIEDE SANZIONI E RECLUSIONE PER CHI MANIFESTA LIBERO PENSIERO IN
RETE . PARTECIPATE ALL’ INCONTRO – DIBATTITO“REGOLAMENTAZIONE DELL’ONLINE – NO
A PROPOSTE LIBERTICIDE”NELLA SALA ISMA DEL SENATO (PIAZZA CAPRANICA) GIOVEDI 2
MARZO DALLE ORE 11:00. WAC (Web Activists Community) e Pandora TV, su
iniziativa della senatrice De Pin".
Articolo 71 della Costituzione Italiana
"Il popolo esercita l'iniziativa delle leggi, mediante
la proposta, da parte di almeno cinquantamila elettori, di un progetto redatto
in articoli".
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Ma torniamo alla "cara" presidente del consiglio,
dato che si è distinta per tutto quello che può essere contro il popolo
italiano, pare invasata, è evidente che fa ed è al soldo di interessi
sovranazionali, deve andare a casa, abbiamo parecchie petizioni attive in rete
ne ho selezionate tre :
Dimissioni On. Laura Boldrini
Sottoscrizione pubblica per richiedere le dimissioni
dell'On. Laura Boldrini dalla carica di Presidente della Camera dei Deputati
della Repubblica Italiana. Ieri si è svolto in Aula l'omicidio verso la
Democrazia, la Presidente Boldrini ha pensato di usare la "Tagliola"
strumento che toglie alle opposizione anche l'unico diritto che hanno: LA PAROLA!
Dimissioni Subito! 54.600 firme
FIRMA
Dimissioni della Presidente della Camera Laura Boldrini
Laura Boldrini riveste la carica di presidente della Camera
dei Deputati, la seconda più importante carica della Repubblica Italiana dopo
quella del Presidente della Repubblica e insieme al Presidente del Senato.
In virtù di ciò, oltre il suo ruolo, ovvero quello di
provvedere al corretto funzionamento della Camera dei deputati, Laura Boldrini
dovrebbe avere come scopo principale del suo lavoro, quello di fare gli
interessi del popolo italiano.
In questi anni abbiamo visto la Boldrini impegnata in ogni
tipo di battaglia legata al tema dell'accoglienza o in merito alla sostituzione
di alcune parole, che a suo dire, andrebbero usate al femminile.
Proprio tale "passione" per alcuni temi specifici,
dimostra, come il suo contribuito in politica, sia legato quasi ed
esclusivamente a tematiche che non migliorino in alcun modo la condizione del
cittadino comune.
Per questo crediamo che una delle più alte cariche dello
Stato come il presidente della Camera dei Deputati non possa essere impersonata
dalla figura di Laura Boldrini e per il medesimo motivo ne chiediamo le
dimissioni. 41.600 firme
FIRMA
DIMISSIONI DI LAURA BOLDRINI E DEL MINISTRO CECILE KYENGE
Dopo gli ennesimi episodi di inaudita violenza e atti osceni
in luogo pubblico da parte di extracomunitari nei confronti degli italiani
offendendo la nostra dignità e privandoci della nostra vita...
Il presidente della Camera Laura Boldrini e il ministro per
l'integrazione Cecile Kyenge devono dare le proprie dimissioni per il bene
dell'Italia. 6.000 firme
FIRMA
ArturoNavone
Fonte ilgiornale
https://unmondoimpossibile.blogspot.it/