Dal 26 Novembre entra in vigore il patentino per acquistare prodotti fitosanitari comunemente utilizzati negli orti e nei frutteti. O meglio, la legge prevede che il patentino sia necessario per acquistare più di 500 grammi di fitosanitari, per esempio il “ramato” che i nostri nonni ponevano sui frutti per proteggerli dagli insetti.
Sostengono che sia una quantità ragionevole, che esclude dall’obbligo del patentino i piccoli orti domestici, ma in realtà, non è affatto così. Parlano di “patentino necessario per le maxi confezioni di prodotti” ma chiunque ha avuto non dico un orto, ma anche solo degli alberi da frutto sa bene che 500 grammi di rame è una quantità sufficiente appena per pochi alberi.
I pensionati che coltivano orti si troveranno a scegliere se conseguire il patentino partecipando ad un corso che costa circa 150€, oppure essere al di fuori della legalità.
Davvero qualcuno vuole mandare a scuola i pensionati ultrasettantenni che si dedicano all’orto? Credono di avere qualcosa da insegnargli, dopo che per una vita si sono dedicati agli orti?
Evidentemente, si.
Da una parte le multinazionali, Monsanto in primis, stanno rendendo milioni di agricoltori dipendenti dai loro semi transgenici, che non generano altri sementi, e devono essere ricomprati per ogni semina. Dall’altra leggi assurde stanno rendendo difficoltoso, se non impossibile, persino coltivare qualche ortaggio e albero da frutto.
Per maggiori dettagli sul patentino, leggete questo articolo
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