Il camuffamento è una pratica ebraica ben conosciuta dai cristiani nel corso dei secoli, uno dei casi piu’ clamorosi in Occidente fu quello dei conversos in Spagna in cui gli ebrei fingendosi cattolici avevano ben pianificato di costruire uno Stato nello Stato e una Chiesa nella Chiesa per impossessarsene, per tale ragione furono espulsi dalla Spagna. Allo stesso modo gli ebrei hanno usato questo espediente nelle societa’ islamiche per progredire e portare a compimento i loro progetti proprio come hanno fatto nelle società cristiane. Nei grandi imperi musulmani vediamo il ruolo degli ebrei tra i Mori fino all’impero ottomano.
La distinzione tra i musulmani e gli ebrei appare più nitida oggi, a causa dell’esistenza dello Stato di Israele, ma un tempo la distinzione era molto piu’ ardua. (clicca qui)
Non si pensi che, allo stesso sorgere del Maomettanesimo, sia stato estraneo l’intervento della Sinagoga. Maometto, in principio, fu aiutato da Giudei col consiglio e con l’oro. Ma, una volta che tale religione si diffuse, essi trovarono il modo di ritirarsi alla chetichella. Onde il Profeta fece loro tagliare la testa. Fu, in realtà, il fanatismo d’un pugno di Ebrei, fra i più reputati della città di Medina, che gettò le fondamenta della potenza politico-religiosa dell’Islam, decise delle sorti dell’Arabia e, fra torrenti di sangue, sconvolse il mondo. Il Malo, nella sua «Storia degli Ebrei» (p. 170), racconta che, secondo testimonianze arabe, gli
Ebrei mandarono da principio dodici dei loro dottori da Maometto, fra i quali Abdallah Ibn Salam e Mukaïrik, i quali collaborarono con lui nella compilazione del Corano.
La distinzione tra i musulmani e gli ebrei appare più nitida oggi, a causa dell’esistenza dello Stato di Israele, ma un tempo la distinzione era molto piu’ ardua. (clicca qui)
Non si pensi che, allo stesso sorgere del Maomettanesimo, sia stato estraneo l’intervento della Sinagoga. Maometto, in principio, fu aiutato da Giudei col consiglio e con l’oro. Ma, una volta che tale religione si diffuse, essi trovarono il modo di ritirarsi alla chetichella. Onde il Profeta fece loro tagliare la testa. Fu, in realtà, il fanatismo d’un pugno di Ebrei, fra i più reputati della città di Medina, che gettò le fondamenta della potenza politico-religiosa dell’Islam, decise delle sorti dell’Arabia e, fra torrenti di sangue, sconvolse il mondo. Il Malo, nella sua «Storia degli Ebrei» (p. 170), racconta che, secondo testimonianze arabe, gli
Ebrei mandarono da principio dodici dei loro dottori da Maometto, fra i quali Abdallah Ibn Salam e Mukaïrik, i quali collaborarono con lui nella compilazione del Corano.
Non e’ da escludere che durante suddetta compilazione Maometto abbia praticato la Kabbalah; le visioni medianiche dell’Arcangelo Gabriele farebbero dedurre cio’, anche oggi nelle sette gnostiche i demoni si presentano spesso come l’Arcangelo Gabriele per dare falsi messaggi. Se osserviamo i samaritani d’Israele oggi, di cui pochi ancora seguono la vecchia forma di ebraismo che è venuto fuori dall’Egitto, possiamo vedere dove Maometto ha tratto alcune delle sue idee da per la sua nuova religione. Ma in realta’ Maometto a differenza degli ebrei non considerava Gesu’ Cristo un malfattore, sebbene non lo riconoscesse come Figlio di Dio lo considerava un profeta, e ancora oggi molti musulmani hanno rispetto della Sua figura, é doveroso ricordare lo sdegno dei musulmani in occasione dello scandaloso e blasfemo spettacolo di Romeo Castellucci, nella quale il protagonista getta un secchio di sterco contro il Volto di Gesu’.Secondo una lettera custodita nel monastero di Santa Caterina nel Sinai d’Egitto, Maometto difende il culto cristiano e i suoi seguaci che definisce “i seguaci del Nazareno”. La lettera originale è ora conservata nel Museo Topkapi di Istanbul ed è stata analizzata da alcuni ‘giudici dell’Islam’ che hanno attestato la sua autenticità storica. Evidentemente molti dei suoi seguaci non conoscono tale documento o forse a molti non conviene conoscerlo, (clicca qui) fatto sta che alla luce di queste parole ci si stupisce di come l’Islam possa essere divenuto in seguito il pericolo numero uno per il mondo Cristiano… si arguisce, quanto il giudaismo abbia interesse che i «goym»(goym=termine spregiativo che gli ebrei usano per definire i non ebrei) lottino fra di loro, e siano, al massimo grado, divagati da quelle cose che risultino più distraenti e che maggiormente si confacciano alla psicologia sia dei grandi che dei piccoli, affinché nessuno si accorga delle loro strategie e possa in pace lavorare al suo fine per poter arrivare ad un “pace mondiale” sotto l’egida del NWO.
LA NOIA E LA JIHAD
Nel precedente articolo e’ stato ampliamente documentato di come questi guerriglieri vengano fomentati, addestrati e armati dai paesi dell’Occidente, si tratta spesso di giovanissimi, a volte anche adolescenti e spesso nemmeno musulmani, in cerca stimoli e di nuove avventure. (clicca qui) La noia e lo stile di vita occidentale priva di valori e di basi morali rappresentano un terreno molto fertile per arruolare giovani ‘jihadsti” Ce lo dimostra il caso delle due adolescenti austriache Samra Kesinovic e Sabina Selimovic entrate nelle fila dello Stato Islamico. In rete circolavano alcune foto in cui venivano ritratte sorridenti con burqa e kalashnikov in mano. Samra e’ stata uccisa alcuni giorni fa per aver cercato di scappare. Ma anche il caso di Ibrahim Abdeslam o della “jihadista” Hasna Ait Boulahcen, – due dei quattro kamikaze di Parigi che sono saltati in aria (o sono stati fatti saltare) uccidendo solo se stessi- dovrebebro farci riflettere. Ibrahim Abdeslam beveva e fumava marjuana dalla mattina alla sera, non andava in moschea, non leggeva il Corano e non ce l’aveva con l’Occidente. Hasna si era ben adeguata alla vita occidentale, non si era mai interessata alla religione,si era allontanata dalla famiglia d’origine fino a ripudiare pubblicamente l’Islam dichiarandosi non musulmana; beveva fumava, faceva la rapper, cambiava spesso ragazzi, postava foto ose’ mostrando il capezzolo su Facebook, passava le giornate chattando su whatsapp… Secondo alcuni sognava persino di farsi arruolare in polizia. Hasna, Samra o Ibrahim…Negli anni ’70 probabilmente avrebbero fatto la stessa scelta nichilista arruolandosi nella fila delle brigate rosse o in quella neonaziste. Ci sono giovani che i servizi segreti possono trasformare in fanatici e manipolare con estrema facilità. I più importanti sanno quel che sta succedendo e da chi sono stati arruolati.
Nel precedente articolo e’ stato ampliamente documentato di come questi guerriglieri vengano fomentati, addestrati e armati dai paesi dell’Occidente, si tratta spesso di giovanissimi, a volte anche adolescenti e spesso nemmeno musulmani, in cerca stimoli e di nuove avventure. (clicca qui) La noia e lo stile di vita occidentale priva di valori e di basi morali rappresentano un terreno molto fertile per arruolare giovani ‘jihadsti” Ce lo dimostra il caso delle due adolescenti austriache Samra Kesinovic e Sabina Selimovic entrate nelle fila dello Stato Islamico. In rete circolavano alcune foto in cui venivano ritratte sorridenti con burqa e kalashnikov in mano. Samra e’ stata uccisa alcuni giorni fa per aver cercato di scappare. Ma anche il caso di Ibrahim Abdeslam o della “jihadista” Hasna Ait Boulahcen, – due dei quattro kamikaze di Parigi che sono saltati in aria (o sono stati fatti saltare) uccidendo solo se stessi- dovrebebro farci riflettere. Ibrahim Abdeslam beveva e fumava marjuana dalla mattina alla sera, non andava in moschea, non leggeva il Corano e non ce l’aveva con l’Occidente. Hasna si era ben adeguata alla vita occidentale, non si era mai interessata alla religione,si era allontanata dalla famiglia d’origine fino a ripudiare pubblicamente l’Islam dichiarandosi non musulmana; beveva fumava, faceva la rapper, cambiava spesso ragazzi, postava foto ose’ mostrando il capezzolo su Facebook, passava le giornate chattando su whatsapp… Secondo alcuni sognava persino di farsi arruolare in polizia. Hasna, Samra o Ibrahim…Negli anni ’70 probabilmente avrebbero fatto la stessa scelta nichilista arruolandosi nella fila delle brigate rosse o in quella neonaziste. Ci sono giovani che i servizi segreti possono trasformare in fanatici e manipolare con estrema facilità. I più importanti sanno quel che sta succedendo e da chi sono stati arruolati.
AGENTI EBREI DEL MOSSAD CHE SI FINGONO MUSULMANI
E’ stato recentemente documentato che il capo dell’ISIS, Al Baghdadi e’ in realta’ ebreo e spia del Mossad. Tale rivelazione tra l’altro e’ stata anche confermata anche dai documenti che Edward Snowden ha trafugato dalla NSA. Non e’ la prima volta che ebrei si fingono musulmani per portare a termine i loro piani. Basti pensare anche al falso guerrigliero jihadista -in realta’ ebreo da cima a fondo- David Headley, che fu scoperto in seguito alla visita di vari siti ebraici in India. Egli ha affermo’ candidamente di essere ebreo, quando soggiorno’ presso il centro Chabad a Mumbai nel luglio 2008. L’FBI americano ha trovato un libro nella sua borsa a Chicago dal titolo “Pray as a Jew”.
Il giornale israeliano Yediot Ahronot nel 2011 ammise che un gruppo di donne arabe residenti in Israele furono condotte a Parigi nel 1964, li un agente del Mossad rivelo’ ad ognuna di loro:
“Tuo marito non e’ arabo, e’ un Ebreo.”. La storia era iniziata una decina di anni prima, quando i funzionari della sicurezza decisero di piantare agenti in villaggi arabi israeliani e città durante la guerra di indipendenza di Israele, in cui lo stato appena nato aveva combattuto per un anno contro gli arabi palestinesi e gli eserciti invasori dei limitrofi stati arabi. Lo scopo degli agenti dormienti è stato quello di mettere in guardia gli isareliani in caso gli arabi israeliani si sarebbero rivoltati. Dieci giovani immigrati ebrei iracheni furono addestrati per un anno prima di essere inviati in comunità arabo-israeliani, fingendosi profughi di guerra. (clicca qui)
Nel suo ultimo libro “Come la Jihad è arrivata in Europa”, il giornalista tedesco Jürgen Elsässer rivela la trama jihadista. Al Zawahiri, il braccio destro della CIA, era il capo delle operazioni nei Balcani. Agl’inizi degli anni ’90 aveva percorso in lungo e in largo gli Stati Uniti in compagnia di un agente dell’US Special Command per raccogliere fondi destinati alla Jihad; l’uomo sapeva perfettamente che la raccolta di fondi era un’attività sostenuta dagli Stati Uniti. (clicca qui) I combattenti musulmani, reclutati dalla CIA per lottare contro i sovietici in Afghanistan, sono stati successivamente usati in Yugoslavia e in Cecenia, sempre col sostegno della CIA ma sfuggendo forse in parte al suo controllo. Basandosi su fonti diverse (principalmente yugoslave, olandesi e tedesche), il giornalista ha ricostruito la crescita di Osama Bin Laden e dei suoi luogotenenti a fianco della NATO in Bosnia-Erzegovina. Fin dagli anni ’80 gli Stati Uniti hanno investito miliardi di dollari per finanziare attività criminose e che attraverso la CIA sono direttamente implicati in attacchi di solito attribuiti ai musulmani.
Osama Bin Laden viene addestrato dalla CIA e impara da essi come spostare il denaro attraverso società di comodo e paradisi fiscali, La giornalista Rose Cohen inoltre riferisce con certezza le origini ebraiche di Bin Laden: “ Un mio caro amico un giornalista israeliano mi ha detto di recente, che Bin Laden è ebreo per parte materna. E – se questo non è sufficiente, il giornalista israeliano irrefutabilmente onesto, ha rivelato a me personalmente che la famiglia della madre di Laden vive in Israele … Il fatto che bin Laden sia ebreo, è noto in Israele, e gran parte dei giornalisti ne é al corrente”, ma la stampa mainstream non lo accenna mai, perche’ occorre che i burattini di tutto il mondo continuino a credere che Bin Laden fosse un nemico del “democratico mondo occidentale.
E’ stato recentemente documentato che il capo dell’ISIS, Al Baghdadi e’ in realta’ ebreo e spia del Mossad. Tale rivelazione tra l’altro e’ stata anche confermata anche dai documenti che Edward Snowden ha trafugato dalla NSA. Non e’ la prima volta che ebrei si fingono musulmani per portare a termine i loro piani. Basti pensare anche al falso guerrigliero jihadista -in realta’ ebreo da cima a fondo- David Headley, che fu scoperto in seguito alla visita di vari siti ebraici in India. Egli ha affermo’ candidamente di essere ebreo, quando soggiorno’ presso il centro Chabad a Mumbai nel luglio 2008. L’FBI americano ha trovato un libro nella sua borsa a Chicago dal titolo “Pray as a Jew”.
Il giornale israeliano Yediot Ahronot nel 2011 ammise che un gruppo di donne arabe residenti in Israele furono condotte a Parigi nel 1964, li un agente del Mossad rivelo’ ad ognuna di loro:
“Tuo marito non e’ arabo, e’ un Ebreo.”. La storia era iniziata una decina di anni prima, quando i funzionari della sicurezza decisero di piantare agenti in villaggi arabi israeliani e città durante la guerra di indipendenza di Israele, in cui lo stato appena nato aveva combattuto per un anno contro gli arabi palestinesi e gli eserciti invasori dei limitrofi stati arabi. Lo scopo degli agenti dormienti è stato quello di mettere in guardia gli isareliani in caso gli arabi israeliani si sarebbero rivoltati. Dieci giovani immigrati ebrei iracheni furono addestrati per un anno prima di essere inviati in comunità arabo-israeliani, fingendosi profughi di guerra. (clicca qui)
Nel suo ultimo libro “Come la Jihad è arrivata in Europa”, il giornalista tedesco Jürgen Elsässer rivela la trama jihadista. Al Zawahiri, il braccio destro della CIA, era il capo delle operazioni nei Balcani. Agl’inizi degli anni ’90 aveva percorso in lungo e in largo gli Stati Uniti in compagnia di un agente dell’US Special Command per raccogliere fondi destinati alla Jihad; l’uomo sapeva perfettamente che la raccolta di fondi era un’attività sostenuta dagli Stati Uniti. (clicca qui) I combattenti musulmani, reclutati dalla CIA per lottare contro i sovietici in Afghanistan, sono stati successivamente usati in Yugoslavia e in Cecenia, sempre col sostegno della CIA ma sfuggendo forse in parte al suo controllo. Basandosi su fonti diverse (principalmente yugoslave, olandesi e tedesche), il giornalista ha ricostruito la crescita di Osama Bin Laden e dei suoi luogotenenti a fianco della NATO in Bosnia-Erzegovina. Fin dagli anni ’80 gli Stati Uniti hanno investito miliardi di dollari per finanziare attività criminose e che attraverso la CIA sono direttamente implicati in attacchi di solito attribuiti ai musulmani.
Osama Bin Laden viene addestrato dalla CIA e impara da essi come spostare il denaro attraverso società di comodo e paradisi fiscali, La giornalista Rose Cohen inoltre riferisce con certezza le origini ebraiche di Bin Laden: “ Un mio caro amico un giornalista israeliano mi ha detto di recente, che Bin Laden è ebreo per parte materna. E – se questo non è sufficiente, il giornalista israeliano irrefutabilmente onesto, ha rivelato a me personalmente che la famiglia della madre di Laden vive in Israele … Il fatto che bin Laden sia ebreo, è noto in Israele, e gran parte dei giornalisti ne é al corrente”, ma la stampa mainstream non lo accenna mai, perche’ occorre che i burattini di tutto il mondo continuino a credere che Bin Laden fosse un nemico del “democratico mondo occidentale.
Vi ricordate degli ATTENTATI DI AL QAEDA AD AMMAN 2005? quello da cui turisti israeliani sono stati salvati in anticipo dal Mossad, che sapeva tutto prima. «Al Qaeda» e «Al Zarkawi» hanno potuto davvero vantarsi di aver fatto un buon lavoro per Israele. Anzitutto, gli alberghi colpiti sono di proprietà palestinese, e le bombe hanno ucciso quasi tutti palestinesi. Delle vittime, 17 sono membri di una stessa famiglia. Altre vittime: il capo dei servizi segreti palestinesi Bashir Nafeh;l’attaché commerciale palestinese al Cairo; un importante banchiere palestinese; un grosso uomo d’affari di Gerusalemme Est. E un numero imprecisato di diplomatici palestinesi. Insomma, il fantomatico al Zarkawi decapito’ una bella parte della classe dirigente palestinese: complimenti.
Non basta: furono uccisi anche tre diplomatici cinesi, che erano a colloquio con i diplomatici palestinesi; alti funzionari del Ministero della Difesa di Pecchino, sezione Affari Esteri. In seguito, Mahmoud Abbas, presidente dell’Autorità Palestinese, aveva fatto visita ufficiale a Pechino al presidente Hu Jingtao. In quell’incontro, a cui parteciparono i ministri degli Esteri delle due nazioni,la Cina e l’Autorità firmarono cinque trattati di cooperazione e di assistenza del povero staterello palestinese: cooperazione «economica, tecnologica e commerciale», 50 milioni di dollari in aiuti vari, e parecchio materiale ospedaliero gratuito. La cooperazione «tecnologica» doveva avere un aspetto militare: i tre cinesi uccisi stavano evidentemente trattando armamenti da vendere o donare all’Autorità Palestinese, e probabilmente alla Giordania. Poteva piacere questo accordo a Sharon? No. Perciò, non poteva piacere ad Al Zarkawi. Non poteva piacere ad Al Qaeda (della CIA). Ma il Mossad sa tutto delle sue mosse: al punto che sapeva in anticipo quello che il terrorista islamico stava per perpetrare ad Amman. Il palestinese Al Zarkawi ha ritenuto necessario soffocare nel sangue l’accordo militare fra Cina e Palestina: bel colpo. Un vero amico di Israele. Il terrorismo di marca islamica è solo e tutto israeliano. Hanan Hashrawi, parlamentare palestinese riferi': «Al Qaeda sta facendo di tutto per mettere tutti gli arabi contro di sé»
Non basta: furono uccisi anche tre diplomatici cinesi, che erano a colloquio con i diplomatici palestinesi; alti funzionari del Ministero della Difesa di Pecchino, sezione Affari Esteri. In seguito, Mahmoud Abbas, presidente dell’Autorità Palestinese, aveva fatto visita ufficiale a Pechino al presidente Hu Jingtao. In quell’incontro, a cui parteciparono i ministri degli Esteri delle due nazioni,la Cina e l’Autorità firmarono cinque trattati di cooperazione e di assistenza del povero staterello palestinese: cooperazione «economica, tecnologica e commerciale», 50 milioni di dollari in aiuti vari, e parecchio materiale ospedaliero gratuito. La cooperazione «tecnologica» doveva avere un aspetto militare: i tre cinesi uccisi stavano evidentemente trattando armamenti da vendere o donare all’Autorità Palestinese, e probabilmente alla Giordania. Poteva piacere questo accordo a Sharon? No. Perciò, non poteva piacere ad Al Zarkawi. Non poteva piacere ad Al Qaeda (della CIA). Ma il Mossad sa tutto delle sue mosse: al punto che sapeva in anticipo quello che il terrorista islamico stava per perpetrare ad Amman. Il palestinese Al Zarkawi ha ritenuto necessario soffocare nel sangue l’accordo militare fra Cina e Palestina: bel colpo. Un vero amico di Israele. Il terrorismo di marca islamica è solo e tutto israeliano. Hanan Hashrawi, parlamentare palestinese riferi': «Al Qaeda sta facendo di tutto per mettere tutti gli arabi contro di sé»
Un ex agente dell’intelligence francese, di nome Pierre Henry Bunel ricorda;«Alcune lobby economiche arabe conducono una guerra contro le lobby economiche ‘liberali’. Esse usano gruppi terroristici locali che proclamano di agire a nome di Al Qaeda. D’altra parte, eserciti nazionali invadono Paesi indipendenti sotto l’egida del Consiglio di sicurezza dell’ONU. I promotori reali di queste guerre non sono i governi, ma le lobby nascoste dietro di essi». «La verità è che non esiste un gruppo terrorista chiamato Al Qaeda, come sa qualunque funzionario di intelligence. C’è però una campagna di propaganda per indurre il pubblico a credere a un’entità ‘diabolica’ e indurre la gente che guarda la TV ad accettare una leadership unificata internazionale per la guerra contro il terrorismo. Il Paese che sta dietro questa propaganda sono gli USA, e le lobby interessate alla guerra al terrorismo per scopi d’affari».
Un’agenzia di stampa iraniana alla fine dell’ottobre 2015 ha riferito — citando un esperto funzionario dell’intelligence irachena — della cattura di un colonnello dell’esercito israeliano, di nome Yusi Oulen Shahak, legato a quanto si dice al battaglione Golani dell’Isis, operante nel governatorato di Salahuddin. In una dichiarazione presso l’agenzia di stampa semi-ufficiale iraniana Fars, un comandante dell’esercito iracheno disse:“Le forze popolari di sicurezza hanno fatto prigioniero un colonnello dell’esercito di Israele. Il colonnello dell’esercito israeliano aveva partecipato alle operazioni terroristiche della fazione takfirita dell’Isis”. Precisò che il colonnello è stato arrestato assieme ad un gruppo di terroristi dell’Isis. (clicca qui)
Intanto nel mezzo della bufera e degli allarmi terroristici le 24 banche che sono attualmente nel territorio occupato dall’ISIS attraverso le quali il Califfato ricicla i suoi profitti criminali, non solo da petrolio, continuano ad operare sui mercati internazionali perché NON sono state escluse dal sistema SWIFT, da cui invece fu esclusa la banca vaticana per far sloggiare lo sgradito papa Ratzinger. La sigla SWIFT sta per Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunication – Società per le telecomunicazioni finanziarie interbancarie): in teoria, è una “camera di compensazione” (clearing, in gergo) mondiale, che unisce 10500 banche in 215 paesi. Di fatto, è il più occulto e insindacabile centro del potere finanziario americano-globalista, il bastone di ricatto su cui si basa l’egemonia del dollaro, il mezzo più potente di spionaggio economico e politico (a danno specialmente di noi europei) e il mezzo più temibile con cui il la finanza globale stronca le gambe agli stati che non obbediscono. Forse Bruxelles, risparmiandoci le scenografiche “cacce all’uomo in città”, potrebbe più decisamente contribuire all’azzeramento del terrore ordinano a Swift di bloccare i conti delle 24 banche.Sarebbe poco faticoso, perché la sede di SWIFT è a Bruxelles. (clicca qui)
L’INTELLIGENCE IRACHENA SVELA LE ORIGINI EBRAICHE DEI WAHHABITI SAUDITI
Il dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha pubblicato, di recente, le traduzioni di alcuni documenti dei servizi segreti iracheni risalenti al regime di Saddam. La relazione si basa sulle memorie della spia inglese Hempher, che descrivono in dettaglio come questa spia in Medio Oriente, alla metà del 19.mo secolo, fosse in contatto con Abdul Wahhab, un teologo nato nella regione del Najd, nell’odierna Arabia Saudita, e il fondatore del movimento wahhabita, per creareuna versione sovversiva dell’Islam, il wahhabismo, che e’ diventato il culto fondativo del regime saudita. Le “Memorie di Hempher” sono state pubblicate a episodi sul giornale tedescoDer Spiegel.
Tra i vizi che gli inglesi volevano promuovere tra i musulmani attraverso la setta wahhabita, vi erano il razzismo e il nazionalismo, l’alcool, il gioco d’azzardo, la lussuria (difetti che si possono trovare negli emiri attuali).Da cio’ si spiega anche perche’ Mohamed Atta (il presunto attentatore sul volo 11 che ha disintegrato una delle torri gemelle)parlasse fluentemente l’ebraico, amasse le squillo occidentali e mangiare carne di maiale, sniffare cocaina e persino bestemmiare… (clicca qui)Ma la strategia più importante si basava sulla “diffusione delle eresie tra i credenti per poi criticare l’Islam come una religione di terroristi“. A tal fine, Hempher trovò in Muhammad Ibn Abdul Wahhab un individuo particolarmente recettivo. Il movimento wahhabita fu temporaneamente sconfitto dall’esercito ottomano a metà del XIX.mo secolo. Ma con l’aiuto degli inglesi, i wahhabiti sauditi tornarono al potere nel 1932. Da allora, i sauditi hanno collaborato strettamente con gli statunitensi, a cui devono la loro considerevole ricchezza petrolifera, che usano per finanziare diverse organizzazioni islamiche fondamentaliste statunitensi e arabe. Allo stesso tempo, i sauditi usarono la loro grande ricchezza per diffondere questa visione deviante e dirompente dell’Islam, in diverse parti del mondo.
(clicca qui)
Abdul Wahhab era lo strumento con cui gli inglesi poterono insinuare una vile idea tra i musulmani dalla penisola arabica: è lecito uccidere altri musulmani con il pretesto dell’apostasia, bastò pubblicare una fatwa in tal senso. Queste sette wahhabite che vanno dai salafiti tunisini ai taliban afgani, spargono terrore ed orrore nel mondo islamico, con il loro comportamento e le nefaste fatwa che pubblicano. Un altro scrittore, D. Mustafa Turan scrisse in “Gli ebrei donmeh“, che Muhammad ibn Abdul Wahhab era un discendente di una famiglia di ebrei donmeh turchi. I donmeh erano discendenti dei seguaci del famigerato falso messia dell’ebraismo Shabbatai Zevi, che scioccò il mondo ebraico quando nel 1666 fu catturato a Istanbul e costretto a convertirsi all’Islam. Considerato un sacro mistero, i seguaci di Zevi imitarono la sua conversione all’Islam, anche se questi ebrei mantennero in segreto le loro dottrine cabalistiche. Turan sostiene che il padre di Abdul Wahhab, Sulayman, in realtà si chiamava Shulman e che appartenesse alla comunità ebraica di Bursa in Turchia. Da lì si trasferì a Damasco, dove fece finta di essere un musulmano, ma fu apparentemente espulso per aver praticato la magia cabalistica. Nel 1960, la radiostazione “Sawt al-Arab” di Cairo, in Egitto e le trasmissioni della radiostazione di Sanaa, nello Yemen, confermarono l’origine ebraica della famiglia saudita. Infine, il 17 settembre 1969, il re Feisal al-Saud disse al Washington Post: “Noi, la famiglia saudita, siamo cugini dei giudei: non siamo assolutamente d’accordo con le autorità arabe o musulmane che mostrano antagonismo verso gli ebrei” i sauditi infatti furono i primi ad accettare con entusiasmo lo Stato di Israele.
La missione del clan cripto-ebraico è diffondere attraverso le bandiere occidentali una forma estrema di Islam per distruggere il pensiero progressista e provocare terrore a beneficio di Israele. Come si puo’ notare infatti, i reali sauditi vivono una vita, completamente fuori dagli gli standard religiosi islamici: prostitute occidentali, ragazze squillo, casinò, feste scatenate, palazzi imponenti, spese stravaganti. L’Arabia Saudita gode di un trattamento speciale da parte dell’Occidente, nonostante le gravi violazioni dei diritti umani all’interno del Regno, per loro nessuna agitazione e nessun intervento per rimuoverli come stanno facendo per “il mostro” per Bashar Al Assad.
Intanto nel mezzo della bufera e degli allarmi terroristici le 24 banche che sono attualmente nel territorio occupato dall’ISIS attraverso le quali il Califfato ricicla i suoi profitti criminali, non solo da petrolio, continuano ad operare sui mercati internazionali perché NON sono state escluse dal sistema SWIFT, da cui invece fu esclusa la banca vaticana per far sloggiare lo sgradito papa Ratzinger. La sigla SWIFT sta per Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunication – Società per le telecomunicazioni finanziarie interbancarie): in teoria, è una “camera di compensazione” (clearing, in gergo) mondiale, che unisce 10500 banche in 215 paesi. Di fatto, è il più occulto e insindacabile centro del potere finanziario americano-globalista, il bastone di ricatto su cui si basa l’egemonia del dollaro, il mezzo più potente di spionaggio economico e politico (a danno specialmente di noi europei) e il mezzo più temibile con cui il la finanza globale stronca le gambe agli stati che non obbediscono. Forse Bruxelles, risparmiandoci le scenografiche “cacce all’uomo in città”, potrebbe più decisamente contribuire all’azzeramento del terrore ordinano a Swift di bloccare i conti delle 24 banche.Sarebbe poco faticoso, perché la sede di SWIFT è a Bruxelles. (clicca qui)
L’INTELLIGENCE IRACHENA SVELA LE ORIGINI EBRAICHE DEI WAHHABITI SAUDITI
Il dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha pubblicato, di recente, le traduzioni di alcuni documenti dei servizi segreti iracheni risalenti al regime di Saddam. La relazione si basa sulle memorie della spia inglese Hempher, che descrivono in dettaglio come questa spia in Medio Oriente, alla metà del 19.mo secolo, fosse in contatto con Abdul Wahhab, un teologo nato nella regione del Najd, nell’odierna Arabia Saudita, e il fondatore del movimento wahhabita, per creareuna versione sovversiva dell’Islam, il wahhabismo, che e’ diventato il culto fondativo del regime saudita. Le “Memorie di Hempher” sono state pubblicate a episodi sul giornale tedescoDer Spiegel.
Tra i vizi che gli inglesi volevano promuovere tra i musulmani attraverso la setta wahhabita, vi erano il razzismo e il nazionalismo, l’alcool, il gioco d’azzardo, la lussuria (difetti che si possono trovare negli emiri attuali).Da cio’ si spiega anche perche’ Mohamed Atta (il presunto attentatore sul volo 11 che ha disintegrato una delle torri gemelle)parlasse fluentemente l’ebraico, amasse le squillo occidentali e mangiare carne di maiale, sniffare cocaina e persino bestemmiare… (clicca qui)Ma la strategia più importante si basava sulla “diffusione delle eresie tra i credenti per poi criticare l’Islam come una religione di terroristi“. A tal fine, Hempher trovò in Muhammad Ibn Abdul Wahhab un individuo particolarmente recettivo. Il movimento wahhabita fu temporaneamente sconfitto dall’esercito ottomano a metà del XIX.mo secolo. Ma con l’aiuto degli inglesi, i wahhabiti sauditi tornarono al potere nel 1932. Da allora, i sauditi hanno collaborato strettamente con gli statunitensi, a cui devono la loro considerevole ricchezza petrolifera, che usano per finanziare diverse organizzazioni islamiche fondamentaliste statunitensi e arabe. Allo stesso tempo, i sauditi usarono la loro grande ricchezza per diffondere questa visione deviante e dirompente dell’Islam, in diverse parti del mondo.
(clicca qui)
Abdul Wahhab era lo strumento con cui gli inglesi poterono insinuare una vile idea tra i musulmani dalla penisola arabica: è lecito uccidere altri musulmani con il pretesto dell’apostasia, bastò pubblicare una fatwa in tal senso. Queste sette wahhabite che vanno dai salafiti tunisini ai taliban afgani, spargono terrore ed orrore nel mondo islamico, con il loro comportamento e le nefaste fatwa che pubblicano. Un altro scrittore, D. Mustafa Turan scrisse in “Gli ebrei donmeh“, che Muhammad ibn Abdul Wahhab era un discendente di una famiglia di ebrei donmeh turchi. I donmeh erano discendenti dei seguaci del famigerato falso messia dell’ebraismo Shabbatai Zevi, che scioccò il mondo ebraico quando nel 1666 fu catturato a Istanbul e costretto a convertirsi all’Islam. Considerato un sacro mistero, i seguaci di Zevi imitarono la sua conversione all’Islam, anche se questi ebrei mantennero in segreto le loro dottrine cabalistiche. Turan sostiene che il padre di Abdul Wahhab, Sulayman, in realtà si chiamava Shulman e che appartenesse alla comunità ebraica di Bursa in Turchia. Da lì si trasferì a Damasco, dove fece finta di essere un musulmano, ma fu apparentemente espulso per aver praticato la magia cabalistica. Nel 1960, la radiostazione “Sawt al-Arab” di Cairo, in Egitto e le trasmissioni della radiostazione di Sanaa, nello Yemen, confermarono l’origine ebraica della famiglia saudita. Infine, il 17 settembre 1969, il re Feisal al-Saud disse al Washington Post: “Noi, la famiglia saudita, siamo cugini dei giudei: non siamo assolutamente d’accordo con le autorità arabe o musulmane che mostrano antagonismo verso gli ebrei” i sauditi infatti furono i primi ad accettare con entusiasmo lo Stato di Israele.
La missione del clan cripto-ebraico è diffondere attraverso le bandiere occidentali una forma estrema di Islam per distruggere il pensiero progressista e provocare terrore a beneficio di Israele. Come si puo’ notare infatti, i reali sauditi vivono una vita, completamente fuori dagli gli standard religiosi islamici: prostitute occidentali, ragazze squillo, casinò, feste scatenate, palazzi imponenti, spese stravaganti. L’Arabia Saudita gode di un trattamento speciale da parte dell’Occidente, nonostante le gravi violazioni dei diritti umani all’interno del Regno, per loro nessuna agitazione e nessun intervento per rimuoverli come stanno facendo per “il mostro” per Bashar Al Assad.
IL RUOLO AMBIGUO IN TURCHIA
Secondo Abe Foxman, capo della ADL American, la Turchia è il secondo paese più importante dopo gli Stati Uniti per le esigenze strategiche di Israele. Nella prima parte del ventesimo secolo 500.000 ebrei vivevano nella parte non-araba dell’impero ottomano ed erano ai vertici nel settore finanziario, e molti aspetti del commercio. La loro posizione è stata nel 1914 come la posizione che gli ebrei americani hanno oggi negli Stati Uniti e in Germania nel 1930. Secondo le indiscrezioni i fondatori della repubblica moderna della Turchia sono cripto ebrei. Alcune informazioni riferiscono che l’ex presidente turco Abdullah Gul sia anch’egli un cripto-Ebreo. I turchi come si puo’ ben vedere paiono del tutto indifferenti davanti all’orrore perpretrato ai danni dei loro fratelli musulmani in Iraq, Libano, Afghanistan, Siria e Palestina.
Non tutti sanno che nel 1890, Emmanuel Carraso ebreo italiano, membro della loggia B’nai B’rith, e gran maestro della loggia massonica a Salonicco, istitui’ il “segreto” Comitato dell’Unione e Progresso” (Giovani Turchi) a Salonicco. Il movimento dei Giovani Turchi era gestito interamente da ebrei e cripto-ebrei finanziati e sostenuti dai Rothschilds.
Secondo il Dr. Jacob M. Landau (Jewish Political Studies Review 19: 1-2 (primavera 2007)):
“E ‘stato affermato che molti politici e uomini d’affari in Turchia e altrove sono in realtà ebrei o dönmes.” (Ebrei Studi Politici Recensione 19: 1-2 (primavera 2007))
“Gli estremisti nazionalisti hanno accusato i dönmes di aver avuto un ruolo di primo piano nella trama Giovani Turchi a Salonicco, contribuendo così al crollo dell’Impero Ottomano e la distruzione delle sue tradizioni.
“Gli islamisti li hanno accusati non solo di essere ancora cripto-ebrei, ma anche di tramare per abolire il califfato cospirando di introdurre il laicismo in Turchia, causando cosi il declino dell’Islam.
“Un dibattito sui dönmes ha sostenuto che i essi erano rimasti fedeli alle loro tradizioni ebraiche nelle caratteristiche innate: doppiezza, superstizioni vane, e pratiche sessuali inaccettabili … “
Nel 1915 gli ebrei sefarditi di Salonicco insieme con i turchi massacrano i cristiani armeni di Istanbul. L’Olocausto armeno progettato dagli ebrei dei Giovani Turchi affama, tortura e uccide un milione e mezzo di Cristiani Armeni.
Gli ebrei dei Giovani Turchi crearono disordini, tumulti, e pianificarono l’assassinio a Sarajevo dell’Arciduca Francesco Ferdinando erede al trono dell’impero asburgico per mano dell’ebreo serbo Gavrilo Princip, che porta alla prima guerra mondiale e alla perdita della Palestina della Turchia. La prima guerra mondiale spazzo’ via defiintivamente l’impero asburgico cattolico e la societa’ cristiana di una volta. Si stabilisce quindi il comunismo ebraico in Russia che fu abilmente poi diffuso in tutto il mondo e le cui conseguenze le pagarono 100 milioni di goym con la loro vita. Nonostante le barbarie e le atrocita’ commesse dal comunismo in tutto il mondo i suoi ideali immorali e sovversivi sono ancora predominanti nella societa’ occidentale. (clicca qui)
Secondo Abe Foxman, capo della ADL American, la Turchia è il secondo paese più importante dopo gli Stati Uniti per le esigenze strategiche di Israele. Nella prima parte del ventesimo secolo 500.000 ebrei vivevano nella parte non-araba dell’impero ottomano ed erano ai vertici nel settore finanziario, e molti aspetti del commercio. La loro posizione è stata nel 1914 come la posizione che gli ebrei americani hanno oggi negli Stati Uniti e in Germania nel 1930. Secondo le indiscrezioni i fondatori della repubblica moderna della Turchia sono cripto ebrei. Alcune informazioni riferiscono che l’ex presidente turco Abdullah Gul sia anch’egli un cripto-Ebreo. I turchi come si puo’ ben vedere paiono del tutto indifferenti davanti all’orrore perpretrato ai danni dei loro fratelli musulmani in Iraq, Libano, Afghanistan, Siria e Palestina.
Non tutti sanno che nel 1890, Emmanuel Carraso ebreo italiano, membro della loggia B’nai B’rith, e gran maestro della loggia massonica a Salonicco, istitui’ il “segreto” Comitato dell’Unione e Progresso” (Giovani Turchi) a Salonicco. Il movimento dei Giovani Turchi era gestito interamente da ebrei e cripto-ebrei finanziati e sostenuti dai Rothschilds.
Secondo il Dr. Jacob M. Landau (Jewish Political Studies Review 19: 1-2 (primavera 2007)):
“E ‘stato affermato che molti politici e uomini d’affari in Turchia e altrove sono in realtà ebrei o dönmes.” (Ebrei Studi Politici Recensione 19: 1-2 (primavera 2007))
“Gli estremisti nazionalisti hanno accusato i dönmes di aver avuto un ruolo di primo piano nella trama Giovani Turchi a Salonicco, contribuendo così al crollo dell’Impero Ottomano e la distruzione delle sue tradizioni.
“Gli islamisti li hanno accusati non solo di essere ancora cripto-ebrei, ma anche di tramare per abolire il califfato cospirando di introdurre il laicismo in Turchia, causando cosi il declino dell’Islam.
“Un dibattito sui dönmes ha sostenuto che i essi erano rimasti fedeli alle loro tradizioni ebraiche nelle caratteristiche innate: doppiezza, superstizioni vane, e pratiche sessuali inaccettabili … “
Nel 1915 gli ebrei sefarditi di Salonicco insieme con i turchi massacrano i cristiani armeni di Istanbul. L’Olocausto armeno progettato dagli ebrei dei Giovani Turchi affama, tortura e uccide un milione e mezzo di Cristiani Armeni.
Gli ebrei dei Giovani Turchi crearono disordini, tumulti, e pianificarono l’assassinio a Sarajevo dell’Arciduca Francesco Ferdinando erede al trono dell’impero asburgico per mano dell’ebreo serbo Gavrilo Princip, che porta alla prima guerra mondiale e alla perdita della Palestina della Turchia. La prima guerra mondiale spazzo’ via defiintivamente l’impero asburgico cattolico e la societa’ cristiana di una volta. Si stabilisce quindi il comunismo ebraico in Russia che fu abilmente poi diffuso in tutto il mondo e le cui conseguenze le pagarono 100 milioni di goym con la loro vita. Nonostante le barbarie e le atrocita’ commesse dal comunismo in tutto il mondo i suoi ideali immorali e sovversivi sono ancora predominanti nella societa’ occidentale. (clicca qui)
CONCLUSIONE
Si legge, in un volume del Dr. Rohling, «Exposé du Talmud», questo grave tratto talmudico: « Il Messia renderà ai Giudei l’autorità suprema. Tutti i popoli li serviranno, e tutti i regni saranno a loro soggetti. Allora ogni giudeo avrà 2.800 schiavi. Tutti i popoli accetteranno la fede giudaica. I soli cristiani non avranno parte a questa grazia; ma saranno tutti sterminati». I Giudei ben conoscono, quanto sia la discordia l’arma più potente ed efficace per tenere distratti i popoli e dissolverli, mentre essi, ben compatti ed uniti, si rendono ognora più forti onde meglio speculare sul terreno favorevole della miseria altrui. Nessun giornale potrà pronunciare parola alcuna, che non torni a giovamento agl’interessi d’Israele. Il futuro non promette nulla di buono: se il giudaismo non riununcia alla sua mania di voler intepretare in chiave del tutto materialistica le scritture, presumendo di essere stati scelti da Dio per schiacciare tutti i popoli e dominarli con qualsiasi mezzo una terza guerra mondiale e’ inevitabile (ed e’ ormai alle porte). Qualcuno dirà: — Ma moriranno anche i Giudei. — Nossignore. Le comunità israelite si salveranno, perché saranno state tempestivamente avvisate — della caduta delle bombe — dal proprio governo centrale («Kahal»), ch’è il motore generatore di così orrendi misfatti. NOTA SU ANTISEMITISMO. SIA CHIARO CHE QUESTO ARTICOLO NON E’ ASSOLUTAMENTE UNA ISTIGAZIONE ALL’ODIO, QUANTO SI AUSPICA E’ CHE SI RITORNI A PREGARE PER LA CONVERSIONE DEGLI EBREI AFFINCHE’ LA CRICCA EBRAICA CHE SI ERGE A CAPO DELLA FINANZA, DELL’ECONOMIA MONDIALE,DELLE LOGGE MASSONICHE, DEI SERVIZI SEGRETI,DEI MEDIA E DI TUTTE LE LOBBY DESISTA DAL SUO PROPOSITO DI CONTINUARE AD INSANGUINARE IL MONDO PER PIEGARLO SOTTO L’EGIDA DEL NWO UN DESIDERIO CHE NON PROVIENE DA DIO, MA DA SATANA. E’ tempo per tutti i goym di svegliarsi e ritornare alle proprie origini e alla propria cultura, rinunciando al veleno sovversivo con le quali le lobby giudaico-massoniche hanno acceccato e inebetito buona parte dell’Occidente con la propaganda, la disinformazione, la pornografia e l’indifferentismo religioso. Per fare cio’ e’ necessario partire da una corretta informazione avvisando i propri cari della farsa spacciata come “terrorismo islamico”perche’ sia chiaro che la verita’ non verra’ mai fornita dai media ufficiali che la cricca sionista hanno completamente sotto controllo.
Si legge, in un volume del Dr. Rohling, «Exposé du Talmud», questo grave tratto talmudico: « Il Messia renderà ai Giudei l’autorità suprema. Tutti i popoli li serviranno, e tutti i regni saranno a loro soggetti. Allora ogni giudeo avrà 2.800 schiavi. Tutti i popoli accetteranno la fede giudaica. I soli cristiani non avranno parte a questa grazia; ma saranno tutti sterminati». I Giudei ben conoscono, quanto sia la discordia l’arma più potente ed efficace per tenere distratti i popoli e dissolverli, mentre essi, ben compatti ed uniti, si rendono ognora più forti onde meglio speculare sul terreno favorevole della miseria altrui. Nessun giornale potrà pronunciare parola alcuna, che non torni a giovamento agl’interessi d’Israele. Il futuro non promette nulla di buono: se il giudaismo non riununcia alla sua mania di voler intepretare in chiave del tutto materialistica le scritture, presumendo di essere stati scelti da Dio per schiacciare tutti i popoli e dominarli con qualsiasi mezzo una terza guerra mondiale e’ inevitabile (ed e’ ormai alle porte). Qualcuno dirà: — Ma moriranno anche i Giudei. — Nossignore. Le comunità israelite si salveranno, perché saranno state tempestivamente avvisate — della caduta delle bombe — dal proprio governo centrale («Kahal»), ch’è il motore generatore di così orrendi misfatti. NOTA SU ANTISEMITISMO. SIA CHIARO CHE QUESTO ARTICOLO NON E’ ASSOLUTAMENTE UNA ISTIGAZIONE ALL’ODIO, QUANTO SI AUSPICA E’ CHE SI RITORNI A PREGARE PER LA CONVERSIONE DEGLI EBREI AFFINCHE’ LA CRICCA EBRAICA CHE SI ERGE A CAPO DELLA FINANZA, DELL’ECONOMIA MONDIALE,DELLE LOGGE MASSONICHE, DEI SERVIZI SEGRETI,DEI MEDIA E DI TUTTE LE LOBBY DESISTA DAL SUO PROPOSITO DI CONTINUARE AD INSANGUINARE IL MONDO PER PIEGARLO SOTTO L’EGIDA DEL NWO UN DESIDERIO CHE NON PROVIENE DA DIO, MA DA SATANA. E’ tempo per tutti i goym di svegliarsi e ritornare alle proprie origini e alla propria cultura, rinunciando al veleno sovversivo con le quali le lobby giudaico-massoniche hanno acceccato e inebetito buona parte dell’Occidente con la propaganda, la disinformazione, la pornografia e l’indifferentismo religioso. Per fare cio’ e’ necessario partire da una corretta informazione avvisando i propri cari della farsa spacciata come “terrorismo islamico”perche’ sia chiaro che la verita’ non verra’ mai fornita dai media ufficiali che la cricca sionista hanno completamente sotto controllo.
http://antimassoneria.altervista.org/
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