Udite,udite!!
E’ nato un nuovo gruppo di “gaudenti” !!
Traendo ispirazione dalla natura del loro più profondo e malcelato intento si
chiameranno “Gli Sfracanati”,al secolo Maurizio Romano,Francesco Gorgoglione,Giuseppe
Nazzaro,Massimo Galantini,Carlo Basetti e il sottoscritto. Il loro grido di battaglia, per accendere
la tenzone eno-gastronomica, è stato stabilito:
“AHIEAH,CHI S’ L’ABBUSCH S’ADDICREIA”. Per innaffiare l’atto fondativo, svoltosi
nella calda alcova del wine-bar Cairoli l’altra sera, la scelta è caduta su di
una quaterna enoica. Per cominciare,bollicine:Monsupello Brut 2008,metodo
classico da uve pinot nero dell’oltrepò pavese. Il fine perlage,la freschezza e
la sapidità dello spumante hanno ben
interloquito con un paio di spianate alla mortadella. Poi,il “Brolo
Campofiorin” Oro 2009 di Masi. Una sorta di Amarone in minore dall’afrore
spiccatamente ciliegioso ,ha preparato adeguatamente l’avvento del pezzo forte
della serata:l’Amarone “Costasera” 2008,anch’esso di Masi. In simile campione la
giacitura notoriamente soleggiata del vigneto ,fino ai raggi del sole morente,si
è riversata nel bicchiere:frutti rossi in confettura,rosa
appassita,spezie,prodigio alcolico perfettamente integrato in una tessitura
possente,dall’esito organolettico lunghissimo. E se col “Brolo” si era al
cospetto di un “NECTAR ANGELORUM HOMINIBUS”,con il “Costasera” si è passati ad un “NECTAR DEORUM HOMINIBUS”. Sontuosa è
stata anche la sponda gastronomica: bistecche scozzesi morbide e saporose e un plateau di formaggi a
pasta morbida,tra cui spiccava il “Blu” del Monviso. Con il dolce,chiusa da
“re” con il vino dei “re” : Tokaji,3
puttonyos sufficienti per sognare.
Rosario Tiso
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