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domenica 10 maggio 2015

Stampa turca rivela: Ankara aiuta l'Isis nella fabbricazione di bombe

L'Antidiplomatico - Şafak Pavey, parlamentare repubblicana del Partito popolare: negli ultimi quattro anni Ankara ha accolto 50.000 terroristi
da hispantv
Il governo turco ha inviato sacchi di nitrato di ammonio al gruppo terroristico ISIS (Daesh in arabo), attraverso i confini con la Siria, che vengono utilizzati per la fabbricazione di esplosivi. Lo rivela il quotidiano turco Hurriyet.
Mentre il nitrato di ammonio è ampiamente utilizzato come fertilizzante in agricoltura, i terroristi di tutto il mondo, tra i quali quelli dell’Isis, lo applicano per fabbricare bombe, riporta il giornale.
«Non è per l’agricoltura. È per le bombe», ha dichiarato Mehmet Ayhan, politico dell’opposizione dalla città di confine turca di Akçakale (sud-est), candidato alle prossime elezioni parlamentari in Turchia.
Tuttavia, Ayhan non è contrario alle consegne, sostenendo che creano posti di lavoro per la popolazione impoverita. Dal momento che i dipendenti lavorano tutto il giorno in Akçakale, accumulando sacchi di fertilizzante e li trasportano in auto attraverso l’incrocio che collega questa città al confine con la Siria.
«Mentre il popolo turco beneficia di questo» a prescindere dalla destinazione, dove vengono consegnati i sacchi, per Ayhan, comunque, “è una buona cosa”.
Nel frattempo, un altro quotidiano turco, Evrensel, ha riferito che il governo di Ankara fornisce armi, prodotti chimici e polveri all’ISIS in modo da poter fabbricare le bombe.
Testimoni della città di Akçakale hanno raccontato che tre camion che trasportavano il nitrato di ammonio e polvere da sparo hanni scaricato il loro carico al confine con la Siria ed è stato consegnato ai terroristi presenti.
Dall’inizio della crisi in Siria, nel 2011, il governo del presidente turco Recep Tayyip Erdogan, si astiene dal svolgere un ruolo costruttivo nella lotta contro il terrorismo, e ha anche fornito sostegno ai gruppi estremisti, al fine di preparare il terreno per il rovesciamento del governo di Damasco.
Nel mese di febbraio, Şafak Pavey, parlamentare repubblicana del Partito popolare, ha annunciato che negli ultimi quattro anni Ankara ha accolto 50.000 terroristi stranieri sul suo territorio, nel quadro delle sue politiche ostili nei confronti della Siria.
Secondo vari rapporti, il governo di Ankara ottiene un grande vantaggio dal passaggio dei terroristi stranieri che dal suo territorio arrivano in la Siria. Si calcola che il 60% dei terroristi stranieri arrivano in Iraq attraverso la Turchia.
[Trad. dal castigliano per ALBAinformazione di Francesco Guadagni]

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