Le Nazioni Unite hanno criticato l'Unione Europea per il suo sostegno per un tribunale internazionale dove le aziende possono citare i paesi, mentre nel frattempo non riesce ad accordarsi per aiutare un paese in bancarotta, come la Grecia. Lo riporta Euractiv.
Richard Kozul-Wright, direttore della Conferenza delle Nazioni Unite sul commercio e lo sviluppo (UNCTAD), ha detto che il supporto per il meccanismo di risoluzione delle controversie tra investitore e Stato (ISDS), ma non per stato-investitori, era "incongruo".
Kozul-Wright ha attaccato l'Unione europea, il Fondo Monetario Internazionale, e la Banca Mondiale, la "troika", che insieme ha "salvato" la Grecia, l'Irlanda, il Portogallo, Cipro e l'Ucraina per le misure di austerità imposte.
"Siamo molto offesi dal modo in cui le istituzioni finanziarie internazionali e le istituzioni dell'Unione europea essenzialmente hanno negato ogni ruolo per le Nazioni Unite in questo tipo di problema", ha detto il12 maggio a Bruxelles.
"Non è solo un problema di debito, si tratta di un insieme di questioni economiche molto fondamentali in cui il tentativo di definire noi come attori illegittimi è una scelta politica deliberata", ha aggiunto in un evento ospitato dall'ONG della rete europea sul debito e lo sviluppo (Eurodad).
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