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giovedì 2 dicembre 2021

È provato: la proteina Spike aumenta gli attacchi cardiaci e distrugge il sistema immunitario

 




Mike Whitney
unz.com

“Questa è realmente una tecnologia progettata per intossicare la gente, non c’è altro modo per dirlo.” Dr. Michael Palmer sui vaccini mRNA.

Domanda – Il vaccino Covid-19 causa attacchi di cuore?

Risposta – Si, e i ricercatori sono quasi arrivati a capire il meccanismo che scatena questi eventi.

Domanda – Come posso essere sicuro che lei sta dicendo la verità?

Risposta – Beh, tanto per cominciare, c’è una ricerca apparsa di recente sulla prestigiosa rivista Circulation che giunge alle stesse conclusioni. Ecco un estratto del documento:

“Concludiamo che l’mRNA vaccinale aumenta drammaticamente l’infiammazione dell’endotelio (lo strato di cellule che riveste i vasi sanguigni) e l’infiltrazione delle cellule T nel muscolo cardiaco e può spiegare le osservazioni di aumento di trombosi (coagulazione), cardiomiopatie, (un gruppo di malattie che colpiscono il muscolo cardiaco) e altri eventi vascolari post vaccinazione.” (“Abstract 10712: Mrna COVID Vaccines Dramatically Increase Endothelial Inflammatory Markers and ACS Risk as Measured by the PULS Cardiac Test: a Warning”, Circulation).

In realtà, è abbastanza raro che i ricercatori siano così schietti nelle loro analisi, ma è così, nero su bianco. Come può vedere, non si sono tirati indietro. Ecco come Alex Berenson ha riassunto il tutto nel suo blog su Substack:

“Un nuovo studio su 566 pazienti che avevano ricevuto i vaccini Pfizer o Moderna mostra che i segnali di danno cardiovascolare erano aumentati dopo le iniezioni. Il rischio di attacchi di cuore o di altri gravi problemi coronarici, valutato sulla base di cambiamenti nei marcatori di infiammazione e di altri danni cellulari, era più che raddoppiato qualche mese dopo la somministrazione del vaccino. I pazienti, dopo la vaccinazione, avevano un 25% di rischio di sviluppare [entro cinque anni] gravi eventi cardiovascolari rispetto all’11% ante vaccinazione.” (“If you like heart problems, you’ll love the Pfizer and Moderna Covid vaccines”, Alex Berenson, Substack).

“Raddoppiato”? “Il rischio di attacchi di cuore… più che raddoppiato” dopo la vaccinazione?

A quanto pare, sì. Non c’è da stupirsi che il cardiologo Dr. Aseem Malhotra sia così sbalordito. Ecco cosa ha detto in una recente intervista:

“Straordinario, inquietante e sconvolgente. Ora abbiamo la prova del plausibile meccanismo biologico con cui i vaccini mRNA possono contribuire ad aumentare gli eventi cardiaci. L’abstract è pubblicato in una delle più influenti riviste di cardiologia, quindi dobbiamo prendere questi risultati molto seriamente.”

Infatti dovremmo farlo, ma i nostri esperti di salute pubblica continuano a far finta che nulla sia cambiato, anche se sempre più professionisti continuano a parlarne.

Ecco ancora Malhotra:

“Ho molti contatti con la comunità dei cardiologi in tutto il Regno Unito e, come se nulla fosse, i colleghi mi dicono di stare vedendo persone sempre più giovani che arrivano con attacchi di cuore…. Ora, da luglio, ci sono stati almeno 10.000 decessi non Covid e la maggior parte di questi sono stati causati da malattie circolatorie, in altre parole, attacchi di cuore e ictus. E c’è stato un aumento del 30% delle morti in casa, spesso a causa di un arresto cardiaco …. (Quindi) il segnale è abbastanza forte… Una cosa del genere deve essere indagata… Penso anche che sia giunto il momento che i politici di tutto il mondo mettano fine agli obblighi vaccinali, perché, se questo segnale è corretto, allora la storia non sarà dalla loro parte e il pubblico non li perdonerà.” (Dr Aseem Malhotra reveals increase in risk of heart attack following the mRNA COVID vaccine, Bitchute, Minute-1:35).

Bitchute ha censurato l’intervista, per ora è visibile su Twitter [N.D.T.]

Scioccante, vero? E ciò che è più scioccante è la risposta dei media, che mira a nascondere il fatto che queste iniezioni tossiche rappresentano una chiara minaccia per la vita di milioni di persone. È un’esagerazione?

No, per niente.

Quindi, quali conclusioni possiamo trarre da questa nuova ricerca? Cosa ci dice la scienza?

Ci sta dicendo che il vaccino può ridurre il flusso di sangue al cuore, danneggiare il tessuto cardiaco e aumentare notevolmente il rischio di un attacco cardiaco. Gli autori stanno dicendo ai lettori, senza mezzi termini, che il vaccino può ucciderli o danneggiarli gravemente. Riesce a capirlo?

Domanda – No. Non ho letto il rapporto.

Risposta – No, non l’ha letto, e probabilmente non lo leggerà, dato che i media mainstream e i giganti dei social media faranno in modo che non veda mai la luce del giorno. Ma basta rileggere quel paragrafo e cercare di afferrare ciò che gli autori stanno dicendo. Stanno dicendo che molte persone che hanno scelto di farsi vaccinare moriranno o avranno anni di vita in meno. E, ricordate, questo non è un articolo d’opinione. È scienza. È anche il ripudio diretto di una campagna di vaccinazione di massa che sta palesemente ammazzando la gente.

Domanda – Lei esagera sempre. Questo è solo il rapporto di un gruppo di ricercatori. Potrei facilmente fornirle una ricerca che confuta la sua teoria.

Risposta – Certo che potrebbe, infatti c’è un piccolo esercito di propagandisti impiegati dall’industria (alias “fact checker”) che passano tutto il loro tempo a screditare la scienza che si discosta anche solo leggermente dalla narrativa ufficiale. La verità è che la campagna di disinformazione pro-vax è stata molto più efficace del vaccino stesso. Non credo che nemmeno lei sia in disaccordo con questo.

Domanda – Non sono d’accordo e non mi va che lei definisca “disinformazione pro-vax” il sostegno comune a queste essenziali terapie. Questa è un’affermazione estremamente parziale e ignorante.

Risposta – Davvero? Nelle ultime settimane, abbiamo portato prove concrete che un gran numero di persone morte dopo la vaccinazione erano morte proprio a causa della vaccinazione. Abbiamo mostrato, per esempio, che due professori tedeschi di patologia, Arne Burkhardt e Walter Lang, in cinque su dieci autopsie [da loro praticate] “valutano la connessione tra morte e vaccinazione come molto probabile e, in due casi, come probabile.” Questi stessi medici hanno trovato che “la miocardite linfocitica era la diagnosi più comune [di decesso]….(insieme a) fenomeni autoimmuni, riduzione della capacità immunitaria, accelerazione della crescita tumorale, danni vascolari, “endoteliti,” vasculiti, perivasculiti e “clumping” eritrocitario… In altre parole, l’intera collezione di malattie che sono state collegate a queste iniezioni di veleno mortale.” (Vedere il rapporto completo qui; “Lymphocyte riot’: Pathologists investigate deaths after Corona vaccination”, Free West Media)

Questi stessi patologi hanno trovato prove di un “tumulto linfocitario” praticamente in tutti gli organe e tessuti. (Nota: i linfociti sono i globuli bianchi del sistema immunitario che entrano in azione per combattere gli agenti infettivi o le cellule infettate dai patogeni. Il termine “tumulto linfocitario” fa capire che il sistema immunitario impazzisce cercando di contrastare gli effetti di miliardi di proteine spike legate alle cellule ematiche. Man mano che i linfociti si esauriscono, l’organismo diventa sempre più suscettibile ad altre infezioni, il che può spiegare perché un gran numero di persone contraggano virus respiratori anche in estate).

Le autopsie forniscono la prova concreta che i vaccini, in effetti, causano danni significativi ai tessuti. Quindi, la domanda che le faccio è questa: Come si fa a mettere da parte una prova solida come la roccia che i vaccini infliggono danni significativi alle persone a cui vengono somministrati? Ha bisogno di esaminare lei stesso questi poveri cadaveri prima di cambiare idea e ammettere di avere torto?

Domanda – Non si può dedurre niente solo da 10 autopsie. Attualmente più di un miliardo di persone sono state vaccinate e le morti sono ancora in un range accettabile, data la gravità della malattia.

Risposta: “La gravità della malattia”? Intende un virus a cui sopravvive più del 99,98% delle persone infettate? Intende un’infezione che, secondo gli ultimi dati della Johns Hopkins, nel 2020 ha ucciso 351.000 persone negli Stati Uniti, che è circa la metà del numero di persone che muoiono di malattie cardiache ogni anno? E quando lei dice: “Non si può dedurre niente solo da 10 autopsie” si sbaglia di grosso. Si può rilevare un modello di malattia vaccino dipendente causata dall’iniezione di una sostanza tossica (proteina spike) che causa emorragie, coagulazione e autoimmunità anche nelle persone che sopravvivono. “Sopravvivere” non significa non subire danni. Oh, no. E chiunque abbia visto i numerosi video di atleti sani che stramazzano sul campo di gioco qualche mese dopo essere stati iniettati, dovrebbe capire che “è capitato a lui ma potrebbe capitare a me.” In conclusione: Se vi vaccinerete, non saprete mai se sarete colpiti all’improvviso da un evento cardiaco del genere. (Vedere: ” At least 69 athletes collapse in one month, many dead” freewestmedia.com)

Pensa che se questi atleti avessero saputo che avrebbero potuto morire a causa del vaccino, avrebbero fatto la scelta che hanno fatto?

Domanda – Lei drammatizza troppo. Naturalmente, non tutti reagiranno allo stesso modo ad un farmaco di emergenza, ma, a conti fatti, i vaccini hanno attenuato l’impatto di una pandemia mortale come non si vedeva da più di un secolo.

Risposta – Lo crede davvero? Proprio come crede davvero che la Covid-19 sia causata da un virus totalmente unico e “nuovo?” Se solo facesse qualche ricerca, saprebbe che quella teoria è stata completamente sfatata. Il Coronavirus non è nuovo; è un’iterazione di numerose altre infezioni che sono diffuse nella popolazione da almeno vent’anni. Dia un’occhiata a questo estratto da un documento di ricerca dei Medici per l’etica Covid e veda di cosa sto parlando:

“Diversi studi hanno dimostrato che gli anticorpi circolanti IgG e IgA specifici per il SARS-CoV-2 diventano rilevabili entro 1-2 settimane dopo la somministrazione dei vaccini mRNA… La rapida produzione di IgG e IgA indica sempre una risposta secondaria, di tipo memoria, suscitata dalla ristimolazione di cellule immunitarie preesistenti…. Tuttavia, è importante notare che le IgG aumentano più velocemente delle IgM, il che conferma che la risposta iniziale delle IgG è effettivamente di tipo memoria. Questa risposta di tipo memoria indica un’immunità preesistente e cross-reattiva dovuta a precedenti infezioni con normali ceppi di coronavirus umano respiratorio….

Le risposte di tipo memoria sono state documentate anche per quanto riguarda l’immunità mediata dalle cellule T. Nel complesso, questi risultati indicano che il nostro sistema immunitario è in grado di riconoscere il SARS-CoV-2 come “virus noto” anche al primo contatto. I casi gravi della malattia non possono quindi essere attribuiti alla mancanza di immunità. Al contrario, i casi gravi potrebbero benissimo essere causati o aggravati dall’immunità preesistente attraverso un potenziamento anticorpo-dipendente.

Questo studio conferma l’affermazione di cui sopra, che la risposta immunitaria al contatto iniziale con il SARS-CoV-2 è di tipo memoria. Inoltre, dimostra che questa reazione si verifica in quasi tutti gli individui e, in particolare, anche in quelli che non presentano sintomi clinici manifesti.

Conclusione – I risultati cumulativi precedentemente discussi mostrano chiaramente che i benefici della vaccinazione sono assai dubbi. Al contrario, il danno prodotto dai vaccini è molto ben documentato, con più di 15.000 morti associate alla vaccinazione ora rilevabili nel database degli eventi avversi dei farmaci dell’UE (EudraVigilance) e con oltre 7.000 morti nel Regno Unito e negli Stati Uniti”. (“Letter to Physicians: Four New Scientific Discoveries Regarding COVID-19 Immunity and Vaccines – Implications for Safety and Efficacy”, Doctors for Covid Ethics)

Ripeto: se la stragrande maggioranza delle persone ha già una robusta immunità preesistente, “allora i benefici della vaccinazione sono assai dubbi.”

È una conclusione ragionevole “basata sull’evidenza”? E, se lo è, allora non avrebbe dovuto esserci un dibattito su questo argomento prima di inoculare oltre un miliardo di persone con una sostanza sperimentale che causa, emorragie, coaguli, autoimmunità, ictus e attacchi cardiaci? E come potrebbe non essere vera una cosa del genere? Perchè, se non ci fosse un’immunità preesistente, in una popolazione di 330 milioni di persone com’è quella statunitense, il numero delle vittime dovrebbe essere enormemente più alto. Invece, dopo due anni di esposizione, la percentuale di morti negli Stati Uniti è ancora meno di un terzo dell’1% [della popolazione], una vera e propria goccia nel mare. Sarebbe possibile con un virus realmente “nuovo” e supercontagioso?

No, non sarebbe possibile, il che significa che Fauci e Co. hanno mentito. E la ragione per cui hanno mentito è stato per convincere la gente di essere più vulnerabile di quanto non lo fosse in realtà. È solo una delle tante trovate allarmistiche usate per promuovere il vaccino: “vaccinati o morirai,” questo era il messaggio.

Non le dà fastidio? Non le dà fastidio sapere che il governo e le autorità sanitarie pubbliche hanno distorto la verità per ingannarla su una procedura medica invasiva e potenzialmente letale?

Domanda – Penso che i nostri funzionari della sanità pubblica abbiano fatto del loro meglio, date le circostanze.

Risposta – Credo che lei si sbagli. Penso che abbiano ripetutamente mentito per portare avanti un’agenda esclusivamente politica. Ma, per un minuto, supponiamo che lei abbia ragione. Allora perché continuano ad ignorare le ricerche innovative che sono in conflitto con i loro obiettivi politici? Ci ha pensato? Ho già menzionato lo scioccante articolo che descrive come il vaccino riduca il flusso di sangue al cuore e aumenti il rischio di un attacco cardiaco. Ha per caso sentito una parola di Fauci o della Walensky su questo rapporto?

No, niente.

Perché pensa che le cose stiano così? Si potrebbe immaginare che se Fauci avesse a cuore il nostro interesse userebbe la sua influenza sui media per diffondere la notizia in lungo e in largo. Ma, no. Non ha fatto alcuno sforzo per confermare i risultati della ricerca, che c’è un chiaro legame tra la produzione della proteina spike e il danno cardiovascolare. Non ha mosso un dito in questo senso, e si vede. L’impennata dei decessi e il forte aumento delle morti in eccesso in moltissimi Paesi che avevano lanciato campagne di vaccinazione di massa all’inizio dell’anno sono principalmente dovuti ad eventi circolatori, cioè ad attacchi cardiaci, ictus e simili. L’ultimo esempio di questo fenomeno è l’Olanda, che ha visto un aumento del 20% di morti rispetto all’anno precedente. Guardi qui:

“La settimana scorsa, il numero di morti ha superato di oltre il 20% la media per lo stesso periodo dell’anno. L’Ufficio Centrale di Statistica olandese (CBS) ha riportato 3750 morti, quasi 850 in più del previsto. Secondo l’ufficio statistico, la maggiore mortalità può essere rilevata in tutti i gruppi di età.

Nei Paesi Bassi, l’85% delle persone sopra i 18 anni è completamente vaccinata, e molti hanno fatto il vaccino solo di recente. …

Giovedì i funzionari olandesi hanno iniziato a somministrare i richiami agli ultraottantenni, alcune settimane prima del previsto…

Nel Regno Unito, sulla base dei dati settimanali forniti dall’Ufficio di Statistica Nazionale (ONS), le persone vaccinate sotto i 60 anni hanno il doppio delle probabilità di morire rispetto alle persone non vaccinate. In Gran Bretagna, anche i decessi complessivi sono molto al di sopra della norma.

Proprio come i Tedeschi, anche gli Svedesi sembrano morire a tassi del 20% o più sopra il normale alcune settimane dopo aver ricevuto la seconda dose di vaccino Covid, secondo i dati di uno studio svedese.” (“Dutch deaths more than 20% higher than previous year”, Free West Media).

E questo non sta accadendo solo nei Paesi Bassi e in Germania. Sta succedendo ovunque erano state lanciate campagne di vaccinazione di massa all’inizio dell’anno.

Ora, in tutti questi Paesi si sta vedendo un forte aumento dei casi di arresto cardiaco, ictus, danni vascolari e coaguli ematici. Perché? Cosa abbiamo di diverso nel 2021 rispetto agli anni precedenti?

Domanda: dove vuole arrivare con tutto questo? Sento che mi sta preparando qualcosa.

Risposta – Proprio così. Voglio che lei ammetta che i dati recenti indicano che occorre terminare immediatamente la campagna di vaccinazione. Questo è il mio obiettivo principale, convincere la gente che siamo sulla strada sbagliata e che dobbiamo fermare questa follia prima che altri muoiano.

Lo sa che i vaccini danneggiano anche il sistema immunitario?

È vero, questi vaccini sono degli immunosoppressori, il che significa che l’organismo è meno capace di combattere infezioni, virus e malattie. Ci pensi un attimo. Il vaccino doveva proteggere i riceventi dalla malattia e dalla morte, invece fa l’esatto contrario. Impedisce alle cellule di produrre gli anticorpi necessari ad evitare le infezioni. Legga questo breve trafiletto del Dr. David Bauer del Francis Crick Institute che spiega cosa sta succedendo:

“Così, il messaggio chiave dalla nostra scoperta è che abbiamo trovato che i destinatari del vaccino Pfizer, quelli che hanno avuto le due dosi, hanno un tasso di anticorpi neutralizzanti da cinque a sei volte inferiore [alla norma]. Questi sono gli anticorpi “gold standard” del sistema immunitario, quelli che, in primo luogo, impediscono ai virus di entrare nelle cellule. Quindi, abbiamo scoperto che questa percentuale è inferiore nelle persone a cui erano state somministrate le due dosi. Abbiamo scoperto che anche i soggetti che avevano ricevuto una sola dose del Pfizer avevano livelli ematici  anticorpali più bassi . E, forse la cosa più importante, è che vediamo che più si è anziani, più bassi sono i livelli e, più tempo è trascorso dalla seconda dose, più bassi sono i livelli. Quindi, questo ci dice che, probabilmente, a breve, avremo bisogno di dare la priorità ai richiami per le persone più anziane e più vulnerabili, soprattutto se questa nuova variante si diffonde.” (“Dr David LV Bauer Francis Crick institute destroys the immune system”, Bitchute, 1 minute)

Anticorpi neutralizzanti sei volte inferiori alla norma?

Sì. Come abbiamo detto, il vaccino sopprime il sistema immunitario e questo apre la porta alle infezioni. Ecco come Alex Berenson ha riassunto la cosa in un suo articolo pubblicato di recente su Substack:

“Quello che gli Inglesi stanno dicendo è che ora hanno scoperto che il vaccino interferisce con la capacità innata dell’organismo di produrre anticorpi dopo l’infezione contro non solo la proteina spike ma anche altri frammenti del virus….

Questo significa che le persone vaccinate saranno molto più vulnerabili alle mutazioni della proteina spike ANCHE DOPO CHE SARANNO STATE INFETTATE E SARANNO GUARITE …

… è ancora più evidente che i vaccini possono interferire con lo sviluppo di una robusta immunità a lungo termine post-infezione”. (“URGENT: Covid vaccines will keep you from acquiring full immunity EVEN IF YOU ARE INFECTED AND RECOVER,“ Alex Berenson, Substack).

Ma come può essere? Come possono il governo, le istituzioni di salute pubblica e le aziende farmaceutiche spingere un vaccino che, in realtà, rende le persone più vulnerabili alle malattie? Non ha senso, a meno che, ovviamente, l’obiettivo non sia proprio quello di rendere la gente più malata e aumentare le probabilità di decesso. È questo che sta succedendo?

In effetti, è proprio così. Ecco di più da una ex dipendente di Pfizer che ha deciso di vuotare il sacco:

“Una ex dipendente di Pfizer, che ora lavora come esperta di marketing farmaceutico e analista di biotecnologie, a settembre, nel corso di un incontro pubblico ha fornito prove su come Pfizer fosse consapevole del fatto che queste iniezioni possono rendere i vaccinati più inclini a contrarre la COVID-19 ed altre infezioni.

Secondo l’informatrice Karen Kingston, “Prima della somministrazione, il loro tasso di infezione era dell’1,3% e, dopo la vaccinazione, era del 4,34%. Era salito di oltre il 300%. Avevano meno infezioni quando non avevano protezione. Quindi, questo è un problema.” (“VIDEO: Former Pfizer Employee Says COVID-19 Vaccine Causes Recipients to Become More Susceptible to the Virus, Gateway Pundit).

Perché non è una notizia da prima pagina? Perché la scienza viene soppressa? Perché le affermazioni di credibili professionisti vengono nascoste sotto il tappeto, censurate sui social media e messe da parte dai nostri funzionari della sanità pubblica?

L’unica spiegazione ragionevole è che gli autori della campagna di vaccinazione di massa vogliano nascondere al pubblico i pericoli del vaccino, perché ciò che a loro interessa veramente è la vaccinazione universale, fare in modo che tutti i 7 miliardi di abitanti del pianeta Terra siano vaccinati, costi quel che costi. Come potete vedere, la scienza non li ha scoraggiati affatto. Sono determinati ad attuare il loro piano proprio come il primo giorno, forse anche di più.

Date un’occhiata a questo estratto da un documento esplosivo, che mostra come la proteina spike entri nel nucleo cellulare e causi danni incalcolabili al sistema immunitario. Questa ricerca all’avanguardia ha avuto un impatto enorme nella comunità scientifica.

“La sindrome respiratoria acuta grave da coronavirus 2 (SARS-CoV-2) ha portato alla pandemia della malattia da coronavirus 2019 (COVID-19), con gravi danni alla salute pubblica e all’economia globale. L’immunità adattativa gioca un ruolo cruciale nella lotta contro l’infezione da SARS-CoV-2 e influenza direttamente gli esiti clinici dei pazienti. Gli studi clinici hanno indicato che i pazienti con grave COVID-19 mostrano risposte immunitarie adattative deboli e ritardate; tuttavia, il meccanismo con cui il SARS-CoV-2 impedisce l’immunità adattativa rimane poco chiaro. Qui, usando una linea cellulare in vitro, abbiamo visto che la proteina spike del SARS-CoV-2 inibisce significativamente la riparazione dei danni al DNA, necessaria per un’efficace ricombinazione V(D)J nell’immunità adattativa.

Meccanicamente, abbiamo scoperto che la proteina spike si localizza nel nucleo e inibisce la riparazione dei danni al DNA impedendo il reclutamento al sito del danno di due proteine chiave per la riparazione del DNA, BRCA1 e 53BP1. I nostri risultati rivelano un potenziale meccanismo molecolare attraverso il quale la proteina spike potrebbe impedire l’immunità adattativa e sottolineano i potenziali effetti collaterali dei vaccini basati sulla proteina spike a piena lunghezza”. (“SARS–CoV–2 Spike Impairs DNA Damage Repair and Inhibits V(D)J Recombination In Vitro”, SARS–CoV–2 Spike Impairs DNA Damage Repair and Inhibits V(D)J Recombination In Vitro,” mdpi.com).

Che cosa significa?

Significa che la proteina spike entra nel nucleo delle cellule e danneggia il DNA. Questo non doveva succedere. Il vaccino non doveva penetrare nel sancta sanctorum dove è conservato il nostro materiale genetico. Una volta che si fa strada nel nucleo, la proteina spike impedisce la riparazione del DNA danneggiato, cosa che, a sua volta, ha un effetto negativo sulla proliferazione delle cellule B e T che sono essenziali nella lotta contro l’infezione. (Nota: la spike ha effetti anche su geni specifici “predisponenti allo sviluppo del cancro… quindi, questa è chiaramente una notizia di grande importanza che non dovrebbe essere presa alla leggera”. (Vedere– “Spike protein inside nucleus enhancing DNA damage? – COVID-19 mRNA vaccines update 18″, Youtube, 12 minuti).

Ecco come il dottor Mobeen Syed spiega gli effetti della proteina spike sul sistema immunitario: (È una mia trascrizione e mi scuso per eventuali errori).

“La proteina spike entra nel nucleo, e non solo la spike ma anche le proteine non strutturali finiscono nel nucleo. Non solo contaminano il DNA, ma interferiscono anche con la struttura riparativa del DNA… Quando le nostre cellule si dividono, esistono precisi meccanismi per assicurarsi che il DNA sia correttamente riparato e correttamente copiato, altrimenti la cellula diventerà una cellula cancerosa. Abbiamo un elaborato meccanismo di riparazione del DNA…. Ci sono molteplici meccanismi di riparazione del DNA, perché ci sono molteplici tipi di riparazione… Questi due meccanismi sono importanti, perché questi due meccanismi riparativi vengono compromessi dalla presenza di proteine spike…. Quando si verifica una qualsiasi infezione, le cellule B e le cellule T proliferano. Aumentare di numero, significa fare copie del DNA… La proliferazione stessa è un’importante risposta immunitaria. La creazione degli anticorpi richiede un DNA funzionante…

Quello che sto cercando di spiegare è che la rottura e la riparazione del DNA avviene normalmente nelle cellule immunitarie ed è legata al normale funzionamento del sistema immunitario. Ogni cellula B e T ha bisogno di un punto di legame variabile per attaccarsi all’antigene e, per creare queste variazioni, abbiamo bisogno che il DNA si ristrutturi in modo casuale, il che richiede la rottura e la riparazione del DNA… Immaginate che nell’organismo esistano enzimi specifici che vanno sul punto di rottura del DNA e lo riparano. Ora immaginate che questi enzimi di riparazione non vadano più al sito di rottura del DNA o che addirittura non vengano più prodotti. I ricercatori hanno scoperto che quando proteine non strutturali vengono attirate nel nucleo si verifica una ridotta proliferazione delle cellule (B e T)… e la nostra capacità di rispondere alle infezioni cessa di essere ottimale.” (“Spike Protein Goes to Nucleus and Impairs DNA Repair,”  Youtube)

Immaginate che qualcuno o qualche gruppo di potenti élite voglia ridurre la popolazione globale di qualche miliardo di persone. E che pensi che il modo migliore per raggiungere questo obiettivo sia quello di iniettare alla gente un misterioso agente patogeno che è stato segretamente sviluppato in laboratori stranieri per oltre un decennio. Immaginate che quell’antigene letale non solo scateni attacchi di cuore, ictus e lesioni vascolari catastrofiche, ma disabiliti anche il sistema di difesa più importante dell’organismo (il sistema immunitario), aumentando enormemente la suscettibilità alle infezioni, ai virus e alle malattie. Immaginate se vedessimo i segni che questo piano si stava svolgendo proprio davanti ai nostri occhi, con la montagna di cadaveri martoriati da linfociti assassini, il forte aumento delle morti in eccesso e della mortalità per tutte le cause, con l’inspiegabile aumento dei casi di arresto cardiaco, ictus, autoimmunità, emorragie, coaguli, cefalea, lividi, infiammazioni, problemi alle valvole cardiache, emorragie cerebrali, malattie vascolari, neurologiche e respiratorie, tutte sospettosamente legate all’inizio di una campagna di vaccinazione di massa.

Potrebbe accadere una cosa del genere al giorno d’oggi? Qualcuno potrebbe essere così audace da lanciare una guerra contro l’umanità? C’è qualcuno capace di una tale malvagità?Sì, c’è.





Mike Whitney

Fonte: unz.com
Link: https://www.unz.com/mwhitney/research-game-changer-spike-protein-increases-heart-attacks-and-destroys/
01.12.2021
Scelto e tradotto da Markus per comedonchisciotte.org

https://comedonchisciotte.org/e-provato-la-proteina-spike-aumenta-gli-attacchi-cardiaci-e-distrugge-il-sistema-immunitario/

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