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mercoledì 27 maggio 2020

L'ASSURDA REGOLA DELLA MASCHERINA.



Il virus misura 120 nanometri, questo vuol dire che pensare di fermare il virus con la mascherina che ci è stata imposta, è come voler fermare una zanzara mettendo le sbarre alla finestra.
Ci sono ancora molte persone che, grazie al terrorismo mediatico ma anche alla loro disinformazione, sono convinte che portare la mascherina sia cosa buona e giusta.


La censura mediatica e sui social ha raggiunto livelli assurdi.
Ma perché c'è così tanta paura di dar spazio anche ai pareri discordanti? 
Che motivo c'è di attaccare e screditare chi la pensa diversamente?
Si ritiene forse che gli italiani non siano in grado di discernere?
O si ha paura proprio di questo? 

Hanno obbligato gli esercenti a tenere la mascherina tutto il giorno, "dimenticandosi" di comunicargli gli effetti collaterali.
Per non parlare poi della FOLLIA di farla indossare ai bambini a scuola.

Questo, per esempio, è il parere di Stefano Montanari laureato in Farmacia nel 1972 con una tesi in Microchimica. 
Ha cominciato fin dai tempi dell’università ad occuparsi di ricerca applicata al campo della medicina. 
Autore di diversi brevetti nel campo della cardiochirurgia, della chirurgia vascolare, della pneumologia e progettista di sistemi ed apparecchiature per l’elettrofisiologia, ha eseguito consulenze scientifiche per varie aziende, dirigendo, tra l’altro, un progetto per la realizzazione di una valvola cardiaca biologica.
Dal 1979 collabora con la moglie Antonietta Gatti in numerose ricerche sui biomateriali.
Dal 2004 ha la direzione scientifica del laboratorio Nanodiagnostics di Modena in cui si svolgono ricerche e si offrono consulenze di altissimo livello sulle nanopatologie.
Docente in diversi master nazionali ed internazionali, è autore di numerose pubblicazioni scientifiche.
Da anni svolge un’intensa opera di divulgazione scientifica nel campo delle nanopatologie, soprattutto per quanto riguarda le fonti inquinanti da polveri ultrafini.
"Quando porti la mascherina ed espiri, cioè butti fuori quello che i tuoi polmoni hanno deciso essere lo scarto del metabolismo dei tuoi tessuti, delle tue cellule, cioè l'anidride carbonica...hai un impedimento a buttarlo fuori, quindi inevitabilmente ributti dentro al tuo organismo l'anidride carbonica...Il tuo sangue va in ipercapniavuol dire che hai un eccesso di anidride carbonica, porti alle tue cellule il loro scarto...
Quando sei in ipercapnia, vai anche in acidosi, il tuo organismo diventa più acido del dovuto, il ph si abbassa...e più è acido l'organismo, più hai facilità ad ospitare malattie... ".  





Il parere del Dott. Bacco.

Laureato in Medicina Interna e Chirurgia Generale presso l’Università Federico II di Napoli, iscritto all’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della Provincia di Salerno, Pasquale Mario Bacco ha iniziato nel 1994 una collaborazione con l’Istituto di Medicina del Lavoro dell’Università Sacro Cuore, primo di una lunga serie di incarichi che hanno poi scandito tutta la sua carriera professionale, unitamente all’esercizio della professione medica. 

Docente, relatore in vari convegni, autore di pubblicazioni, tra i maggiori esperti di sorveglianza sanitaria, di prevenzione e protezione in ambito aziendale, Pasquale Mario Bacco ricopre dal 2012 la direzione scientifica della sezione medicina del lavoro presso l’Istituto Universitario Nicolaus.

Il Professor Pasquale Mario Bacco, insieme alla sua equipe, ha fatto ‘luce’ sulla reale diffusione del Covid-19 tra la popolazione italiana. 
Il professore è conosciuto già per i suoi precedenti studi e ricerche alle terapie dell’H.I.V e virus oncogeni.

"I numeri della Protezione civile sono fasulli - spiega Bacco - il virus non ha possibilità di uccidere una persona sana, il rischio c’è solo per chi ha una risposta immunitaria bassa”. E per quanto riguarda le cure: “Se il virus si ripresenterà a ottobre sarà molto diverso da quello di adesso, per questa ragione il vaccino non servirà a risolvere nulla, la soluzione c’è e si chiama farmaco”. Prof. Pasquale Mario Bacco.




Il parere del Dott. Blaylock.


Dr.Russel Blaylock
Il Dr. Russell Blaylock è un neurochirurgo riconosciuto a livello nazionale negli Stati Uniti, un professionista della salute, un autore e un docente.
"... È istruttivo sapere che fino a poco tempo fa, il CDC non raccomandava di indossare una maschera o una copertura di alcun tipo, a meno che una persona non fosse  infetta. Le persone non infette non devono indossare una maschera. Quando una persona ha la tubercolosi,  facciamo indossare a questa una maschera, non all'intera comunità di non infetti. Le raccomandazioni del CDC e dell'OMS non si basano su studi di questo virus e non sono mai state utilizzate per contenere qualsiasi altra pandemia o epidemia di virus nella storia".
"Numerosi studi hanno effettivamente riscontrato problemi significativi con l'uso di una maschera. Ciò può variare dal mal di testa, all'aumentata resistenza delle vie aeree, all'accumulo di anidride carbonica, all'ipossia, fino a gravi complicazioni potenzialmente letali. 
 Sfortunatamente, nessuno sta dicendo agli anziani e a quelli con malattie polmonari, come BPCO, enfisema o fibrosi polmonare, di questi pericoli quando si indossa una maschera facciale di qualsiasi tipo, il che può causare un grave peggioramento della funzione polmonare. Ciò include anche i pazienti con carcinoma polmonare e le persone che hanno subito un intervento chirurgico ai polmoni, in particolare con resezione parziale o addirittura la rimozione di un intero polmone.
"...Da un altro studio è emerso che  maggiore è la durata dell'indossare la maschera, maggiore è la caduta dei livelli di ossigeno nel sangue.
L'importanza di questi risultati è che un calo dei livelli di ossigeno (ipossia) è associato a una compromissione dell'immunità. 
Gli studi hanno dimostrato che l'ipossia può inibire il tipo di principali cellule immunitarie utilizzate per combattere le infezioni virali chiamate linfociti T CD4 +. 
In sostanza, la tua maschera potrebbe benissimo metterti in un aumentato rischio di infezioni e, in tal caso, avere un risultato molto peggiore. 
 Le persone con cancro, specialmente se il cancro si è diffuso, saranno ulteriormente a rischio di ipossia prolungata poiché il tumore cresce meglio in un microambiente a basso contenuto di ossigeno. 
 Esiste un altro pericolo nell'indossare queste maschere quotidianamente, specialmente se indossate per diverse ore. Quando una persona è infettata da un virus respiratorio, espellerà parte del virus ad ogni respiro. 
Se indossano una maschera, in particolare una maschera N95 o un'altra maschera aderente, respireranno costantemente i virus, aumentando la concentrazione del virus nei polmoni e nei passaggi nasali. 
Sappiamo che le persone che hanno le peggiori reazioni al coronavirus hanno le più alte concentrazioni del virus all'inizio. E questo porta alla micidiale tempesta di citochine in un numero selezionato".
"Non si dovrebbe attaccare e insultare coloro che hanno scelto di non indossare una maschera, poiché questi studi suggeriscono che sia la scelta saggia da fare".

fonte  https://https://riccamente.blogspot.com/

martedì 19 maggio 2020

BILL GATES CHIAMA, CONTE RISPONDE


Nonostante le due superpotenze mondiali, Cina e Stati Uniti, abbiano deciso di non aderire al fondo mondiale proposto da #BillGates, nella bozza del decreto Rilancio spunta invece un finanziamento allo strumento finanziario che piazza sui mercati delle obbligazioni chiamate “Vaccine Bonds”. Le risorse raccolte verranno destinate alla Gavi Alliance, ossia l’alleanza mondiale per i vaccini e l’immunizzazione lanciata proprio dalla Fondazione di Bill e Melinda Gates. Ed il Presidente del Consiglio Giuseppe #Conte ha fatto tutto questo senza passaggi parlamentari, ma dopo una semplice telefonata ricevuta da Gates. L’Italia quindi parteciperà con altre centinaia di milioni di euro alla “International Finance Facility for Immunisation”: 150 milioni di euro verranno erogati con versamenti annuali da trenta milioni fino al 2030. Ma l’erogazione comincerà nel 2026, a #pandemia già finita. E’ auspicabile infatti che tra sei anni saranno ben due i virus ad essere spariti dal nostro Paese: il #Coronavirus e l’attuale #Governo. Stanno mettendo in sicurezza i fondi per gli amici, che qualsiasi altro Governo seguente sarà costretto ad elargire. E da dove arriverà la copertura per pagare Bill Gates? Incredibile, ma vero, arriverà dal fondo che dovrebbe aiutare imprese e famiglie. E invece si vogliono destinare milioni di euro all’uomo più ricco del pianeta. Bill Gates chiama, Conte risponde. Gli italiani pagano.
fonte Radio Radio TV

venerdì 15 maggio 2020

LE RIVELAZIONI ► I COMPENSI DEI VIROLOGI IN TV, TRA CIFRE ASTRONOMICHE E CURATORI D'IMMAGINE"


Agenti, camerini, gettoni di presenza e compensi per le proprie ospitate: in tempi non sospetti in cui il #Covid non regnava sull'attualità avremmo pensato più a una star di Hollywood sentendo queste parole. Oggi invece i riflettori si spostano verso i #virologi. Una particolare categoria di questi specialisti in microbiologia entra sovente nei salotti televisivi e nelle nostre case: si tratta dei #virologi "stellati", adottando la terminologia di Francesca #Ronchin, giornalista di #Panorama che sui compensi di queste celebrità moderne ha voluto far luce. L'indagine non ha deluso la curiosità di molti, che si sono chiesti quale fosse il compenso per lo spettacolo della scienza su piccolo schermo. Il gettone di presenza (denominato "Fee") è effettivamente una consuetudine per alcuni di loro tanto quanto essere ospiti in prima serata: nulla di male sull'avere un compenso per l'esposizione dei propri studi a cadenza regolare, ma la vicenda va a complicarsi quando si tratta di soldi pubblici o di conflitti d'interesse. Potrebbe essere ad esempio il caso di Roberto #Burioni, al quale il Codacons ha chiesto chiarezza sulle condizioni delle ospitate da Fabio #Fazio. Il più celebre virologo dell'epoca del Covid ha inoltre dei rapporti commerciali piuttosto stretti con alcune multinazionali farmaceutiche: anche in questo nulla di male, ma l'assidua presenza sul piccolo schermo può costituire a questo punto una vera e propria pubblicità. A 'Lavori in Corso' Francesca Ronchin ci ha raccontato tutti i particolari della sua inchiesta.

fonte Radio Radio TV

lunedì 11 maggio 2020

L'elenco delle istituzioni più importanti (internazionali e anche quelle nazionali, soprattutto Occidentali) che sono ormai saldamente nelle mani dei globalizzatori




Qui di seguito vi faccio l'elenco delle istituzioni più importanti (internazionali e anche quelle nazionali, soprattutto Occidentali) che sono ormai saldamente nelle mani dei globalizzatori, dei satanisti del D.S.
Si va da quella più infiltrata e assoggettata, a quella meno penetrata.
Qui sono esclusi la politica e i Governi, i quali sono tutti più o meno nelle mani del D.S. Ma sono burattini e contano poco... cambiano e si alternano ma non cambia nulla.
- I Servizi Segreti di tutte le nazioni Occidentali e mediorientali. In cima a tutti il M. (non faccio il nome).
- O.N.U.
- O.M.S.
- UNICEF
- Banche Centrali (come la BCE).
- F.M.I.
- W.T.O.
- ACNUR o UNHCR
- Il MSM globale.
- La sanità (di tutte le nazioni Occidentali).
- Le Chiese (di tutte le nazioni Occidentali). In cima la Chiesa Cattolica.
- La Giustizia (Magistratura) di tutti i Paesi Occidentali.
- La scuola (di tutte le nazioni Occidentali).
- Le forze di polizia (di tutte le nazioni Occidentali).
- Le forze armate (di tutte le nazioni Occidentali).
- L'ISLAM (dei paesi arabi).
Quindi, in questa classifica, il M. è l'organismo più infiltrato mentre l'ISLAM è il meno infiltrato.
Non ho messo le massonerie deviate, sataniste e cabaliste, che sono in cima alla piramide nel dominio globale, perché non sono Organismi ed Istituzioni statali o internazionali riconosciute. Ma sono organismi segreti, anzi occulti, sovranazionali.
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Rodolfo Palermo

lunedì 4 maggio 2020

DIEGO FUSARO: Bill Gates ha chiamato Conte e concordano: l'Italia in prima linea per il vaccino


Bill Gates presenta al Pentagono il progetto per rendere innocui i dissidenti


L’insidiosa tecno-cupola di cui Conte è solo il maggiordomo

L'immagine può contenere: una o più persone e testo


Ci stiamo finalmente avviando alla fine dell’epidemia, anche se certi poteri vorrebbero prolungarla l’infinito per una serie di motivi. Da una parte ci avviamo alla fine dell’epidemia, dall’altra si apre un periodo che è piuttosto pericoloso – non dal punto di vista epidemico, in particolare, ma pericoloso per la nostra società: perché qualcuno vuole sfruttare gli esiti di questa epidemia per accelerare dei processi che vanno contro di noi. Chi sono e cosa fanno? Una vera e propria cupola è stata messa a dirigere l’Italia, in questa crisi: saltando il Parlamento, saltando le istituzioni, saltando una maggioranza supina, legata ai grandi poteri, contrastata da un un’opposizione che fa finta di contrastarla ma in effetti anche lei difende gli stessi poteri. Tutti hanno in qualche modo contribuito ad affidare il comando delle operazioni ad una sorta di cupola. Il presidente Conte viene accusato di essere un uomo solo al comando, di aver accentrato i poteri. Certo, lui li ha accentrati in quanto maggiordomo di poteri superiori, che non esercita lui: lui sta lì, prende le veline, parla e dice quello che deve dire, e fa quello che gli dicono di fare. Del resto lui non è un politico: è un avvocato, che rappresenta i suoi clienti.
Abbiamo già visto che i clienti di Conte sono molto importanti. Lui è il vero e proprio successore di Andreotti, in quanto il potere cardinalizio, il potere curiale che è dietro di lui è esattamente lo stesso, con gli stessi personaggi che hanno appoggiato Fausto CarotenutoAndreotti durante tutta la sua carriera. E abbiamo anche detto, in precedenza, che questo è un governo pericolosissimo, perché attrezzato in maniera tale da poter fare delle cose molto forti. Gli uomini che ci sono dentro sono iper-europeisti, iper-collegati al circuito gesuita-massonico. Sono veramente capaci di metterci in condizioni peggiori, ma vediamo perché. Non c’è un uomo solo al comando: c’è un passaparola unico, di un potere che è una sorta di “cloud” che nemmeno si presenta a Palazzo Chigi: in buona parte opera via web. Una cupola di potere, fatta di due corna: proprio come come i demoni. Un corno è il famoso comitato tecnico scientifico, quello fatto dai virologi, dagli scienziati del potere, da quelli che ogni giorno ci hanno imbottito in parte di verità e in parte di panzane terrorizzanti, giocando e manipolando i dati, confondendoli per fare in modo che questa storia non solo fosse una storia seria, nella quale le persone veramente sono morte, ma anche un fatto terrorizzante: una strategia della tensione che non vuole finire.
Loro dicono: il virus non finirà, vedrete, sarà un macello. State buoni dentro casa, tutti chiusi, anche quelli che stanno bene e che non rischiano. Una strategia della tensione, per fare in modo che duri il più a lungo possibile, nonostante le curve che stanno calando. Vedrete, dicono, poi ci sarà una seconda ondata e succederà di tutto, dovremo convivere con il virus… In Cina, paese che sta un mese avanti a noi, oggi hanno buttato le mascherine: non sono più obbligatorie e c’è libertà di circolazione. Non si vede perché non dovrebbe essere così anche da noi, tra qualche settimana. Ma questo corno della cupola fa di tutto per lasciarci terrorizzati. “La seconda ondata”… Questo momento cercheranno di farlo durare a lungo, il più a lungo possibile, psicologicamente. Anche se alla fine la crisi sarà passata e l’epidemia sarà finita, loro cercheranno di mandarlo psicologicamente avanti e più a lungo, per arrivare a vaccinarci tutti: perché il vaccino è il loro fine ultimo. Ma non solo come Bergoglio e Contevaccino per il Covid: come idea, come forma-pensiero che il vaccino sia la salvezza. E tutta l’industria farmaceutica va in una direzione in cui i farmaci saranno sempre più i vaccini, per qualsiasi cosa.
Ma i vaccini indeboliscono il corpo vitale, quello che si chiama anche “corpo eterico” delle persone: rendono più fragili. In Inghilterra l’hanno detto chiaramente: se siete stati vaccinati contro l’influenza, se avete una certa età, state chiusi in casa almeno 12 settimane, perché è più facile che vi prendiate anche il Covid, visto che il vostro sistema immunitario è indebolito. Questo stesso corno di questa cupola, questo comitato tecnico scientifico fatto di scienziati abbondantemente venduti al potere (e abbondantemente dipendenti dagli elementi internazionali degli organismi mondiali del potere oscuro come l’Oms e l’Onu) raccomanda di vaccinarsi: il Messia Vaccino sarà l’unica salvezza. Ma non dice che la vera salvezza sta nel rafforzare il proprio sistema immunitario. Vi dovrebbero dare suggerimenti, indicazioni in questo senso, e invece no: la gente deve stare male per potersi vaccinare. E vaccinandosi starà ancora peggio, per poter prendere ancora più farmaci. Indovinate questi per chi lavorano, se non per i poteri oscuri e finanziari che dominano l’industria farmaceutica, che ha fatto apposta a indebolire le persone? E indebolendo la parte fisica delle persone c’è anche la possibilità di frenare il risveglio della coscienza. Ma non è finita.
L’altro corno della cupola è quello che in questo momento sta per diventare pericolosissimo, più del primo. E’ alla famosa task force fatta per guidare, per fare da consulente nella ripresa economica e sociale dopo il virus, quindi quella che adora dire “queste sono le modalità di apertura, questi i tempi, questi i posti nei quali investire da parte dello Stato, questi i settori da far partire, in questo modo e in quest’altro”. Ci si aspetterebbe una task force fatta di persone interessate a ristabilire la normalità, a riattivare il tessuto economico, il tessuto culturale, sociale, turistico: la piccola e media industria italiana. Riattivare le nostre libertà, quindi, e ridare vita a quello che sta morendo. Ma guardando bene chi sono, semplicemente non è così: faranno altro. E questo è nelle parole di Colao, questo strano individuo che è stato scelto per dirigere questa task force. Le sue parole sono: «Non si può sprecare una crisi». Eh no: questa crisi va usata come opportunità per cambiare. Che cosa? La struttura economica e sociale del paese. Conoscendoli, vedremo perché questo significa globalizzare e meccanizzare l’economia, dandola Colaoin pasto ancora di più alla finanza internazionale, dalla quale vengono Colao e company, sottraendola alla gente (sottraendola ai liberi imprenditori, all’iniziativa individuale, e mascherandola persino da Green New Deal e da ottimistica ripresa).
Questa task force è un gruppo che vuole stravolgere la società: non la vuole far diventare migliore, la vuol far diventare peggiore. Sì, è proprio un comitato di gran lunga più pericoloso del primo. Colao se ne sta a casa, nel suo ufficio di Londra: nemmeno si presenta a Palazzo Chigi. Gli altri della task force si riuniscono via web: una sorta di nuvola nera sta sopra Palazzo Chigi, e dirige tutto da lì attraverso gli schermi. Un vero e proprio Grande Fratello orwelliano che parla via video ai propri maggiordomi del governo, a questi burattini prestati ai poteri da masse incoscienti di italiani che li hanno votati (e nel caso di Conte, nemmeno votati). Sono ispirati da una nuvola nera che si aggira sopra Palazzo Chigi, progettando per noi un grande futuro: per la ripresa stanno lì a studiare come robotizzarci, come uniformarci, come disumanizzare la società in nome di un paventato benessere economico. Più velocità e più efficienza: ma per fare che cosa? Per condurre anime svuotate di ideali e svuotate di amore reciproco, intente solamente ad essere più efficienti? Essere più efficienti per fare più soldi, per un sistema che vuole soffocare e strangolare esseri umani? Già solo questo dimostra la pericolosità di questa task force, e del potere vero che rappresenta.
Per capire meglio, vediamo un po’ chi sono almeno alcuni membri di questa task force. Vittorio Colao, il capo di questo comitato, è un uomo della finanza internazionale. In questo momento è il grande profeta del 5G dappertutto, il profeta della cosiddetta transizione digitale. E’ passato per Morgan Stanley, per la McKinsey, poi è finito in Rcs, poi in Omnitel, poi a Vodafone e ora a General Atlantic. Che cos’è? Un mega-fondo da 35 miliardi di dollari, americano ed europeo, che già lavora con una task force sua. E come? Intende intervenire nel tessuto economico della ripresa comprando, indirizzando e stravolgendo, finanziando chi vuole e non finanziando chi non vuole, partecipando a quello che si sta per avviare (una sorta di Piano Marshall, nel quale useranno un’economia distrutta dalla crisi per ricostruirla come vogliono loro: per meccanizzare, Enrico Moretti con Barack Obamatecnologizzare, verticalizzare c centralizzare). Come dice Vittorio Colao, le peggiori crisi sono quelle che si sprecano. E quindi questo gruppo non è stato fatto per riportarci alla normalità: è stato fatto per portarci alla progressiva, crescente anormalità e disumanizzazione.
Vediamo chi altro c’è, nella task force. C’è un gruppettino interessante di professori. Noi diciamo sempre che determinati professori comandano più dei politici, perché lavorano per conto dei poteri oscuri e di manipolazione: perfezionano le strategie di manipolazione che poi vengono imposte ai politici, che sono solamente dei passaparola, degli specchietti per le allodole (e le allodole siamo noi). Qui c’è un singolare trio di “americani” – americani col k, nel senso che sembrano italiani ma sono professori che hanno fatto gli studi e tutta la loro carriera in università americane e inglesi, le università del potere mondiale, quelle dalle quali poi vengono fuori i grandi uomini dei grandi poteri finanziari. Uno di loro è il professor Enrico Moretti, un “americano” apprezzatissimo da Obama, il famoso Nobel per la Pace che faceva le guerre. E che cosa dice, questo Enrico Moretti? Tra le tante cose che lui vuole c’è una società nella quale le piccole e medie imprese e il turismo non siano più al centro, ma lo siano solamente i colossiMarianna Mazzuccatoconnessi con l’elettronica, sul modello di Seattle. Con la Microsoft, che lui cita, c’è questo-mega centro di diffusione elettronico verso cui tutti affluiscono.
Come a dire che, a questo punto, le piccole e medie imprese si svuotano, e il turismo non ha più molto senso, come posti di lavoro. Ma l’Italia è fatta soprattutto di piccola industria e di turismo: quindi questo signore è uno che teorizza come smontare il tessuto economico e sociale italiano, in cambio di strutture mondialiste centraliste nelle mani della grande finanza. Poi c’è un altro soggetto “americano”, nella task force di Colao: una signora, anche lei col k, che ora insegna alla London University. Si chiama Marianna Mazzucato: è una professoressa esperta di innovazione tecnologica, che significa esperta di stravolgimento della vita e dei valori umani in favore del farci diventare mezze macchine. E cosa dice? Bisogna dare allo Stato, e non più tanto ai privati, il compito di promuovere, finanziare e guidare la ricerca tecnologica e la rivoluzione tecnologica. L’iniziativa privata quindi non va più tanto bene, e allora lei prevede che questa venga oscurata da un dirigismo centralista (italiano, nazionale, europeo o addirittura mondialista) che faccia affluire i soldi delle nostre tasse ai soggetti prescelti dal potere centralista, e per i suoi fini, col risultato di uccidere o condizionare pesantemente la nostra libera impresa, finora fiorente.
In questo trio c’è poi un’altra professoressa, Raffaella Sadun, che naturalmente insegna ad Harvard: è un’economista esperta di come fare in modo che i manager diventino sempre più bravi a fare la transizione tecnologica da ciò che è umano, nell’economia, a ciò che è meccanico, elettronico, disumanizzante. E chi altro c’è in questo dream team del potere mondialista che vuole robotizzarci? Uno bravo è il fisico Roberto Cingolani, esperto in robotizzazione. Per ora il suo intervento sociale si svolge al servizio di Leonardo, l’ex Finmeccanica, la più grande industria di armi italiana (la terza in Europa) che con i suoi sistemi d’arma è leader nel meccanizzare la morte della gente. Poi naturalmente serve un “avvocatone” d’affari, come Stefano Simontacchi, che i giornali definiscono l’avvocato più potente d’Italia – già, perché poi bisogna fare in modo che i soldi Stefano Simontacchiaffluiscano nei posti giusti. E poi, ultimi ma niente affatto ultimi, il comitato è presidiato da membri del famigerato Club di Roma. Due, almeno, i membri presenti. Uno è Enrico Giovannini, membro del comitato esecutivo mondiale del Club di Roma. Un altro è un signore che si chiama Francesco Starace. Ma che cosa rappresentano, loro, in questo comitato?
Rappresentano un Club di Roma che fu fondato nella seconda metà del secolo scorso dall’ufficio studi della Fiat (un potere nero, ovviamente) attraverso un manager famoso, molto brillante, che si chiamava Aurelio Peccei. E che cosa fa, questo Club di Roma? E’ specializzato nell’usare (o anche nel creare) le emergenze. Quindi: c’è l’emergenza sovrappopolazione? Loro fanno finta che questo sia un problema. C’è l’emergenza riscaldamento climatico? Loro fanno finta che questo sia un problema. C’è un problema di acqua da qualche parte? Loro lo fanno diventare un problema mondiale, attraverso il quale si faranno le guerre. C’è un po’ di esaurimento di risorse? Loro fanno finta che le risorse dopo vent’anni si siano esaurite. Sfruttano le emergenze per fare strategia della tensione, per dire poi che serve più controllo, gli Stati non sono sufficienti, bisogna fare più mondialismo e creare più strutture mondialiste, bisogna creare strutture dirigiste internazionali. Sono tra quelli che aiutano di più a costruire il potere mondialista disumanizzante che toglie libertà locali, sempre, ogni volta sfruttando le emergenze. E quindi, perché mai non si dovrebbero buttare a pesce nello sfruttamento di questa nuova emergenza, per dirigere poi la società nella direzione che il loro Club ha sempre voluto?
Tempo fa abbiamo pubblicato un dossier sui club mondialisti che si basano sul Club di Roma: si può capire esattamente che tipo di potere sia questo, e quanta influenza eserciti sul mondo. E l’influenza viene esercitata soprattutto attraverso gruppi di professori del potere, venduti al potere. Che altro si può dire, di questa task force? Insieme ad altre, analoghe, sicuramente in campo nel mondo, avrà a disposizione una quantità incredibile di soldi, da investire nella direzione voluta. E’ infatti pronta una quantità incredibile di soldi, gestita dai grandi poteri mondialisti come l’Unione Europea, per esempio. Una parte di questi soldi è già stata destinata al Green New Deal. C’è un’emergenza climatica? Allora noi mettiamo un sacco di soldi: per fare che?Enrico GiovanniniPer elettrificare il mondo, per le auto elettriche, per digitalizzare – il che non c’entra niente con la salute della Terra, anzi: significa meccanizzazione ulteriore del pianeta. Figurarsi se il Green New Deal raccomanda di ridurre i campi elettromagnetici, macché. Anzi, dice: aumentiamo le macchine elettriche, i satelliti, il 5G. Naturalmente, queste quantità incredibili di soldi nei prossimi ani verranno sfruttate da questi comitati, nella loro direzione tecnologizzante.
Il fiume di soldi per la ripartenza post-epidemia non verrà dato alla gente, se non le briciole. Servirà invece a ridurre le piccole e medie imprese, ad affossare la libera impresa e le libertà individuali. Ci vorranno tutti incastrati in un web, in una ragnatela sempre più onnipresente e invasiva fatta di 5G, che poi diventerà 6G, 7G, e poi chissà che cosa. Dovremo resistere. Quello che adottano è il vecchio sistema, antico, del bastone e della carota. Come opera, la cupola? La parte il corno fatta dai virologi, da questa sorta di papato scientifico finto, adopera il virus come una volta si adoperavano i terroristi: per fare strategia della tensione, al di là dell’effettiva serietà del virus. Un virus che ha ucciso persone, certo, ma naturalmente ne sono stati manipolati i dati e gli effetti, per portarci alla carota del vaccino: ci vaccineremo tutti. Quindi, il corno para-scientifico (falsamente scientifico) ci vuole portare a vaccinarci tutti, e non a rafforzarci con le difese immunitarie. L’altro corno, quello dei professori (questa task force disumanizzante) vuole darci questa crisi come opportunità da non perdere per meccanizzare, digitalizzare e alterare negativamente la nostra società. A questo punto stanno cercando in tutti i modi di ritardare la normalizzazione.
Tutti e due i comitati lo fanno paventando rischi maggiori di quelli probabilmente effettivi. Il primo corno agisce chiaramente in direzione del vaccino. Ma il suo ruolo è funzionale anche al secondo: perché, più giorni passano, e più il secondo corno si aspetta che venga distrutto, alterato e indebolito il nostro sistema economico. E più sarà distrutto, più sarà facile rifarlo in un altro modo, con nuovi criteri e con nuovi padroni, capaci di comprare più facilmente quello che costerà di meno, in mezzo a settori che saranno semidistrutti. E noi, cosa possiamo fare? Intanto, smetterla di bere supinamente tutto quello che i media ci propinano ogni giorno: guardiamoli pure, ma sapendo che ci stanno mentendo e manipolando. Non cediamo alle lusinghe delle finte facilitazioni, non crediamo alle facce che ci vogliono rassicurare. E aiutiamo anche le persone intorno a noi a rendersi conto di questo: creiamo movimenti di opinione e di resistenza per aiutare il maggior numero possibile di persone a Aurelio Pecceinon cadere nella trappola di questa rete web, di questo “nuovo” bacato che ci propongono. Non fidiamoci di nessuno dei messaggi ufficiali, non diamogli il nostro consenso. E non prendiamo nemmeno le parti dei partiti, dell’uno o dell’altro, perché dipendono tutti dagli stessi poteri. Smettiamo di fare i tifosi, tifiamo solamente per il bene, non per le parti.
E se ci vogliono schiavizzare “fuori”, facciamo di tutto per rimanere liberi “dentro”, con i nostri ideali, con la nostra coscienza (e “fuori” con le nostre iniziative rivolte al bene, laddove siamo). Facciamo resistenza: resistenza pacifica, gandhiana, fatta della diffusione di ideali, pensieri e sentimenti, e vedrete che conseguiremo un’ulteriore crescita della nostra libertà interiore. E alla fine, anche il potere – anche il peggior potere – non potrà non tenerne conto. Proprio la manifestazione della nostra libertà interiore è sempre stata il limite preciso delle azioni malevole del potere: convinciamocene, è sempre stato così. L’umanità si è sempre conquistata le libertà, la democrazia e i diritti dell’uomo, l’abolizione della schiavitù, la parità tra uomo e donna, il voto. Tutte queste cose le ha conquistate la gente, non ce le ha date il potere. Quindi vuol dire che chi fa la storia umana e il progresso siamo noi, che siamo svegli. Siamo noi che resistiamo, noi che facciamo comitati. In passato abbiamo fatto anche le rivoluzioni, ma questo non è il tempo del sangue: perché le rivoluzioni, l’aggressività e la violenza vengono immediatamente sfruttati dal potere, per imprigionarci meglio. Noi invece continuiamo con la rivoluzione interiore, con la resistenza interiore. Diffondiamo, continuiamo ad agire e pensare per il bene di tutti, laddove siano. Evitiamo di abbatterci, e combattiamo con la nostra coscienza. E vedrete: vinceremo comunque.
(Fausto Carotenuto, video-editoriale “Una Cupola contro di noi: dove vogliono portarci?”, da “Coscienze in Rete” del 2 maggio 2020).