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mercoledì 14 aprile 2021

Vaccinazioni, spopolamento ed emergenza climatica: Bill Gates, la governance globale e il "grande reset" demografico

 

Di Pierre-Antoine Plaquevent


Un vaccino può essere utilizzato per scopi diversi dal controllo di una malattia infettiva? Può un vaccino celare una tecnologia biologica mirata a fini opposti a quelli della profilassi e della prevenzione sanitaria? Un vaccino può essere utilizzato per la sterilizzazione di popolazioni a loro insaputa? In passato sono già state condotte campagne di vaccinazione che nascondono campagne di sterilizzazione? La ricerca sui vaccini contraccettivi è stata condotta dagli anni '70 da organismi internazionali? In che modo gli organi di governance globale concepiscono e agiscono sui problemi di salute, sistemi demografici e riproduttivi delle popolazioni contemporanee? Perché l'emergenza climatica è centrale nell'agenda e nel discorso delle fondazioni private che influenzano la governance globale sulle questioni sanitarie e riproduttive? Perché Bill Gates e le fortune di "tech" e GAFAM hanno reso la riduzione della popolazione una questione centrale nella loro politica di influenza? In che modo la genealogia di Bill Gates fa luce sulla sua eredità ideologica, finanziaria e la sua azione attuale? In che modo le fondazioni Gates e Rockefeller strumentalizzano e influenzano gli orientamenti sanitari delle istituzioni internazionali? Come e perché Henry Kissinger (che Klaus Schwab considera la sua ispirazione) ha teorizzato negli anni '70 come l'imperialismo globalista dovrebbe usare le questioni demografiche per mantenere la sua egemonia geostrategica? Come è arrivata la politica estera pro-vita di Donald Trump a frenare questo orientamento e come è arrivata l'amministrazione Biden a annullare gli sforzi intrapresi dalla rivoluzione Trumpiana liberale-conservatrice?

Mentre infuriano i dibattiti sui rischi associati ai vaccini anti-Covid (soprattutto sui possibili rischi di infertilità nelle donne ), questo dossier risponde a queste domande cruciali. Questo studio analizza in profondità il ruolo, i finanziamenti e le interazioni dei principali attori della governance globale in materia di salute (OMS, fondazioni Gates e Rockefeller, GAVI, UNICEF, Banca mondiale, ecc.). Ricorda anche il modo in cui Bill Gates vede la vaccinazione come un vettore strategico per una politica di declino demografico globale entro il 2050. Un programma denatalista planetario che fa anche della pianificazione familiare e della promozione dell'aborto strumenti cardinali. Una politica che mira a imporre standard di crescita demografica prossimi allo zero (crescita demografica zero ) con il pretesto di ridurre l'impatto dell'umanità contemporanea sul clima: ridurre l'umanità per ridurre la sua impronta di carbonio.

Un'umanità percepita e presentata come un tutto in cui le differenze politiche e identitarie devono scomparire per fondersi in un unico corpo politico. Un corpo politico globale guidato dalla governance globale e che deve essere ridotto di diversi miliardi di abitanti entro il 2050.

Il cambiamento climatico qui diventa l'ultimo avatar dei nemici ontologici dell'umanità che si sono succeduti dal 1945 nel discorso globalista. Un nemico universale e sovra-politico che richiede una soluzione universale: l'unificazione della razza umana e la sua riduzione di diversi miliardi di individui in pochi decenni. È infatti logico per un'élite che porta avanti un progetto globale voler ridurre la massa critica del corpo politico che intende guidare. Il discorso e il progetto di riduzione della popolazione mondiale costituiscono quindi un elemento cardine e assiale del progetto cosmopolita contemporaneo. Un progetto che dirotta e strumentalizza le questioni sanitarie per fini globalitari (globalisti e totalitari).  

https://strategika.fr/2021/04/10/vaccination-sterilisation-et-urgence-climatique-loms-les-fondations-gates-et-rockefeller-et-la-planification-demographique-mondiale/?fbclid=IwAR2u91Alt7Rl_r5PesVZAfKDtCqo4FceV3C_jlbwS8K3FjO0FhKI-xFbeOE

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