premio

In classifica

lunedì 3 aprile 2017

Rai, svelate le carte segrete dell’azienda: ecco tutti gli stipendi e appalti

Rai, svelate le carte segrete dell’azienda: ecco tutti gli stipendi e appalti

C’è di tutto: giornalisti, star, conduttori, produzione di programmi e le forniture. Tutti costi esterni cui vanno aggiunti quelli già stratificati del carrozzone Rai.

Un anno fa una legge ha allargato le maglie dei poteri del dg della Rai, tanto da permettergli di avere a disposizione impegni per 10 milioni di euro contro i 2,5 che potevano permettersi si suoi predecessori. Un tesoretto. Ma Dall’Orto è riuscito a fare di meglio: considerando che il bilancio totale del 2015 prevedeva 1,3 miliardi di euro in costi esterni, i 340 milioni “firmati” dal dg sono un gruzzolo più che consistente. In totale, come spiega la Stampa dopo aver visionato i documenti interni di Viale Mazzini, Dall’Orto ha assunto 299 persone e concesso 585 promozioni. Gli stipendi dei giornalisti assunti (sopra i 200mila euro) e dei dirigenti sono cosa nota, grazie alla legge sulla trasparenza. Ma nulla si conosceva sui contratti di collaborazione con le star della tv. Eccoli.

Gli stipendi delle star
Andiamo con ordine. La più pagata è senza dubbio Antonella Clerici, regina della “Prova del Cuoco”: a lei vanno 3 milioni di euro (lordi) in due anni, fino al 31 agosto 2018. Più o meno lo stesso incassa pure Flavio Insinna, che su Rai conduce “Affari Tuoi”: 1 milione e 420mila euro. Poi ci sono Lucia Annunziata, che per garantire l’esclusiva di “In Mezz’Ora” si porta a casa 1 milione e 380mila euro dal 2016 fino al 2019. Di certo con i suoi 460mila euro lordi all’anno non si avvicina ai guadagni di un altro giornalista, questo sì campione di prediche (agli altri). Michele Santoro, con la sua azienda “Zerostudios Spa” costa alla Rai 2 milioni e 700mila euro, cifra con cui realizza ben tre programmi: “Italia” (di cui è conduttore), “M” e “Animali come noi”. Piero Angela si accontenta di 1,8 milioni a fronte di 4 anni d contratto: “1 milione 565 mila per il periodo 1 settembre 2013 – 31 agosto 2016 – scrive La Stampa – più altri 235 mila per arrivare al 31 agosto 2017 compresa “la partecipazione del collaboratore alla realizzazione di collane di dvd di carattere scientifico e storico”. Infine i contribuenti pagano pure il direttore dell’Orchestra sinfonica nazionale della Rai, l’americano James Conlon: 311.333 euro lordi per 7 mesi di stipendio. Andando avanti, c’è tutto il capitolo dei conguagli ai minimi garantiti dai contratti. Bruno Vespa, che di base porta a casa 1 milione e 800mila euro, nel secondo semestre del 2016 è riuscito a incassare un altro milioncino di extra. Mica male. Lo stesso vale per Michele Guardì (“Mezzogiorno in famiglia”), con 586.184 euro di prestazioni fuori contratto. E ancora Massimo Giletti (313mila euro in più oltre i 500mila di base).

Le forniture
Che belle le riprese con il drone, certo. Ma quanto ci costano. Il contratto per le riprese aeree, infatti, “vale 8 milioni 590 mila e 780 euro per 24 mesi eventualmente prorogabili di altri 24”. Ma non è l’unco costo (folle) del carrozzone Rai. La ditta Salvini Luca e C. snc, per dirne una, si occupa di gestire i distributori di acqua nel centro di produzione di via Teulada per “soli” 847.618 euro. Una bella rinfrescata al bilancio. Per i gettoni d’oro, acquistati dalla “Zecca dello Stato”, la Rai spende per “Affari tuoi” 6 milioni 907 mila e 259 euro, 1 milione e 183 mila quella per “l’Eredità” (anno 2015/2016). Per le auto “blu”, invece, Campo Dall’Orto ha firmato un contratto da 8,7 milioni di euro per cinque anni di noleggio, cui però vanno aggiunti altri movimenti: 1,4 milioni per il noleggo a breve termine e altri 3 milioni per un contratto a venire per altri 89 mezzi. Un garage d’oro.

I format
Anche sul capitolo format il bilancio della Rai piange lacrime e sangue. Viale Mazzini nel ha comprati (o confermati) ben 16. Come scrive la Stampa, “la fetta più ricca in questa tornata è andata a Endemol, famosa in tutto il mondo per aver prodotto il «Grande fratello». Gli esborsi più alti sono invece finiti ai programmi che servono a Rai1 per presidiare preserate e prime time: 5,6 milioni di euro sono così stati versati per l’acquisto del format ed il pagamento dell’appalto parziale de «l’Eredità» per la stagione 2016-2017 a favore della società Magnolia. A ruota segue «Affari tuoi» (produzione Endemol Shine) che vale 5,3 milioni di euro”. Poi altri 4,8 milioni legati alla licenza per “Pechino Express” (Rai2), sempre alla Magnolia, oltre a 1 milione extra per chiudere una vecchia controversia sull’Isola dei Famosi. Endemol Shine può inoltre contare su 2,01 milioni per “Tale e quale show” (Rai1). E tanti altri ancora, di minore prestigio ma ugualmente costosi.

Fonte
http://iononloso.ml/1677-rai-svelate-le-carte-segrete-dellazienda-ecco-tutti-gli-stipendi-e-appalti.html

Nessun commento:

Posta un commento