Dall’articolo del telegraph Ambrose Evans-Pritchard scrive e dimostra tramite le desegretazioni dei documenti segreti del governo USA, il ruolo affidato dagli USA a Jean Monnet, loro agente in Europa.
E’ stato dimostrato già dal 2000, di cui i nostri media non hanno parlato.
In uno di questi documenti, datato 11 giugno 1965, un alto esponente dei servizi Usa dà istruzioni al presidente del Consiglio Economico europeo, Robert Marjolin (unuomo di Monnet già dal ’43, poi membro del CRF) di perseguire l’idea di una unione monetaria, ma “con discrezione”.
Anzi, raccomanda di sopprimere ogni dibattito sul tema, fino al punto “in cui l’adozione di quelle misure diverrà di fatto inevitabile”.
Anzi, raccomanda di sopprimere ogni dibattito sul tema, fino al punto “in cui l’adozione di quelle misure diverrà di fatto inevitabile”.
Le istruzioni sono per lo più firmate dal generale William Donovan, che all’epocafigurava come privato, tornato a vita civile e avvocato, ma che durante la guerra aveva diretto lo OSS (Office of Strategic Services) organo precursore della CIA.
I documenti confermano i sospetti espressi al momento in cui l’America stava lavorando aggressivamente dietro le quinte per spingere la Gran Bretagna in uno Stato europeo. Un memorandum, datato 26 Luglio 1950, fornisce le istruzioni per una campagna per promuovere un parlamento europeo a pieno titolo.
Donovan aveva creato di sua testa (…) un American Committee for an United Europe, chefinanziava gli “spontanei” movimenti europeisti, giovanili e no. Il direttore di uno di questi movimenti, European Youth Campaign, il belga Baron Boel, riceveva uno stipendio mensile su un conto speciale; anche altri famosi “padri dell’europeismo”,Robert Schuman, Paul Rétinger e Paul-Henri Spaak, tutti uomini selezionati daMonnet.
I documenti sono stati trovati da Joshua Paul, un ricercatore presso la Georgetown University di Washington. Essi comprendono i file rilasciati dagli Archivi Nazionali degli Stati Uniti. Principale strumento di Washington per definire l’agenda europea è stato i’American Committee for an United Europe, creata nel 1948.
I documenti confermano i sospetti espressi al momento in cui l’America stava lavorando aggressivamente dietro le quinte per spingere la Gran Bretagna in uno Stato europeo. Un memorandum, datato 26 Luglio 1950, fornisce le istruzioni per una campagna per promuovere un parlamento europeo a pieno titolo.
Donovan aveva creato di sua testa (…) un American Committee for an United Europe, chefinanziava gli “spontanei” movimenti europeisti, giovanili e no. Il direttore di uno di questi movimenti, European Youth Campaign, il belga Baron Boel, riceveva uno stipendio mensile su un conto speciale; anche altri famosi “padri dell’europeismo”,Robert Schuman, Paul Rétinger e Paul-Henri Spaak, tutti uomini selezionati daMonnet.
I documenti sono stati trovati da Joshua Paul, un ricercatore presso la Georgetown University di Washington. Essi comprendono i file rilasciati dagli Archivi Nazionali degli Stati Uniti. Principale strumento di Washington per definire l’agenda europea è stato i’American Committee for an United Europe, creata nel 1948.
“Il ruolo statunitense nella formazione della Comunità europea fu trattato come un’operazione clandestina”, scrive il Telegraph. Si capisce meglio la delicata allusione diEtienne Davignon, ex presidente del Bilderberg, il marzo 2009: “Il Gruppo Bilderberg ha dato un grande aiutato alla creazione dell’euro negli anni ‘90”.
E le frasi di Geir Lundestad, esponente della Commissione Nobel, durante una conferenza che ha tenuto all’università di Berkeley il 20 settembre 2005: “Gli Stati Uniti hanno sostenuto la costruzione europea, in realtà, assai più di quanto abbiano fatto gli europei.E’ molto insolito per una potenza egemonica – uso il termine scientifico – tentare di costruite un secondo centro…nella sua zona d’influenza se volete, ma gli Usa l’hanno fatto, e per molti decenni“.
Ancor meglio si capisce la riga scritta da Jean Monnet ad Harry Hopkins,plenipotenziario della Casa Bianca, il 6 maggio 1943: “De Gaulle (…) è un nemico della costruzione europea e, di conseguenza, deve essere distrutto nell’interesse dei francesi“.
Il capo della Fondazione Ford, ex ufficiale-OSS Paul Hoffman, sia come capo ACUEalla fine degli anni Cinquanta.
Il Dipartimento di Stato USA ha svolto un forte ruolo per porre le basi alla nuova Europa etero-diretta […] Una nota dalla “European section”, in data 11 giugno 1965, consiglia il vice-presidente della Comunità Economica Europea, Robert Marjolin, di perseguire l’unione monetaria di nascosto.
Il capo della Fondazione Ford, ex ufficiale-OSS Paul Hoffman, sia come capo ACUEalla fine degli anni Cinquanta.
Il Dipartimento di Stato USA ha svolto un forte ruolo per porre le basi alla nuova Europa etero-diretta […] Una nota dalla “European section”, in data 11 giugno 1965, consiglia il vice-presidente della Comunità Economica Europea, Robert Marjolin, di perseguire l’unione monetaria di nascosto.
Si raccomanda di sopprimere il dibattito fino al punto in cui “l’adozione di tali proposte sarebbe diventato praticamente inevitabile”.
Pubblichiamo un bel articolo dei primi anni duemila, quando ancora non era chiaro il vero ruolo della UE e dell’euro, e nel mentre tutti gli stati e popoli erano fiduciosi e aperti alla nuova avventura di presunta crescita e di arricchimento… nel mentre…. il futuro, è stato preparato ad arte,futuro di cui non si sapeva nulla , ma, LORO invece, sapevano bene chi si sarebbe arricchito e chi impoverito, ed oggi, col senno del poi, lo sappiamo anche NOI a chi è servito l’euro e la sua fantomatica “unità” ….
SA DEFENZA
http://www.stopeuro.org/jean-monnet-padre-della-ue-agente-della-cia-al-servizio-degli-usa-nella-formazione-e-costruzione-della-ue-dei-barroso-van-rompuy-monti-e-draghi/
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