mercoledì 2 luglio 2014
VITTIME O VIGLIACCHI
ENTRAMBE COMINCIANO PER V.
Pochi giorni fa ho scritto questo:
"Darvi voce, portare il vostro grido là dove non sarebbe mai arrivato, è il minimo che posso fare per voi. E' l'unico senso del mio mestiere. Smetterò da morto, non prima"
Oggi scrivo questo:
“Posso solo citare Bill Hicks: per quello che valete, suicidatevi”.
Nella prima riga abbraccio l’impotenza della piccola persona, che non ha i mezzi, il tempo o la cultura per difendersi dai criminali del Vero Potere che gli divorano la vita, e gli dico “Io vi darò voce finché potrò”.
Nel secondo dico alla piccola persona “Se dopo tutto quello che io e altri come me ti abbiamo detto del Vero Potere, e se dopo tutti i prezzi che abbiamo pagato per dirtelo ancora non sai insorgere, allora ammazzati”.
Il fatto è che la lettera per definire entrambe le categorie di cui sopra è la stessa: è la V.
Vittime o Vigliacchi.
E non so decidermi su chi dei due siete.
A risentirci, forse.
Paolo Barnard
http://altrarealta.blogspot.it/
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