I TERRORISTI ISLAMICI FANNO UNA STRAGE DI PROSTITUTE A BAGDAD - Il 16 luglio il profilo Facebook in lingua araba della tv Tahrir Channel (https://www.facebook.com/altahrirtvchannel/posts/562431493862679) aveva pubblicato tre foto terrificanti della strage di 29 donne irachene individuate come prostitute. Nella didascalia si affermava che gli autori di questo efferato crimine sarebbero i terroristi islamici dell'Isis (Stato islamico dell'Iraq e del Levante) capeggiati dall'autoproclamato Califfo Al Baghdadi. In realtà il 14 luglio, l'inviato del Corriere della Sera a Bagdad, Lorenzo Cremonesi, aveva descritto la strage attribuendone però la paternità alle milizie sciite "specialmente i «sadristi» legati all'imam Muqtada al Sadr, o ancora più facilmente gli estremisti dello Asab Ahl al-Haq, un gruppo armato cresciuto negli ultimi tempi grazie alla mobilitazione degli sciiti per fronteggiare le sempre più aggressive milizie sunnite legate al nuovo Califfato". La strage si è consumata nel quartiere di Zayouna che, osserva Cremonesi, "è nota per i suoi bordelli. Gli assassini non hanno dato alle donne alcuna possibilità di fuga. Pare siano stati rinvenuti i cadaveri anche di quattro o cinque uomini. «Abbiamo trovato le donne morte già sul ballatoio e lungo le scale. Negli appartamenti i loro corpi erano dovunque, riversi sui sofà, nei bagni, sui tappeti, nelle camere. Una ha provato a nascondersi nell'armadio della cucina. Ma non ha avuto scampo», raccontano gli agenti accorsi sul posto". Cremonesi rileva che il quartiere di Zayouna "è abitato anche da una piccola minoranza di cittadini sunniti, ma è controllato solo dalle milizie sciite. Probabilmente non è un caso che il massacro avvenga in concomitanza della crescita di zelo religioso che caratterizza il Ramadan. Ma un secondo motivo sarebbe molto più terreno: è oggi in atto una forte competizione tra le milizie sciite per raccogliere volontari e finanziamenti tra la popolazione. La guerra alla prostituzione sarebbe dunque un sistema semplice e poco pericoloso per dimostrare la propria presenza sul territorio e la volontà di agire". PER NOI CHIUNQUE SIANO GLI AUTORI DI QUESTO ODIOSO CRIMINE SONO TERRORISTI ISLAMICI CHE HANNO MASSACRATO DELLE DONNE SULLA BASE DI PRESCRIZIONI IMPOSTE DAL CORANO E DA MAOMETTO. TUTTI QUELLI CHE FACENDO LEVA SUI MORTI A GAZA ARRIVANO A GLORIFICARE HAMAS, SAPPIANO CHE HAMAS SI COMPORTA CON LE PROSTITUTE O LE ADULTERE ALLA STESSA MANIERA NEL SENSO CHE VENGONO UCCISE. DIFENDIAMO IL DIRITTO DELLE DONNE MUSULMANE ALLA VITA, ALLA DIGNITA' E ALLA LIBERTA'! LIBERIAMOCI DAL TERRORISMO ISLAMICO!
fonte
Magdi Cristiano Allam
https://www.facebook.com/MagdiCristianoAllam
Ma non vi siete accorti che sono foto finte? la donna vestita di nero con il telefonino bianco sulle gambe si trova morta in due foto differenti in due posizioni totalmente diverse e per di più se notate la posizione dei "cadaveri" non hanno nessuna una posizione innaturale che il corpo assume dopo la morte ma sembrano messe in posa per la foto. SVEGLIATEVI!!!!
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