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venerdì 2 marzo 2018

L’INET DI GEORGE SOROS, IL CAVALLO DI TROIA DELL’OLIGARCHIA FINANZIARIA

L’INET DI GEORGE SOROS, IL CAVALLO DI TROIA DELL’OLIGARCHIA FINANZIARIA

DI NORBERT HARING
norberthaering.de
Quattro anni fa, l’ho posta come domanda: “L’INET di George Soros: un istituto per migliorare il mondo o un cavallo di Troia dell’oligarchia finanziaria?“. Oggi non userei più il punto interrogativo. Frances Coppola è giunta ad una conclusione simile dopo aver partecipato ad ottobre al raduno INET di Edimburgo.
Sul suo  blog riferisce della conferenza dell’Istituto per il Nuovo Pensiero Economico, finanziata inizialmente da Soros. A lui si sono poi aggiunti altri hedge fund manager, per elargire fondi sontuosi a questo istituto. Se avete tempo, andate a leggervi la divertente recensione della conferenza fatta dalla Coppola nell’articolo originale.
Riferisce di “panel dopo panel pieni di vecchi uomini bianchi che discutevano di teorie economiche sviluppate da vecchi bianchi, molti dei quali morti. Convinzioni economiche che credevo fossero state completamente smentite sono state riesumate, vestite come ‘nuove idee’”. “Nessuna nuova voce, nessuna idea entusiasmante”. È arrabbiata, comprensibilmente, per la questione di genere. “Quando una giovane donna ha sottolineato che nella conferenza c’erano 84 uomini bianchi, 14 donne e 9 persone di colore, e ha chiesto che INET fosse più inclusiva, il pubblico ha applaudito. Il panel però è stato zitto. Hanno fatto finta di non accorgersi del suo intervento”.
Una sessione a pranzo sulla Gender Economics ha avuto un panel di sole donne, l’unico dell’intera conferenza con una maggioranza femminile.
È l’equivalente di dare uno strofinaccio ad una donna e dirle che il lavello della cucina è tutto suo. Alle donne viene lasciato discutere dell’equilibrio tra i sessi, mentre gli uomini discutono di cose importanti. Questa cosa è offensiva ed umiliante per le molte donne intelligenti che hanno importanti contributi da dare.
Uno dei tanti vecchi bianchi sul podio ha anche detto che “l’approccio al debito sovrano nell’Eurozona non dovrebbe cambiare, perché i governi hanno bisogno di disciplina fiscale. Gli altri hanno annuito”. Veramente un pensiero economico nuovo di zecca.
Nello stesso spirito, INET ha annunciato una “Commissione Indipendente sulla Trasformazione Economica Globale”, che dovrebbe fornire soluzioni per tutte le grandi questioni: crescita stagnante, difetti nel sistema finanziario internazionale, disparità di reddito, cambiamenti climatici, migrazione ed altro. La Coppola classifica il gruppo di membri di questa commissione come: “alti accademici, ricchi uomini d’affari, ex ed attuali dipendenti pubblici e responsabili politici. Non ci sono nuove voci qui, nessuno della comunità economica eterodossa, nessuno che abbia i piedi nel mondo reale. Ognuno è al vertice di una gerarchia di establishment”.
La sua conclusione:
Questo non è “nuovo pensiero economico”. Questo è l’establishment, che si riafferma per volere dell’élite, che teme la perdita del suo status e dei suoi privilegi mentre la minaccia della rivolta populista aumenta. La giovane folla aggira l’élite, sperando di essere scelta come loro protégé: e gli anziani scrutano i giovani per scegliere quelli a loro più simili. Il sistema si autoalimenta.
Norbert Haring
6.02.2018
Traduzione per www.comedonchiosciotte.org  a cura di HMG
http://www.stopeuro.news/linet-di-george-soros-il-cavallo-di-troia-delloligarchia-finanziaria/

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