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lunedì 30 aprile 2018

LE SCIOCCANTI RIVELAZIONI DI UN CECCHINO GEORGIANO SULL'ECCIDIO DI ODESSA: PARUBIJ PIANIFICO'TUTTO, POROSHENKO DOVEVA PAGARCI....


















Andriy Volodymyrovych Parubiy che qui vedete mentre stringe la mano alla "presidenta" boldrini in occasione della sua visita di stato in italia del giugno 2017 quando ,con la presidenta firmò.....
un Memorandum d'intesa tra la Camera dei Deputati e la Rada ucraina che aveva  come obiettivo il rafforzamento della cooperazione parlamentare tra le due assemblee sia sul piano politico che su quello amministrativo, non è certo una figura di secondo piano della politica ucraina.
costui attualmente ricopre il fondamentale incarico di presidente della camera  (verchovna rada) ucraina .
era presidente anche nel momento in cui visitando l'italia strinse la mano alla boldrini .
quel giorno si levarono parecchie critiche anche perche' era stranoto l'inquietante passato di andriy parubiy.
si sapeva per esempio del suo sodalizio con il famigerato tyannibok,attuale segretario del partito neo nazista "svoboda" e si sapeva anche che parubiy era stato uno dei "comandanti militari "dell'euromaidan.
con euromaidan si definisce quella violenta rivoluzione che portò al potere una composita alleanza di neonazisti ed oligarchi-apparentemente in conflitto tra loro -ma ,nella realtà tutti stretti in un vantaggioso patto di   latrocinio, sotto la bandiera della russofobia e della integrazione euro-atlantica.
certo, con più raziocinio la "presidenta" poteva immaginare di stringere la mano ad un neo nazista ma, non sapeva certo nel 2017, ,la boldrini  di stare stringendo la mano a colui il quale,si  reso responsabile del più grave "pogrom" del XXI secolo-la strage alla casa dei sindacati di odessa del 02 maggio 2014.
un evento tragico nella storia d'europa ,una pietra miliare con i suoi 48 innocenti studenti,operai e donne delle pulizie morti ammazzati (ma questo è solo il bilancio ufficiale di un governo,quello maidanita,che ,come vedrete, era complice degli eventi -c'è anche chi parla di 213 morti,per esempio!).

torniamo alle clamorose rivelazioni apparse su media israeliani e ribattute ,ieri 27 aprile 2018 da uno dei multimedia più importanti di russia;https://www.vesti.ru/
giornalisti israeliani scovavano ed intervistavano,infatti, cesar badzhalidze.
badzhalidze è un uomo in fuga.
insieme ad altri quattro suoi sodali ,tutti cecchini dell'euromaidan, ha dovuto far perdere le proprie tracce e vive nel terrore temendo la vendetta dei suoi ex "datori di lavoro" ucronazisti.
ha infatti preso parte sia come testimone che come partecipante, a troppi  di quegli eventi terribili, per poter pensare che ci si dimentichi di lui.
evidentemente ,in questi giorni si sta rifugiando in israele ed è per questo che la sua clamorosa intervista compare sulla Tv israeliana in lingua russa I-LandTV.

egli aggiunge novità clamorose a quanto già era noto.
i contributi principali della sua "confessione" sono tre.
il primo è questo: l'eccidio di odessa fu attentamente pianificato ,inviando un gruppo "celere" d'intervento e inibendo l'intervento della polizia locale e delle autobotti dei pompieri.
il secondo è il seguente: dietro l'eccidio c'era un "grande vecchio" ,un autore ed ideatore e , questo autore risponde a nome di andriy parubiy .
il terzo e finale è ancora più drammatico.
poichè parubiy non disponeva delle enormi dotazioni finanziarie necessarie per portare a termine questa immane scelleratezza,le risorse dovevano (o ,come vedrete, per meglio dire , avrebbero dovuto arrivare ) da saakhasvili e poroshenko ,il quale ultimo in quei giorni era impegnato nella campagnia per le elezioni presidenziali ucraine.

cesar badzhalidze attribuisce a se stesso enormi responsabilità.
egli non solo si autoaccusa di essere uno di quei cecchini che ,sparando all'impazzata su manifestanti ed agenti di sicurezza,dalle finestre di un hotel di kiev, diede il via alla fase finale dell'euromaidan ,ma anche si autoaccusa di un crimine ancor più grave ;la strage di odessa.
con la sua confessione televisiva racconta di come è stata ideata,coordinata ed eseguita la strage di odessa.
spiega inoltre di come veniva inibito l'arrivo dei soccorsi e quindi di come è stato impedito lo spegnimento di un edificio in fiamme e di come sarebbe dovuta essere finanziata la strage.

cesar badzhalidze:"venne formato un nucleo mobile di intervento ,che poteva spostarsi in tutta l'ucraina.in due parole questo gruppo venne formato per disturbare ed impedire agli attivisti antimaidan di riunirsi .ci fu detto: ad odessa stanno per riunirsi gli anti-amidan. il nostro compito era quello di disperderli di distruggere le loro tende ,di distruggere tutto quello che c'era ,di incendiare...."
secondo cesar badzhalidze la cui presenza alla casa dei sindacati ,viene confermata dal video postato da vesti.ru e che potete vedere aprendo il link,  il suo nucleo di intervento fu portato ad odessa ,caricato in diversi autobus.
il "pentito" spiega che era stato parubiy,a quei tempi "comandante" dell ' euroamidan ,a formare questo nucleo mobile di intervento.
sarebbe dunque stato parubiy a dare l'ordine di portare i manifestanti nella Casa dei Sindacati,di creare poi  una trappola mortale ,mandando  in fiamme il palazzo per poi tenerne fuori i pompieri. 
ancora cesar badzhalidze:"gli ordini di parubiy erano semplici: distruggere tutto,incendiare tutto  quello che trovavamo sulla nostra strada e, quando il fuoco è iniziato a diffondersi,non c'erano i pompieri..."
prosegue spiegando,come gli ordini di parubiy non lasciassero nulla al caso: "la' gli eventi si andavano prolungando già da due ore,e,nel palazzo ormai era in corso un incendio. la gente gridava, c'era chi si lanciava dalle finestre per sfuggire al rogo .il fuoco si era  diffuso all'interno del palazzo .."
ma perchè nessuno interveniva -nè dalla locale polizia nè dai pompieri ,come tristemente vedemmo quattro anni fa?
il "pentito " ,della polizia non parla,ma sa bene cosa era successo alle autopompe dei pompieri:"per quanto riguarda le autopompe c'era un ordine preciso impartito alla radiotrasmittente portatile: non appena li vedete muoversi andate a bloccare la strada e non permettetegli di muoversi.."
"E chi ha dato quest'ordine?"chiede l'intervistatore israeliano:"Parubiy lo ha dato."risponde il cecchino.

e a chi pensasse che nobili ragioni albergano nel cuore di cesar badzhalidze dico subito che si sbaglia .
il suo "pentimento"è probabilmente dovuto ad una storiaccia di mancati pagamenti.
e qui compaiono altri tre nomi.
il primo è quello di un intermediario,georgiano anche lui ed attuale capo della "legione georgiana "della VSU-Mamuka Mamulashvili. 
Ora capo della "legione georgiana "nel Donbass, Mamuka Mamulashvili ancora  prima del Maidan era un consigliere militare dell'ex presidente della Georgia Mikhail Saakashvili. 
Il 20 febbraio 2014, sarebbe stato lui , Mamulashvili,secondo il racconto di  badzhalidze e degli altri cecchini georgiani a inviarli a kiev per sparare sulla folla.
E, la sera del 2 maggio, intontito dal sangue ,dal fumo e dalle urla disperate delle sue vittime ,badzhalidze,furente si rivolge a Mamulashvili !
Vuole incassare subito i suoi soldi se Mamulashvili vuole continuare a contare sul suo silenzio:"dammi i miei soldi e io me ne lavo le mani..."gli urla.
ma, i soldi non arrivano e non arriveranno mai.
Mamulashvili fa però in tempo ,nel blandirlo a fare due nomi importanti.
ecco la parte finale,quella più importante del racconto del cecchino:"Lui mi ha detto che il denaro lo avrebbe dovuto darcelo  Saakashvili e che Saakashvili a sua volta diceva che ce lo dovrebbe dare "Porok ".
Solo  Più tardi ho saputo che "Porok" è solo un termine colloquiale che sta  a significare Poroshenko ..."






LINK:https://www.vesti.ru/m/doc.html?id=3011888#
https://vercesiblogspot.blogspot.it/2018/04/le-scioccanti-rivelazioni-di-un.html

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