Giovedì sono stato a Padova, per diverse cose, e ho colto l'occasione di far una visitina alla Basilica del Santo, così ho anche preso le messa delle 11. Devo dire la verità non è che mi sia molto piaciuta la predica del prete, l'ho trovata abbastanza insipida, ma comunque era passabile. Il problema è insorto in pratica prima della benedizione Finale , quando l'officiante se n'è venuto fuori con questa espressione: "Non siamo sicuri che Dio esista"sono un tantino saltato per aria, ho atteso che finisse, anche se m'era venuto di rispondere subito, perchè io sono fatto così, solo che essendo li con mia madre non ho potuto farlo, perchè non sta bene e dovevamo scappare via subito. Però ho notato l'indifferenza e la stoltezza di quella poca gente che era presente, nessuno che ha reagito in nessun modo a tali parole, tutti come beoti ad annuire al prete, ero inorridito non solo per l'affermazione del sacerdote, ma sopratutto perchè il popolo ascolta senza nemmeno capire cosa questi preti dicono, e quale condizionamento fanno, su di loro. Mi sono detto ecco i servi di Francesco all'opera per portare il dubbio, per mettere il tarlo; tanto sanno che la gente generalmente non reagisce e spesso è proprio menefreghista in questi discorsi dimostrando di fatto che non credere assolutamente in Dio, nemmeno una minima reazione di sdegno, non v'è stata, quindi questo fa bene capire quale sia l'opera persuasiva di questa chiesa che vuole insinuare il dubbio. Il problema è che il prete vuole insinuare il dubbio, ma lui stesso non è dubbioso, lo insinua agli altri, Egli stesso proprio non crede e l'insinuare è fatto in modo scientifico, preciso e metodico, perchè è facile ricordare cosa si è sentito alla fine anzichè ciò che si è udito all'inizio, per cui la strategia è creata di proposito, e questo genere di messe è invalido, quando l'officiante si espone nel dichiarare la sua non credenza in Dio, che sia fatto all'inizio o alla fine, rende tutto il rito non più valido ne consacrato, anzi affermare da parte dell'officiante, che egli non crede nell'esistenza di Dio, proprio demolisce tutta la sacralità della messa ed essa perde di sostanza.
Ricordiamo infatti una delle meravigliose bestemmie di Bergoglio:
Ricordiamo infatti una delle meravigliose bestemmie di Bergoglio:
“Dio non esiste. Non esiste un Dio spray”“
"L'inferno non esiste"
"Non esiste un Dio cattolico" è come dire che non esiste Cristo.
Ecco dove sta l'astuzia in questi preti, pongono il dubbio in modo soft. così giorno dopo giorno, tutti a forza di sentire nemmeno si rendono conto che pure loro, stanno prendendo in considerazione questo pensiero, per quanto molti nemmeno ci pensano.
Cosa bisogna fare, dato che noi cristiani cattolici, ma io parlo a tutti i veri credenti in Cristo, non solo ai cattolici, bisogna ribellarsi a questo mal costume a queste idee malsane e a questi dubbi insinuati, bisogna aprire bocca parlare anche ne momenti meno opportuni, cioè durante la funzione religiosa, perchè prendere il prete in disparte o in confessionale è sbagliato non serve assolutamente a nulla, loro fanno conto proprio su questo, al timore che abbiamo di loro, e quindi continuano e se infischiano di noi, anche se abbiamo le nostro giuste rimostranze, bisogna invece non aver timore ed interagire con educazione facendo sentire educatamente le nostre ragioni anche con tono accesso, che devono sempre ricalcare la vera parola di Dio, nessuno che usa la Verità di Dio può contrastare la verità nessuno, neppure un pontefice e se lo fa è automaticamente fuori dalla chiesa.
Non fidatevi dei preti che vi dicono se avete qualche cosa da dire in contrario ditelo in confessionale, no, dite in pubblico, perchè questo è un modo astuto di parlare, per non far sapere all'assemblea quanto pensate, per non svergognarli in pubblico, perchè non si sentano defraudati di un lor diritto a far di voi quello che vogliono.
Invece a nome di Cristo Re dei re e Signore dei signori vi dico parlate in pubblico, è giunto il momento di parlare senza timore perchè se non si parla e non si esterna la Verità non si potrà conservare la parola Santa, perchè si permetterà alla chiesa di satana di avanzare e progredire, poi non potremo più dire è colpa loro, no è anche colpa nostra, perchè nulla abbiamo fatto per correggere. Ricordate sempre che noi cristiani abbiamo l'obbligo di parlare e denunciare apertamente quando un pastore erra dal suo cammino e peggio ancora quando questo lo fa con coscienza per portare il dubbio e l'inganno, che porta il popolo fuori dalla sua retta via. Se poi costui non comprende e prosegue nelle sua linea allora abbandonatelo; si Cristo disse richiamatelo prima in disparte e poi con un testimone e poi con tre, ma il dire con un testimone o più è come dire innanzi ad un assemblea, ma oggi non c'è più tempo di dire parlate nel confessionale, anche perchè poi il prete potrebbe tacitarvi, e imporvi un silenzio. Oggi si faccia direttamente in volto, perchè il prete sa cosa fa, non è un credente che non conosce la parola di Cristo è proprio per questo che deve essere ripreso innanzi a tutti e non temete i suoi moniti, sono vacui, se un prete minaccia chissà cosa, quanto dirà ricadrà su se stesso e Dio eseguirà quanto lancerà contro di voi nello stesso tempo contro di lui.
E peggio ancora chi dall'alto del suo potere sparge false parole, e da indicazioni e comandi di seminare il dubbio e l'inganno.
Non abbiate paura chi è nella Verità, non ha paura di nulla, neppure della morte!
Non fidatevi dei preti che vi dicono se avete qualche cosa da dire in contrario ditelo in confessionale, no, dite in pubblico, perchè questo è un modo astuto di parlare, per non far sapere all'assemblea quanto pensate, per non svergognarli in pubblico, perchè non si sentano defraudati di un lor diritto a far di voi quello che vogliono.
Invece a nome di Cristo Re dei re e Signore dei signori vi dico parlate in pubblico, è giunto il momento di parlare senza timore perchè se non si parla e non si esterna la Verità non si potrà conservare la parola Santa, perchè si permetterà alla chiesa di satana di avanzare e progredire, poi non potremo più dire è colpa loro, no è anche colpa nostra, perchè nulla abbiamo fatto per correggere. Ricordate sempre che noi cristiani abbiamo l'obbligo di parlare e denunciare apertamente quando un pastore erra dal suo cammino e peggio ancora quando questo lo fa con coscienza per portare il dubbio e l'inganno, che porta il popolo fuori dalla sua retta via. Se poi costui non comprende e prosegue nelle sua linea allora abbandonatelo; si Cristo disse richiamatelo prima in disparte e poi con un testimone e poi con tre, ma il dire con un testimone o più è come dire innanzi ad un assemblea, ma oggi non c'è più tempo di dire parlate nel confessionale, anche perchè poi il prete potrebbe tacitarvi, e imporvi un silenzio. Oggi si faccia direttamente in volto, perchè il prete sa cosa fa, non è un credente che non conosce la parola di Cristo è proprio per questo che deve essere ripreso innanzi a tutti e non temete i suoi moniti, sono vacui, se un prete minaccia chissà cosa, quanto dirà ricadrà su se stesso e Dio eseguirà quanto lancerà contro di voi nello stesso tempo contro di lui.
E peggio ancora chi dall'alto del suo potere sparge false parole, e da indicazioni e comandi di seminare il dubbio e l'inganno.
Non abbiate paura chi è nella Verità, non ha paura di nulla, neppure della morte!
fonte http://iipapi.blogspot.it/2017/07/linganno-nella-messa.html
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