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giovedì 24 agosto 2017

CIA e Pentagono gestiscono l’85% dell’eroina mondiale



Eroina – CIA e Pentagono, dal 2001, gestisconoil più grande produttore di oppio del pianeta: l’Afghanistan

Siete a conoscenza dell’epidemia di eroina esplosa negli Stati Uniti a partire dal 2001? Grazie alla capacità dei Governi di manipolare e nascondere le informazioni, probabilmente no.
Tra il 2002 e il 2014, i decessi da overdose di eroina, negli Stati Uniti d’America, sono aumentati da 1.779 a 10.574; nello stesso periodo, gli ettari adibiti alla coltivazione di oppio, in Afghanistan, sono passati da 7.600 agli attuali 224.000.
Nel 2014, delle 7.554 tonnellate di oppio grezzo prodotte in tutto il Mondo, 6.400 tonnellate sono state coltivate nelle zone dell’Afghanistan occupate dagli Stati Uniti d’America, con una fetta di mercato mondiale dell’85% [1], nonostante il Governo USA abbia dirottato 8,5 miliardi di dollari dei contribuenti nella realizzazione di una delle più dispendiose campagne anti droga mai viste [2].
Messico e Colombia, da sempre indicati come principali Paesi esportatori di sostanze stupefacenti negli USA, rappresentano il 2% della produzione mondiale nel campo dell’eroina, con un’offerta che, a stento, riesce a coprire la domanda di 115.000 eroinomani.
Il mainstream non fa altro che parlare di muri con il Sudamerica per “fermare il narcotraffico”, dimenticandosi di citare gli spaventosi numeri riguardanti il consumo di droghe provenienti da Paesi che nulla hanno a che fare con l’America del Sud.EroinaC’erano 189.000 consumatori di eroina negli Stati Uniti nel 2001, prima dell’invasione USA-NATO in Afghanistan. Nel 2016 questo numero è salito a 4.500.000 (2,5 milioni di tossicodipendenti da eroina e 2 milioni di utenti occasionali)
A tutto ciò, si aggiunga l’interesse dato dalle importanti ricchezze minerarie dell’Afghanistan, il litio su tutte, il cui valore, secondo uno studio del Pentagonosi aggirerebbe attorno al trilione di dollari [4] e si avrà, a grandi linee, il motivo per cui gli Stati Uniti d’America non possono abbandonare il Paese.

Per approfondimenti sul tema, si consiglia la lettura di Newsbud Exclusive- NATO-CIA-Pentagon: Junction of the Real Druglords & Warlords, articolo che mostra i parallelismi tra Afghanistan e Corea del Nord, altra Nazione che, grazie altraffico internazionale di droga e ad uno dei più grandi giacimenti di terre rare del Mondo, è tornata prepotentemente “di moda”.

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