DI MARCO GIANNINI
comedonchisciotte.org
L’Italia è un paese strano, vediamo piovere bordate “a reti unificate” sul Governo in via di formazione e questo avviene proprio da personaggi come Monti, Berlusconi, Bossi, Renzi, Prodi, Veltroni, Padoan e Cottarelli (FMI…), i quali sin dai tempi dell’omicidio Moro hanno contribuito a devastare il paese, nell’ideologia e nella pratica, inquinandone la cultura ed esportandone il benessere.
Per dirne alcune la “Riforma Treu” del lavoro che ha portato il precariato a livelli monstre comprimendo l’economia causa insicurezza, le norme di ingresso di stranieri funzionali alla competizione al ribasso tra italiani e stranieri alla voce salari e diritti sociali, le riforme dei saperi che hanno indebolito il ruolo e la figura dell’insegnante (verso l’interno e verso l’esterno) e distrutto il senso civico del paese oltre che la qualità e la meritocrazia della scuola, il contemporaneo e drammatico appiattimento comparato del livello di competitività delle nostre Università attuato ad inizio millennio che ha reso, oltretutto, i baronati universitari ancora più “esosi” e politicizzati, il “Divide et Impera” attuato dal 1994 (agendo su rancori ed ideologie obsolete) che ha polarizzato gli italiani in “destra” e “sinistra” (dinamica teoricamente opportuna) ma in modo trasversale (!) visto che la principale suddivisione avrebbe dovuto essere tra istanze cittadine (definite sprezzantemente “populiste”) economico reali e quelle delle rendite speculative, in primis quelle delle grosse Corporation finanziarie (radicate all’estero) con il loro potentissimo apparato politico-Istituzionale-lobbiestico (…), il Divorzio Bankitalia/Tesoro, la privatizzazione delle banche e delle quote di Bankitalia (…), il prossimo furto della nostra riserva d’oro, le liberalizzazioni selvagge dei capitali e delle forniture che hanno incrementato il costo della vita, lo svuotamento della CGIL ormai ridotta a un moribondo comitato d’affari, i tecnicismi finanziari franco tedeschi spacciati per “Europa” che hanno sradicato e sradicano ingenti fette di benessere (decine di miliardi l’anno) con norme pro banche e pro multinazionali che hanno come “utile netto” alta disoccupazione e alta tassazione, l’esaltazione ideologica della globalizzazione.
Riassumendo al cittadino sfuggono i nomi di chi abbia servito interessi internazionali, l‘alta corruzione, ma sa che la svendita del proprio futuro c’è stata e con un contorno di corruttele locali, comunque da punire senza mezze misure, ma sempre enfatizzate per distogliere dalla prima tipologia di corruzione.
La fanfara mediatica, diretta propaggine dell'”Ancien Regime” sta dando il top; come si accende una radio, una tv o si consulta un quotidiano online (acquistare quelli cartacei significa fare beneficenza) veniamo investiti dai moniti di qualche alto sacerdote eurocrate eletto da nessuno ed a libro paga di qualche multinazionale o da quelli di qualche Governo estero in competizione con l’Italia e che ha tutto l’interesse a vederci sparire dai radar.
Monti ha perfino definito come “soldi degli europei” i 250 miliardi stampati del QE e passati recentemente alla cronaca dimenticandosi tuttavia che se l’Europa non fosse stata progettata per finalità di competizione interna ma solidali a quest’ora tale ammontare sarebbe destinato all’Italia per lo sviluppo (anzi molto di più).
Di Maio e Salvini sono definiti populisti (prego?), fascisti, comunisti, incapaci, immaturi, inguardabili, preoccupanti ecc ecc senza che nessuno possa replicare, senza un leale e democratico contraddittorio e quando ancora non si sono messi all’opera. Non sono mai stato tenero con 5s e Lega ma dopo 40 anni di nefandezze si possono perdonare tre settimane di tempo in più se stanno redigendo un compromesso al rialzo lavorando giorno e notte.
Di Maio e Salvini sono stati addirittura presi di mira per aver anteposto il programma alle poltrone, lo stesso “contratto” passato al setaccio dai media (ben venga ma perché solamente questa volta?) vede crescere su di esso, come una colonia batterica, una incessante opera di disinformazione.
Ad esempio è falso che il Reddito Di Cittadinanza sia a tempo (i 2 anni si riferiscono a una cosa ben diversa) e per quanto riguarda “il costo del Contratto”, nessuno si ricorda di riferire ai cittadini che una proposta macroeconomica non può essere scorporata dal quadro di insieme (Cottarelli oltre ad aver perso la poltrona è pure bocciato).
Credo che all’italiano, stufo di questa “opulenta” esagerazione politico mediatica, paia di assistere alla bramosia di Smigle nel Signore degli Anelli che cerca in ogni modo di appropriarsi del potere perduto a spese di tutto e tutti.
L’unico appiglio che hanno, se vogliamo, è l’abile costruzione operata dai media riguardante l’immagine di Mattarella quale uomo paziente e super partes che “non fa da passacarte” ai “populisti”.
In realtà il Presidente della Repubblica più che “non fare da passacarte” (slogan) pare voglia decidere Ministri e Presidente del Consiglio (ricordiamo che per la nostra Costituzione “nominare su proposta” non significa “scegliere e nominare”) sollevando parecchie perplessità sul fatto che abbia o meno travalicato i suoi poteri; per i media però è sempre meglio agire di PNL (marketing politico) non stando in difesa e quindi la frasetta “non fare da passacarte” è un intelligente modo di giustificare un comportamento imbarazzante e far arrivare alle coscienze una azione poco chiara come qualcosa di legittimo ed anzi auspicabile.
Nel frattempo nel contratto che rappresenta senza ombra di dubbio una ottima sintesi dei due più votati e voluti democraticamente dai cittadini il 4 marzo, compaiono prospettive deplorevoli (passatemi il sarcasmo) o “populiste” se preferite che rimettono al centro l’economia reale: appare la Difesa della Costituzione (…!), il Reddito di Cittadinanza (nel frattempo Tridico va a fare compagnia e De Masi…riconfermando che difficilmente “sbaglio mira”), la pensione di Cittadinanza e lo stop alla Fornero, il reimpatrio dei clandestini, la Legge sulla legittima difesa, la valorizzazione dell’ insegnamento (tra l’altro ponendo fine alla “Buona Scuola” di Renzi e della Fedeli), una rivisitazione del capitolo riguardante le sanzioni alla Russia per motivi economici (il nord est viveva di questo mercato) riconfermando tuttavia la posizione atlantista italiana, la cancellazione di 350 Parlamentari e la riconduzione del sistema contributivo dei politici verso il sistema vigente per tutti i cittadini, la sburocratizzazione del paese, l’Acqua e la Sanità pubbliche riducendo il costo dei ticket, investimenti massicci contro il rischio idrogeologico, una marcata defiscalizzazione per famiglie e imprese come stimolo all’occupazione, un Ministero per le disabilità.
Ps: Berlusconi nel frattempo si propone a Mattarella come Premier coi voti del “sempre responsabile” PD a supporto, prestandosi al tentativo di una operazione di svuotamento del significato del voto democratico del 4 marzo.
Nel cervello ha i propri interessi, ovviamente, e nel mirino ha indubbiamente Salvini (“Caeca invidia est” l'”Invidia è cieca“).
Un simile Governo sarebbe identico a quelli avuti finora e tanto auspicati, è bene i cittadini lo sappiano, da Mattarella e da tutta quella rete di corpi non elettivi, i quali, concepiti come organi di garanzia sono mutati in cani da guardia dell’establishment.
Aria nuova signori e signore!
Marco Giannini
Fonte: www.comedonchisciotte.org
18.05.2018
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