premio

In classifica

giovedì 13 ottobre 2016

Coisp: “La Boldrini ci ha vietato di indossare la divisa”. Presidente della Camera smentisce: “Stravolgimento della verità”

boldrini

Acceso litigio tra il Coisp (Sindacato Indipendente di Polizia) e la presidente della Camera che – a loro detta – ha chiesto di intervenire a sua tutela, ma rigorosamente in borghese. Boldrini e Dipartimento Nazionale di Pubblica Sicurezza smentiscono: “Totale stravolgimento della verità”
RENDE (CS) – L’arrivo di Laura Boldrini, ieri, in Calabria e precisamente all’Unical, ha mostrato grande partecipazione da parte dei cittadini; ma al contempo non sono mancate le lamentele e qualche critica nei confronti della Presidentessa della Camera dei Deputati. Una delle lamentele, arriva proprio, dagli addetti alla sua sicurezza che – secondo quanto affermano – all’arrivo a Lamezia della presidentessa, si sono dovuti far trovare senza divisa su sua richiesta; sottostando ad ogni suo “capriccio” e perciò ne hanno chiesto le dimissioni immediate.
Basta con una politica ipocrita, – si legge in una nota del Coisp (Sindacato Indipendente di Polizia) –che chiede la protezione delle Forze dell’Ordine, ma allo stesso tempo si vergogna di mostrarsi accanto a personale in divisa. E’ vergognoso che alte cariche dello Stato pretendano che i Poliziotti si prestino alle loro esigenze di immagine, nascondendosi dietro gli anfratti per aiutare il politico di turno a presentarsi come un cittadino comune, pronto a scendere tra la gente, quando in realtà è accompagnato da centinaia di uomini di scorta. Ed è ancora più vergognoso che la nostra Amministrazione si genufletta a disposizioni scandalose, come quella del presidente della Camera Laura Boldrini, che ancora una volta nel blindatissimo dispositivo di sicurezza ha preteso che al suo arrivo all’aeroporto di Lamezia Terme, per impegni politico-istituzionali in Calabria, non fosse visibile alcuna divisa”.
E’ quanto afferma Giuseppe Brugnano, segretario regionale calabrese del Coisp – il Sindacato Indipendente di Polizia, che prosegue: “Siamo davvero all’assurdo: non soltanto siamo costretti assicurare i servizi di scorta alla signora Boldrini, tra l’altro dispendiosi sia dal punto di vista dell’impiego del personale che da quello economico, siamo anche presi a pesci in faccia dalla presidente della Camera, che ad ogni suo spostamento dimostra il disprezzo che nutre nei confronti delle divise, tanto da non volerle vedere attorno a sé. Più che vergognarsi delle Forze dell’ordine in divisa, la Boldrini dovrebbe vergognarsi del proprio comportamento capriccioso e irrispettoso nei confronti di chi, con altri compiti, svolti più onorevolmente, rappresenta lo Stato. Per questo chiediamo le sue immediate dimissioni”.

La replica di Laura Boldrini

Immediata la risposta della Boldrini, che si è difesa, sostenendo che la verità sia stata totalmente stravolta.“La presa di posizione del Coisp calabrese – scrive in una nota la presidentessa – è fondata su un totale stravolgimento della verità dei fatti, tanto più grave in quanto messo in atto da pubblici ufficiali. E’ falso che la Presidente Boldrini pretenda che i poliziotti non si mostrino in divisa” e che “non voglia vederli attorno a sé. In Calabria come ovunque in Italia, non è la Presidente della Camera ad occuparsi della quantità e della dislocazione delle forze di Polizia, ma le autorità locali preposte alla sicurezza.
Quello che invece la Presidente ha chiesto, fin dall’inizio del mandato, è che il suo arrivo nei territori non comporti disagi per le comunità locali: blocchi del traffico, limitazioni alla circolazione, sirene spiegate e così via. Insomma, la Presidente tiene ad una presenza che abbia il minimo impatto possibile sulla vita ordinaria dei cittadini. Una scelta che – ne sono certo – anche i vostri lettori apprezzeranno. Il rapporto della Presidente della Camera con uomini e donne in divisa è caratterizzato dal suo più profondo rispetto per la loro importante funzione. Ogni tentativo di dimostrare il contrario si rivela infondato, strumentale e fazioso, tanto più se attuato da servitori dello Stato”.
In merito alla posizione della presidentessa della Camera, è intervenuto anche il portavoce di Laura Boldrini, dott. Roberto Natale, che ha sottolineato ai microfoni di Rlb Radioattiva, come i fatti siano stati “completamente male interpretati”.
ASCOLTA L’INTERVISTA
00:00
05:28

L’intervento del Dipartimento Nazionale di Pubblica Sicurezza

Anche il Dipartimento Nazionale di Pubblica Sicurezza è intervenuto sull’argomento. “La predisposizione dei servizi a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica – si legge in una nota – è demandata dalla legge alle autorità territoriali di pubblica sicurezza che individuano i dispositivi più idonei per garantire la sicurezza anche delle alte cariche istituzionali. Peraltro, – conclude il Dipartimento – la presidenza della Camera dei Deputati non ha mai manifestato contrarietà alla presenza di personale delle forze dell’ordine in uniforme. Ogni altra ricostruzione non è solo lesiva della terza carica dello Stato, ma è destinata a generare confusione e disorientamento nei confronti dell’Istituzione Polizia di Stato”.
fonte http://www.quicosenza.it/news/le-notizie-dell-area-urbana-di-cosenza/rende/113626-poliziotti-coisp-la-boldrini-ci-ha-vietato-dindossare-la-divisa-presidente-e-dipartimento-pubblica-sicurezza-smentiscono-stravolgimento-della-verita

Nessun commento:

Posta un commento