Salgono a 600 i corpi rinvenuti nelle fosse comuni di Tikrit, nel nord Iraq, teatro di una delle più grandi atrocità commesse dall’Isis. Lo scrive l’Independent citando la conferenza stampa a Baghdad del ministro iracheno per i diritti umani Mohammed al-Bayati. I corpi, di giovani cadetti massacrati a Tikrit, sono probabilmente il doppio in tutto
Tikrit, città natale di Saddam Hussein, era caduta in mano all’Isis il 12 giugno 2014, due giorni dopo Mosul, la seconda città del Paese. In base ai documenti e alle immagini postate dai jihadisti, l’Isis aveva catturato nei pressi della città circa 4mila cadetti.
Almeno un migliaio di loro, ma probabilmente molti di più sono stati uccisi e poi seppelliti in fosse comuni in quello che viene definito il ‘massacro di Speicher’, una base nei pressi di Tikrit.
(foto di repertorio)
http://spondasud.it/2015/06/orrore-isis-in-iraq-una-fossa-comune-con-600-corpi-9098
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