di Sonia Serravalli
Questo messaggio di Jodorowsky meritava un articolo. Anche perché proprio in questi giorni pensavo a come, senza rendercene conto, tutto il genere umano sia tossicodipendente dalla sofferenza – in qualunque sua forma. Dolore, rabbia, paura, dispiacere, insicurezza, ansia, preoccupazione, apatia, disagio, solitudine, malinconia…
Non ce ne siamo quasi mai resi conto, ma è un fatto che dedichiamo gran parte del nostro tempo quotidiano a rimuginare su ciò che ci ferisce o che manca o che ci dà fastidio. Ed è anche un fatto che ciò non sia affatto scontato o normale, come invece siamo abituati a considerarlo.
Lo scritto che segue, di Jodorowsky, parla un linguaggio a cui molti di noi sono già abituati da anni. Per altri invece saranno concetti nuovi o un po’ troppo “esoterici”: vi invito, comunque sia, a rivoltare il messaggio in base al vostro credo, a tradurlo nel vostro linguaggio e a cogliere ciò che, leggendolo, sentite nel profondo. A fare vostro ciò che vi riecheggia familiare, in base alla vostra esperienza nel mondo fino ad oggi. Non importa prenderlo alla lettera, per chi non lo sentirà o non crederà possibile tutto questo. Importa il contenuto profondo: lo puoi leggere in termini fisici, o metafisici, o simbolici.
Per qualcuno, “le energie basse”, pesanti, della sofferenza sono cibo per entità vive e aliene; per altri (es. Vadim Zeland) sono la forza propulsiva di entità energetiche di cui ignoriamo l’esistenza (i “pendoli”); in ogni caso, è un fatto che la mente crea (o attrae, o si sintonizza su) ciò che teme, così come attirerebbe e creerebbe qualunque cosa a cui desse la sua attenzione, che potrebbe essere amore, unione, armonia, piacere, sensazioni belle, bellezza, volontà di stare bene, di trattarsi bene e di trattare bene gli altri, divertimento, voglia di fare, progetti costruttivi.
Qualunque sia il tuo “livello” di consapevolezza, già fare caso a quante volte in un giorno indulgi nei rimuginii anziché visualizzare e immaginare la situazione opposta, piacevole, risolutiva, è un ottimo inizio: saresti già a metà dell’opera. Il passo successivo è, appena individuati pensiero o sensazione del genere, o loop mentale al negativo, prendere le redini e dirottarlo verso qualcosa che ti faccia piacere, pensiero o azione. Prima possibile.
La mente crea e muove. Vuoi davvero vivere il resto dei secoli e dei millenni…
…nella lamentela che ti giustifica,
…nel pianto che ti coccola,
…nel vittimismo che ti identifica,
…nelle ferite che ti garantiscono la presenza di qualcuno, di quelli che restano?
O riesci a immaginare una giornata fatta di pensieri, sensazioni, immagini e azioni del tutto focalizzate e indirizzate a ciò che vuoi realizzare per te e per la tua vita? A sentire la gioia e a presentire la felicità e il piacere di ciò a cui stai andando incontro, senza dubbi?
Facendoti un profondo e spietato esame di coscienza: saresti davvero disposto a rinunciare alle tue ferite o malinconie e a non avere più appigli per appoggiarti agli altri o ai paradigmi durati fin qui?
Buona lettura…
Messaggio di Jodorowsky
“L’elite sapeva già del ‘salto quantico’ per questo hanno liberato quella cosa. Non gli conviene che siamo liberi e non possono farne a meno. Siamo potenti nell’amore e ci sottovalutano, per questo hanno fretta di lanciare ufficialmente un ‘nuovo ordine mondiale’.
IL SALTO QUANTICO È STATO PRODOTTO. Le elite oscure sono molto spaventate, sapevano che il collettivo umano stava raggiungendo una vibrazione molto alta ma non erano consapevoli fino a che punto lo era, né della quantità di anime sveglie che ci sono ora.
Non si nascondono più, i loro attacchi sono diretti e frontali, c’è ancora chi non riesce a vederlo ma questo non significa che non sia reale.
Gli attacchi aumenteranno, proveranno con tutti i mezzi a far sì che la gente non si svegli, che gli svegli non possano comunicare per non svegliare gli altri e che quelli avanzati siano visti come pazzi o delinquenti.
Qualunque cosa facciano, non importa, il salto quantico si è già verificato, è inarrestabile, l’umanità già contempla gli animali come simili, già rispetta la Madre Terra, già capisce che non c’è separazione. Le anime che incarnano già arrivano come maestri, non a sperimentare, incarnano per amore.
Potremmo essere testimoni del cambiamento totale o no, è possibile che la transizione duri una settimana o 300 anni ma è inarrestabile.
Qualunque cosa accada durante la Transizione, ricordatevi che vi siete offerti per stare qui e ora siete i “motori” del cambiamento, qualunque cosa accada, qualunque cosa vediate, avete una responsabilità.
Vi viene richiesta una sola cosa, solo una, non siate ‘cibo’. È l’unica cosa che dovete fare, è così semplice, non siate cibo.
L’essere umano tra le altre cose, è uno dei generatori più potenti che esistano, siamo vortici, a seconda della polarità in cui si allinea, crea una frequenza o l’altra.
Queste entità si nutrono della frequenza negativa, li abbiamo nutriti per millenni. Il risveglio dell’umanità ha inclinato il vortice collettivo verso il polo positivo, ecco perché stanno attaccando con una tale ferocia, stanno morendo di fame.
Sicuramente già lo sapevi o forse è la prima volta che ti arriva questo messaggio, non importa, chiediti se ti risuona, non credere a nulla. Connettiti con la tua anima e guarda, se la tua anima ti dice che è vero, non perdere un secondo in più della tua esistenza nel servire da cibo.
Elimina le basse passioni della tua vita, odio, rancore, invidia, paura, vizi, alimenti che provengono dalla sofferenza di un altro essere, bugie, ambizione, egoismo, tristezza, sfiducia, tutto questo genera energia densa, cibo per gli oscuri.
Sii consapevole delle tue emozioni e se in qualche occasione ti senti così, cambia ipso facto la tua energia, metti una musica che ti alzi e canta, balla, respira, accendi un incenso, abbraccia i tuoi gatti, il tuo cane o la tua famiglia animale… Vai a passeggiare per la natura o per il parco, medita, fai esercizio fisico, fai tutto il necessario ma cambia immediatamente quell’energia perché stai servendo da cibo.
Siate sempre consapevoli, è l’unica cosa che vi viene chiesto, non nutrire le orde scure. Nutri la tua anima con tutto ciò che ti aiuta ad alzarti, se ti abitui a vivere nella frequenza dell’amore, la tua realtà cambierà alla tua volontà senza sforzo; sei inarrestabile, sei un essere potente.
Non temere, libera la tua mente dalla ‘matrix’, concentra la tua attenzione su ciò che desideri ma soprattutto, divertiti, sii felice, sorridi, canta, balla, ama“.
Alejandro Jodorowsky – È uno scrittore, fumettista, saggista, drammaturgo, regista teatrale, cineasta, attore, studioso dei tarocchi, compositore, sceneggiatore e poeta cileno naturalizzato francese.
Articolo di Sonia Serravalli – Scrittrice trasformista
Fonte: https://www.ilboscofemmina.com/messaggio-di-alejandro-jodorowsky/
https://www.fisicaquantistica.it/evoluzione-personale-e-consapevolezza/messaggio-di-alejandro-jodorowsky
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