Le donne afghane sono oppresse da tribalismo, povertà e guerra. Ma hanno iniziato a lottare per una vita più giusta. Oggi il volto simbolo della condizione femminile in Afghanistan è quello di Bibi Aisha, sfregiata dal marito che le ha tagliato per punizione naso e orecchie (attenzione, immagini forti)
"Bibi Aisha aveva 19 anni quando l’ho incontrata al centro Women for Afghan Women di Kabul. Si è sposata a 12 anni e il marito l’ha picchiata sin dal primo giorno di matrimonio. Quando ha pensato di poter morire per le botte, è fuggita e ha chiesto aiuto ai vicini. Per punirla, il marito talebano, assieme ad altri uomini, l’ha portata sulle montagne e lì le ha tagliato il naso, le orecchie e i capelli. «Se avessi potuto, li avrei uccisi», mi ha detto. Volevo essere forte per infondere ad Aisha la speranza di una vita migliore, ma quando ha descritto l’aggressione subita non ho potuto fare a meno di piangere”.
fonte http://www.nationalgeographic.it/dal-giornale/2010/12/20/foto/donne_afghanistan-151840/9/#media
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