E’ una teoria ormai molto diffusa quella secondo cui la nostra anima verrebbe sulla Terra diverse volte, allo scopo di evolvere. Non è un caso che si parli sempre più spesso di contratti animici e di reincarnazione.
Quando un anima decide di fare esperienza di una nuova incarnazione, sceglie la sua nuova vita sulla base della lezione che desidera imparare. Da qui deriva anche, di conseguenza, la scelta dei genitori, che saranno individuati sulla base dei loro propositi e della possibilità che questi consentano all’anima di imparare quella specifica lezione e di avere un particolare stile di vita.
Spesso si scelgono anime già incontrate in altre incarnazioni. Ad esempio, se due anime sono state in passato madre e figlia, potranno scegliere di vivere di nuovo l’emozione, ma a ruoli invertiti. Allo stesso modo, se l’anima desidera incarnarsi sulla Terra in una regione particolare, la scelta dei genitori sarà ancora più mirata. Proprio come la varietà delle persone che abbiamo intorno, anche le anime possono avere diverse personalità e rinascere secondo la loro volontà e l’esperienza che desiderano vivere.
Prima di ogni altra cosa, l’anima sviluppa una connessione con i genitori con l’energia opportuna, poi aspetta il momento migliore per materializzarsi con il concepimento. Nel libro Spirit Babies: How To Communicate with the Child You’re Meant To Have si leggono moltissime testimonianze di connessioni, da parte dell’autore, tra coppie di genitori con i loro figli non ancora nati.
I genitori hanno dunque un ruolo importante quando accolgono un’anima nella loro famiglia. Saranno i loro pensieri, i loro desideri e le loro intenzioni a creare il segnale energetico a cui risponderà l’anima giusta. Questo ha un particolare valore per la madre. Edgar Cayce affermava che sono le azioni e i pensieri della madre durante il periodo della gestazione che creano una sorta di campo magnetico che attrae l’anima giusta, per soddisfare la sua opportunità di vita.
Nelle famiglie dove ci sono più figli, le anime sottoscrivono inoltre una sorta di contratto, o di accordo con i loro possibili parenti. Sono l’energia e i desideri della madre che creano l’ordine in cui questi nasceranno. In caso di aborto, spesso la stessa anima ritorna nell’ambito di una gravidanza successiva, o addirittura sceglie di nascere in una famiglia di amici molto stretti.
Le combinazioni con cui anime di uno stesso gruppo riappaiono in nuove incarnazioni è assai variegata: amici carissimi, famigliari, genitori o figli. Quello che appare certo è che questi ultimi scelgano i loro genitori, il luogo dove nascere e gli eventi più importanti che caratterizzeranno la loro vita.
Questo cambia totalmente la prospettiva di vita, sia come figli che come genitori. Come figli, avere questa consapevolezza può portare a rendere più armonico il rapporto spesso conflittuale con il padre e la madre. In fondo, se li abbiamo scelti, ha un senso e abbiamo poco da rimproverare loro. Come genitori, la faccenda si fa più affascinante: non è un onore sapere che i nostri figli ci hanno scelti, sapendo che saremmo stati i più adatti a contribuire alla loro evoluzione? E allora facciamo del nostro meglio per adempiere a questa responsabilità!
Fonte: GenerazioneBio
https://ununiverso.it/2017/10/19/in-che-modo-le-anime-scelgono-la-famiglia-dove-incarnarsi/
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