di Marco Della Luna
Da qualche anno i governi sono ossessionati con le vaccinazioni di massa, fino a renderle obbligatorie. Ora pare che l’impegno principale sia somministrare il vaccino Covid a tutti e imporre alle persone il passaporto vaccinale per circolare liberamente – come già si faceva col bestiame e i cavalli. Solo che i numeri dicono altro.
L’efficacia dichiarata dai produttori dei vaccini Covid (che però non divulgano i loro dati interni) è intorno all’85%, ma recenti analisi indipendenti dicono molto, molto meno: 19-29%[1]. E per le varianti, che in realtà sono le inevitabili mutazioni del virus, non si sa. Già si parla di una terza puntura. La durata della copertura è massimo 4 mesi – stima il regime. Prudenzialmente, 3. L’effetto copertura di gregge si raggiungerebbe quando l’80% della popolazione è immune, secondo lo story telling ufficiale. In Italia, al ritmo attuale, serviranno 36 mesi per vaccinare tutti.
Quindi, numeri alla mano:
–se servono 36 mesi per vaccinare tutti e se il vaccino ha efficacia di 4 mesi, allora, in media, solo 1/9 della popolazione sarà sotto vaccino contemporaneamente, ossia l’11%;
-ma siccome l’efficacia del vaccino è (al massimo) l’85%, allora l’immunizzazione media effettiva della popolazione sarà il 9,35% (o 3,12%, secondo i predetti studi);
-e anche ammesso che acceleriamo la vaccinazione di 2 volte, se cioè vaccineremo tutti in 18 mesi, avremo un’immunizzazione media al 19%;
-e se anche portiamo l’efficacia dei vaccini dall’85% al 95%, non arriveremo a un terzo di quanto richiesto per l’immunità di gregge;
–quindi con assoluta certezza i vaccini non possono dare immunità di gregge, non possono essere risolutivi;
-anche senza mettere in conto l’incognita delle mutazioni,
-né la contagiosità dei vaccinati (il vaccino Johnson & Johnson promette protezione anche contro di loro).
E allora, perché mai questa martellante ossessione dei vaccini come unica e sicura soluzione, come dovere etico, come condizione per ottenere il passaporto, per salire sugli aerei, per passare dall’arancione al bianco, come obbligo da imporre anche con la forza, in prospettiva? E questo mentre i vaccini Covid sono ancora per 2 anni in fase sperimentale, perciò cadono sotto il divieto di sperimentazione forzata sull’uomo, sancito dalla Convenzione di Norimberga, e non si sa che effetti collaterali possano causare, soprattutto quelli genici come Pfizer e Moderna, mRNA. Non può trattarsi solo dei profitti di Big Pharma e delle immancabili tangenti ai politici, che manda avanti tutto questo.
Evidentemente, se insistono tanto, è per qualche altro effetto nascosto nei vaccini (Covid e altri), diverso dall’immunizzazione, che preme ai governi. Qualcosa che il regime tiene nascosto ma su cui punta tutto. E se lo tiene nascosto, logicamente è perché fa male, perché se la gente lo sapesse non si lascerebbe vaccinare. C’è una congiura del silenzio tra governanti, mass media, aziende: infatti nel web troviamo molti casi di morti dopo il vaccino, giovani e sani, che i mass media e i governi nascondono: l’atleta italiana 49enne Michela Foderini (che dopo il vaccino aveva dichiarato “E’ l’unica arma che ci protegge”)[2], il medico polacco 50enne Witold Rogiewicz (che svillaneggiava i no-vax)[3] … e decine di altri. Probabilmente ne ucciderà più la vaccinazione del virus, se ben curato. Ma qualunque sia il motivo per cui vogliono vaccinare tutti, dev’essere qualcosa che agisce sulla massa della popolazione, un effetto di massa.
Negli altri vaccini, analisi indipendenti (Corvelva) hanno scoperto molte sostanze tossiche (metalli e altro), DNA di feti abortiti e altro – cose potenzialmente capaci di danni permanenti al sistema nervoso centrale, al sistema immunitario etc. Il governo faceva e ancora fa del suo meglio per nascondere questi dati. Dietro stanno case farmaceutiche con lunghe fedine penali per crimini farmaceutici e di corruzione politica.
E nel vaccino Covid? Si parla di campagna affaristica per rendere la gente bisognosa di continue ri-vaccinazioni, di sperimentazione sull’uomo, di sterilizzazione e spopolamento, di modificazioni geniche, di nanochip, di sostanze invalidanti, producenti malattie degenerative come Parkinson, Alzheimer, tumori… chi può, analizzi, trovi. E cerchi un rimedio. Ma il nemico, più che il virus o vaccino, è il potere, la politica venduta e inumana: no-vax è ingenuo, mentre no-gov è realistico.
E le falsificazioni statistiche? I governi e i mass media manipolano i dati statistici per creare terrore e indurre ad accettare, anzi agognare, il vaccino.
Dicono che abbiamo raggiunto 90.000 morti di Covid in un anno, cioè tanti quanti il governo ne uccide ogni anno con i tabacchi del Monopolio (malattie tumorali, respiratorie, cardiovascolari). Ma il numero è prodotto usando test falsificanti (i tamponi), è prodotto imputando a Covid i morti di altro che risultano positivi al test falsificante, è prodotto dando molti soldi alle strutture e ai medici che si occupano di malati (dichiarati) di Covid; è prodotto pagando i funerali se i parenti dichiarano che il congiunto è morto di Covid; è prodotto facendo entrare illegalmente o legalmente extracomunitari portatori di Covid; è prodotto non consentendo le autopsie che accerterebbero che le diagnosi e certe cure sono sbagliate e fanno morire i pazienti.
I morti effettivi di Covid saranno una frazione, diciamo 9.000. Per non dire delle deliberate confusioni di concetti statistici cui il regime ricorre per i suoi fini. E la storia del vaccino efficace all’85 o al 90%? Significa che se ti vaccini e poi ti ammali, il vaccino è buono lo stesso, la colpa è tua, che ricadi in quel 15 o 10% che non risponde correttamente. Ma sono i dati dichiarati dalle case produttrici, le quali nascondono sia i loro dati interni che i contratti di fornitura. E se muori dopo la vaccinazione? E’ per altra causa, perché il vaccino è ufficialmente sicuro.
Ossia, il sistema si è costruito un muro impenetrabile intorno al suo piano di vaccinazione di massa. Che spinge avanti col ricatto del lockdown che ammazza l’economia – la ammazza a settori, col divide et impera, mettendo regione contro regione, categoria contro categoria, in modo che non si formi un fronte unitario di opposizione alla nuova normalità (Great Reset). Così elimina molte piccole imprese, facendo spazio all’avanzata delle multinazionali straniere finanziate dai grandi banchieri. Questi hanno il loro alto delegato nel famoso Britannia Mario, la cui dichiarata priorità è appunto vaccinare a tappeto: la bancarietà del Male.
28.02.21 Marco Della Luna
[1] https://blogs.bmj.com/bmj/2021/01/04/peter-doshi-pfizer-and-modernas-95-effective-vaccines-we-need-more-details-and-the-raw-data/
[3] https://www.rassegnastampa.eu/video/dottore-si-vaccina-in-diretta-tv-e-muore-dopo-pochi-giorni/
Fonte: Marco Della Luna
https://www.controinformazione.info/qualcosa-si-nasconde-nei-vaccini/