Catte Black
off-guardian.org
Un giorno, in una terra lontana e in un tempo lontano, un Sacerdote arrivò dove i Molti stavano curando i loro raccolti e il loro bestiame e disse…
“Stanno arrivando le locuste e dobbiamo prepararci!”
“Ma le locuste vengono ogni anno e sono venute tutti gli anni passati,” risposero i Molti. “È sempre stato così, perché dobbiamo prepararci?”
“Queste non sono le locuste degli anni passati,” disse il Sacerdote, “queste sono nuove e terribili locuste, che io chiamo con un Nuovo Nome. Dobbiamo prepararci.”
“Cosa fanno queste nuove e terribili locuste dal Nuovo Nome?” chiesero i Molti, con grande paura.
“Dovete sapere,” disse il Sacerdote, “consumano una parte dei nostri raccolti e poi se ne vanno.”
I Molti tremavano di paura.
“Ma questo è quello che fanno sempre le locuste,” disse un unico uomo tra i Molti, “perché quest’anno dobbiamo prepararci, quando non l’abbiamo mai fatto prima?”
Il Sacerdote guardò fisso l’unico uomo tra i Molti.
“Non mi hai forse udito?” disse. “Queste non sono le vecchie locuste degli anni passati, queste sono nuove e terribili locuste e hanno un Nuovo Nome. DOBBIAMO PREPARARCI.”
“Ma cosa fanno queste nuove e terribili locuste dal Nuovo Nome di peggio delle vecchie locuste degli anni passati?” chiese l’unico uomo.
“Sei forse pazzo?” gridò il Sacerdote. “Non ti ho detto che consumano i nostri raccolti e poi se ne vanno? Dobbiamo prepararci!”
“Sì, dobbiamo prepararci!” gridarono i Molti all’unisono, anche se non sapevano quali fossero le cose da fare.
“Non capisco,” insistette l’unico uomo tra i Molti, “queste nuove e terribili locuste sembrano forse diverse dalle vecchie locuste degli anni passati?”
“Non ho detto questo,” rispose il Sacerdote.
“Consumano forse di più dei nostri raccolti di quanto facessero le vecchie locuste degli anni passati?”
“Non ho mai asserito una cosa del genere,” rispose il Sacerdote.
“Allora, se le nuove e terribili locuste non sono diverse dalle vecchie locuste degli anni passati e non consumano di più dei nostri raccolti delle vecchie locuste degli anni passati, come possono essere nuove e terribili?”
Di fronte a ciò, il Sacerdote si adirò di un’ira sacerdotale.
“Chi sei tu, piccolo uomo, per mettere in pericolo gli altri con queste domande? Non ti ho forse detto che queste sono nuove e terribili locuste e HANNO UN NUOVO NOME?”
E i Molti si rivolsero all’unico uomo e dissero: “Sì, sciocco, non mettere in pericolo gli altri con queste tue domande. Il Sacerdote lo ha detto: le nuove e terribili locuste HANNO UN NUOVO NOME! Zittisci la tua follia e lascia che il Sacerdote ci dica come dobbiamo prepararci.”
E poi si voltarono tutti insieme verso il Sacerdote, si inginocchiarono e lo supplicarono: “Oh saggio, dicci come dobbiamo prepararci per affrontare le nuove e terribili locuste.”
Allora il Sacerdote si erse davanti a loro e disse…
“Ho parlato con le menti eccelse e con gli dei e mi hanno detto che l’unico modo per affrontare le nuove e terribili locuste è indossare questi cappelli di Mostruosa Follia…”
…e mostrò loro un cappello di una tale mostruosa follia che i Molti rimasero sgomenti…
“Oh grandissimo, come ci salverà dalle nuove e terribili locuste l’indossare questi cappelli di Mostruosa Follia?” gridarono.
“Le menti eccelse e gli dei hanno studiato la questione e questo è sufficiente,” rispose il Sacerdote. “Tutti coloro che hanno a cuore gli altri indossino questi cappelli e insieme ci salveremo dalle nuove e terribili locuste.”
I Molti si guardarono a vicenda e compresero la saggezza delle parole del Sacerdote, si misero volentieri in testa i cappelli di Follia Mostruosa e tornarono ad occuparsi dei loro raccolti e del loro bestiame, felici di essere stati salvati.
~ * ~
Il giorno dopo, il Sacerdote tornò dove i Molti stavano curando i loro raccolti e il loro bestiame indossando i loro cappelli di Mostruosa Follia e disse…
“Ahimè, ho parlato ancora con le menti eccelse e con gli dei e mi hanno detto che indossare i cappelli di Mostruosa Follia non è sufficiente a salvarci dalle nuove e terribili locuste. C’è bisogno d’altro.”
I Molti si rivolsero al Sacerdote con gran turbamento e gridarono: “oh saggio, dicci cosa dobbiamo fare per salvarci dalle nuove e terribili locuste.”
“La risposta è questa,” disse il Sacerdote, “per salvarvi dalle nuove e terribili locuste dovrete bruciare i vostri raccolti prima che possano essere divorati!”
“Grazie, o saggio!” gridarono i Molti.
“Aspettate,” disse l’unico uomo tra i Molti, “in che modo bruciare completamente i nostri raccolti prima che possano essere divorati li salverà dalle nuove e terribili locuste?”
“Sciocco,” rispose il Sacerdote, “non capisci che le nuove e terribili locuste ci lasceranno in pace se i nostri raccolti non ci saranno più?”
“Ma“, disse l’uomo, “tu hai detto che le nuove e terribili locuste non avranno più appetito delle vecchie locuste degli anni passati.”
“Questo è vero“, disse il Sacerdote.
“Quindi, se lasceremo che le nuove e terribili locuste mangino quello che vogliono e poi se ne vadano, avremo ancora la maggior parte dei nostri raccolti come negli anni passati, ma, se li bruceremo completamente, non avremo più nulla.”
Il Sacerdote sospirò e anche i Molti sospirarono, seguendo il suo esempio.
“Non ti importa di coloro i cui raccolti saranno divorati se non faremo nulla?” chiese il Sacerdote indignato.
“Non ti importa NULLA dei raccolti che saranno divorati?” fecero eco i Molti, indignati dall’insensibilità dell’uomo.
Ed essi andarono nei loro campi e bruciarono tutti i loro raccolti, cosi che una parte non fosse divorata dalle nuove e terribili locuste.
“Ma come faremo per il pane,” chiese l’uomo, “ora che tutti i nostri raccolti sono stati bruciati?”
I Molti sembrarono preoccupati, perché, in realtà, a questo problema non avevano pensato. Si rivolsero quindi al Sacerdote per avere una risposta.
“Al momento del bisogno è necessario fare sacrifici,” disse il Sacerdote.
“Sì,” concordarono i Molti, scoprendo che il Sacerdote aveva pronunciato le stesse parole che erano nelle loro menti, “i sacrifici devono essere fatti, almeno ora siamo al sicuro dalle nuove e terribili locuste!”
“Vedo che il Sacerdote non ha bruciato i SUOI raccolti,” disse l’unico uomo tra i Molti, “perché?”
I Molti si voltarono verso di lui e dissero: “taci, stolto, basta con le tue sciocchezze, il Sacerdote ha parlato con le menti eccelse e con gli dei e sa meglio di tutti noi come salvarci dalle nuove e terribili locuste. Lodiamo il nostro Sacerdote e la sua saggezza.”
~ * ~
Il giorno dopo, il Sacerdote tornò dalla gente che indossava i cappelli di Mostruosa Follia, in piedi nei campi bruciati a pascolare il bestiame e disse…
“Ahimè, ho parlato ancora con gli dei e le menti eccelse e mi hanno detto che indossare i cappelli di Mostruosa Follia e bruciare i raccolti non è sufficiente a salvarci dalle nuove e terribili locuste! Dobbiamo anche macellare tutto il nostro bestiame e lasciare che il suo sangue innaffi la terra.”
“In che modo macellare il bestiame e lasciare che il suo sangue innaffi la terra ci salverà dalle locuste?” chiese l’unico uomo tra i Molti.
I Molti rimasero leggermente sconcertati da questa nuova obiezione e si rivolsero al Sacerdote per avere una risposta.
“Non mi avete forse sentito dire che queste sono nuove e terribili locuste?” disse il Sacerdote con voce soave. “Non capite che bisogna trovare nuovi modi per salvarci da esse?”
I Molti sembrarono sollevati e scoprirono che, ancora una volta, il Sacerdote aveva espresso i loro stessi pensieri. E così macellarono volentieri il loro bestiame e lasciarono che il suo sangue bagnasse la terra e si rallegrarono di essere finalmente al sicuro dalle nuove e terribili locuste.
~ * ~
Il Sacerdote venne per la quarta volta dove il popolo, indossando i cappelli di Mostruosa Follia, stava seduto nei campi bruciati e annaffiati dal sangue del bestiame e vide che alcuni di loro erano morti o moribondi.
“Ahimè,” disse, “a causa delle incursioni delle nuove e terribili locuste, ora non abbiamo più né pane, né carne, né latte e nemmeno indossare i cappelli di Mostruosa Follia, bruciare i raccolti e uccidere il bestiame è stato sufficiente a salvarci, perché, vedete quanti stanno morendo.”
Dopo queste parole, ci fu grande paura e disperazione tra i Molti.
“Oh sciagura,” gridarono, “queste nuove e terribili locuste sono veramente un flagello mortale perché, guardate quanta gente sta morendo nonostante tutto quello che abbiamo fatto!”
E si rivolsero al Sacerdote e lo supplicarono: “dicci, o saggio, cosa dobbiamo fare per salvarci dalle nuove e terribili locuste che ci stanno uccidendo nonostante tutto quello che abbiamo fatto?”
“In verità,” disse il Sacerdote con grande tristezza, “questa terra è talmente bruciata e divorata dalle nuove e terribili locuste che non resta altro da fare che lasciarci alle spalle le nostre vecchie vite e ricominciare con un nuovo spirito di equità. Dovrete venire nei miei poderi, dove vi proteggerò. Ho un po’ di cibo nei miei granai e potrete averne una parte se lavorerete per il bene comune pulendo la mia casa e curando i miei raccolti e il mio bestiame.”
“Grazie, o saggio!” gridarono i Molti, e si prepararono a seguire il Sacerdote nella sicurezza dei suoi poderi.
“Aspettate“, gridò l’unico uomo tra i Molti, “non sono state le nuove e terribili locuste a portarci via il cibo, siamo stati noi, obbedendo al tuo comando, e ora vuoi renderci tuoi schiavi?”
Il Sacerdote scosse pietosamente la testa e i Molti seguirono il suo esempio.
“Cosa si deve fare con un’ignoranza così persistente?” chiese il Sacerdote.
“Terribile, persistente ignoranza,” concordarono i Molti all’unisono.
E il Sacerdote disse:
“Non capite che se NON avessimo indossato i cappelli di Mostruosa Follia, NON avessimo bruciato i nostri raccolti e NON avessimo ucciso il nostro bestiame le nuove e terribili locuste avrebbero reso le cose molto, molto peggiori di come sono ora?”
“E come?” chiese l’unico uomo tra i Molti.
Il Sacerdote ridacchiò e i Molti seguirono il suo esempio.
“Perché, stolto, le nuove e terribili locuste sono nuove e terribili e hanno un NUOVO NOME!”
“Un nuovo nome!” fecero eco i Molti, guardando increduli l’unico uomo che non capiva come stessero le cose.
E gli voltarono tutti le spalle e si recarono nei poderi del Sacerdote indossando i loro cappelli di Mostruosa Follia per lavorare per il bene comune, curando i raccolti e il bestiame del sacerdote, pulendo la casa del sacerdote e intonando gli inni di speranza per la loro nuova esistenza che gli scrivani del Sacerdote avevano scritto per essere intonati da loro.
Nel frattempo, l’unico uomo, rimasto solo nei campi aridi e insanguinati, si mise in cammino, da solo, per trovare un’altra strada e cantare le sue proprie canzoni.
Catte Black
Fonte: off-guardian.org
Link: https://off-guardian.org/2021/02/01/locusts/
01.02.2021
Scelto e tradotto da Markus per comedonchisciotte.org
https://comedonchisciotte.org/le-locuste-una-storia-di-mostruosa-follia/
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