Incredibilmente le più note piattaforme dei social media continuano ad arrogarsi il diritto di censura, contrassegnando come "false informazioni" tutte le tesi o notizie considerate politicamente scorrette, su un numero crescente di argomenti. Andando avanti così, il rischio è che si crei l'abitudine e si ritenga anche giusto lasciar spazio solo a quei ragionamenti che confermano il pregiudizio, negando come pericolosa e destabilizzante ogni possibilità di pensiero critico. Qui Zero Hedge denuncia Facebook, che addirittura segnala come "falsa informazione" un articolo che riporta uno studio basato sull'evidenza scientifica.
Zero Hedge, 21 Novembre 2020
Mercoledì degli scienziati danesi hanno pubblicato uno studio "rivoluzionario" che dimostra che indossare la mascherina fa molto poco per ridurre la diffusione del COVID-19. Venerdì, un professore dell'Università di Oxford, citando lo studio in un articolo pubblicato su The Spectator, ha riferito di essere stato segnalato da Facebook per "false informazioni" mentre tentava di ripubblicare l'articolo sulla piattaforma del social media.
Prima di iniziare, vogliamo ricordare ai lettori che, poche ore dopo la pubblicazione dello studio su Annals of Internal Medicine, intitolato "Efficacia della raccomandazione sull’uso della mascherina in aggiunta alle altre misure di sanità pubblica per prevenire l'infezione da SARS-CoV-2", ci samo posti subito una domanda diretta su come le società dei social media avrebbero risposto a questi nuovi sviluppi.
Bene, la risposta è arrivata molto presto, quando il direttore del Center for Evidence-Based Medicine dell'Università di Oxford, Carl Heneghan, venerdì ha twittato che il suo articolo intitolato "Importante studio danese non evidenzia effetti significativi dall’uso delle mascherine" è stato contrassegnato da Facebook come false informazioni.
Ecco il tweet di Heneghan che spiega cosa è successo:
“Ecco cos’è successo quando ho postato su Facebook l’ultimo articolo di @spectator – so che succede anche ad altri – che cosa accade alla libertà accademica e alla libertà di parola? In questo articolo non c’è niente che sia “falso”.”
Nell'articolo pubblicato su The Spectator, Heneghan parla del nuovo studio:
"Ieri è stato pubblicato un trial danese, a lungo procrastinato, che vuole rispondere proprio a questa domanda. Il 'trial Damask-19' è stato condotto in primavera, con oltre 6.000 partecipanti, in un periodo in cui al pubblico non veniva richiesto di indossare mascherine, ma erano in atto altre misure di salute pubblica. A differenza di altri studi che prendono in esame le mascherine, lo studio Danmask era uno studio controllato randomizzato, di conseguenza con una evidenza scientifica della massima qualità".
E continua:
"Circa la metà di coloro che hanno partecipato allo studio ha ricevuto 50 mascherine chirurgiche usa e getta, con la consegna di cambiarle dopo otto ore di utilizzo. Dopo un mese, i partecipanti allo studio sono stati testati utilizzando sia PCR che anticorpi e test a flusso laterale, e i risultati sono stati confrontati con i partecipanti all’esperimento che non indossavano mascherine."
"Alla fine, non è risultata alcuna differenza statisticamente significativa tra coloro che indossavano mascherine e quelli che non le utilizzavano. L'1,8% di coloro che indossavano mascherine ha contratto il Covid, rispetto al 2,1% del gruppo di controllo. Di conseguenza, sembra che l’effetto delle mascherine nel prevenire la diffusione della malattia nella comunità sia stato minimo".
RT News sottolinea che Heneghan è stato anche messo "sotto attacco" da studiosi accademici, come Thomas Conti del Brasile, il quale ha affermato che lo studio è stato progettato male e sostiene che le mascherine funzionano.
Dopo la pubblicazione dello studio e dell’articolo di Heneghan, che mette in discussione l'efficacia delle mascherine, il governatore dell'Iowa Kim Reynolds (un repubblicano) ha detto che "entrambi i campi" del dibattito sulle mascherine hanno validità scientifica. Tuttavia, mentre i casi di COVID-19 aumentavano in tutto il paese, e il Midwest risultava essere la regione più colpita, Reynolds ha proceduto con l’imposizione obbligatoria della mascherina nel suo stato, oltre ad altre misure.
"C'è scienza da entrambe le parti, e questo si sa", ha detto Reynolds, senza entrare nei dettagli. "Se si cerca bene, si può sempre trovare una prova a supporto della propria posizione."
La maggior parte dei media che hanno riportato queste osservazioni hanno notato che la dichiarazione del governatore contraddiceva le linee guida ufficiali del CDC. Ma vale la pena ricordare che prima o dopo la FDA, il CDC, il Surgeon General, ecc., hanno tutti suggerito che le mascherine fanno poco per fermare la diffusione del COVID-19. Il CDC ha ammesso che l'80% dei nuovi infetti indossava la mascherina seguendo tutte le restrizioni.
Il CDC ha recentemente pubblicato un nuovo studio che pretende di dimostrare che le mascherine proteggono sia chi le indossa che il pubblico in generale. Tuttavia, come hanno notato i ricercatori danesi nel loro studio, le connessioni scientifiche in realtà non sono affatto ben solide. I ricercatori hanno anche avvertito che i loro risultati non sono certo conclusivi e i responsabili politici non dovrebbero basarsi su di essi.
Ciò che è chiaro è che i moderatori di Facebook non consentono di ascoltare entrambe le parti del dibattito sulle mascherine.
fonte http://vocidallestero.blogspot.com/2020/11/facebook-nega-la-scienza-bloccato-lo.html
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