Spicca, tra le varie dichiarazioni, quella di Larry Fink, presidente e ceo di BlackRock, che già nella scorsa lettera agli azionisti e ai suoi omologhi aveva preannunciato l’importanza di virare su ‘progetti sostenibili’.
DAI VACCINI AL CAMBIAMENTO CLIMATICO: BILL GATES SI LANCIA IN UN NUOVO BUSINESS
Lo schema è sempre lo stesso: si annuncia un’imminente minaccia globale, si chiede alla popolazione un sacrificio e alla fine si prevede un grande guadagno per le solite corporations.
Emissioni zero: il nuovo obiettivo di Bill Gates
È quanto fatto di nuovo dall’onnipresente Bill Gates. Dopo aver preannunciato all’umanità con diverso anticipo la diffusione di una pandemia a livello globale, ora l’imprenditore multimiliardario americano sembra aver cambiato ambito: non più sanitario, ma climatico.
“Evitare un disastro climatico richiederà una nuova rivoluzione industriale. Metà della tecnologia necessaria per arrivare a zero emissioni non esiste ancora o è troppo costosa per permettersela in gran parte del mondo”, ha dichiarato recentemente Bill Gates.
Insomma il prossimo disastro con cui si dovrà confrontare l’umanità non sarà più sanitario, ma riguarderà il clima e tutti i cittadini saranno quindi chiamati alla responsabilità.
Il misterioso Breaktrough Energy Catalyst
L’interesse di Bill Gates per il clima non sembra però spinto esclusivamente da un innato interesse per la salvezza del pianeta, quanto piuttosto dal fiuto per affari miliardari. Dopo l’annuncio della minaccia globale, l’appello alla responsabilità della popolazione, arriva infatti la terza tappa dello schema: quella che fa sorridere le casse delle multinazionali.
Bill Gates non ha infatti perso tempo e già nel 2015 aveva costituito il progetto Breaktrough Energy Catalyst. Si tratta di una coalizione di investitori privati legati da un impegno comune per investire nelle tecnologie di cui per raggiungere un percorso verso zero emissioni nette entro il 2050.
Un consorzio di miliardari
Oltre a Bill Gates nel progetto c’erano alcuni rappresentanti dell’industria e della finanza internazionale, come Jeff Bezos, patron di Amazon, Michael Bloomberg, amministratore delegato dell’omonimo gruppo editoriale, Ray Dalio, fondatore del fondo di investimento Bridgewater e Jack Ma, il numero uno di Alibaba, l’equivalente cinese di Amazon.
E adesso questo squadrone di miliardari ha ricevuto un ulteriore appoggio dal mondo della finanzia mondiale.
Oggi, Breakthrough Energy ha annunciato che sette delle principali società mondiali si sono impegnate a essere i primi partner di riferimento per Breakthrough Energy Catalyst, un programma innovativo per accelerare lo sviluppo delle tecnologie intelligenti per il clima necessarie per raggiungere le emissioni nette zero entro il 2050. i partner di riferimento includono American Airlines (AAL), ArcelorMittal (MT), Bank of America (BAC), The BlackRock Foundation, Boston Consulting Group, General Motors (GM) e Microsoft (MSFT).
Così rende noto il consorzio in un comunicato stampa.
Nel testo si legge poi una parola chiave, ripetuta con frequenza quasi maniacale, e si tratta delle cosiddette partnership pubblico private. Tradotto significa che il nuovo business su cui si sono lanciate le principali corporations al mondo dovrà essere finanziato anche dagli enti pubblici e quindi anche dai contribuenti.
L’accordo con la Commissione europea
In questo senso va intesa l’accordo raggiunto tra il consorzio di Bill Gates e la Commissione europea, che prevede l’esborso di 820 milioni di euro da Bruxelles per i prossimi quattro anni. In pratica la svolta green europea si potrebbe tradurre nel finanziare con soldi pubblici i nuovi guadagni privati delle multinazionali.
Le stesse che hanno contribuito nel tempo all’espansione senza freni del modello di consumo ultra capitalistico, responsabile in prima battuta dell’inquinamento ambientale. Da sottolineare il ruolo ambiguo di BlackRock, presente ora nel consorzio di Bill Gates, ma già scelto qualche mese fa dalla Commissione europea come consulente proprio per condurre uno studio sulle industrie europee sull’integrazione degli obiettivi ambientali, sociali e di governance contenuti nel Next Generation EU.
E adesso BlackRock rientra dalla finestra potendo contare sui risultati di uno studio condotto da lei stessa. Insomma un gigantesco conflitto di interesse. Mentre la rivoluzione green appare sempre di più come un gigantesco bluff, dove i cittadini saranno chiamati a finanziare il cambio d’abito delle corporations.
https://www.nogeoingegneria.com/tecnologie/carbon-capture/dai-vaccini-al-cambiamento-climatico-bill-gates-bill-gates-raduna-7-colossi-mondiali/
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