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sabato 7 marzo 2020

AL NUSRA SI SCHIERA IN PRIMA LINEA IN UCRAINA




I rinforzi nelle file di gruppi terroristici in Medio Oriente sono arrivati ​​ai militanti di Kiev in prima linea contro la Repubblica popolare di Lugansk (Donbass) secondo quanto riferito dall’ Ufficio della polizia popolare della LPR.
Il fenomeno dei “foreign fighters” non è certo un fenomeno nuovo nello sviluppo del conflitto in Siria, ed era stato collocato nel primo posto fra i pericoli di terrorismo nell’Unione Europea.
L’estremismo violento nella regione viene generalemte percepito attraverso la lente della radicalizzazione islamista e i combattenti stranieri che si sono uniti al Daesh o ad Al Nusra in Siria e in Iraq.
Foreign Fighters di provenienza Kosovo e Albania
Non è un fatto trascurabile che i combattenti jihadisti radicalizzati hanno posto le loro basi nei Balcani dove hanno trovato un ambiente favorevole per impiantarsi e costituire una forza mercenaria a disposizione dei vari conflitti regionali. Un teatro di impiego di queste formazioni sta diventando l’Ucraina.
“A causa del basso organico delle unità delle forze armate ucraine e dell’insoddisfacente livello di addestramento al combattimento del personale delle forze armate ucraine, la leadership ucraina continua ad attirare mercenari islamici dai paesi del Medio Oriente verso la zona operativa punitiva nel Donbass “, ha dichiarato Ivan Filiponenko, addetto stampa dell’UNM.
Il dipartimento della difesa della Repubblica di Lugansk ha annunciato le informazioni ricevute dall’intelligence: nell’area di n. Muratovo sono arrivati a due camion con munizioni.
Secondo testimoni oculari, insieme alle munizioni, fino a dieci sconosciuti di aspetto orientale in uniforme nera sono arrivati ​​allla postazione di schieramento temporaneo della 93a brigata.
“È stato possibile stabilire che queste persone appartenevano al gruppo islamico radicale Jabhat Fath al-Sham (precedentemente Jebhat al-Nusra) e sono arrivati da Severodonetsk, dove erano stati addestrati sotto la guida dei militanti di Hizb-ut-Tahrir-al – Islami “. A questo proposito, prevediamo un aumento dell’intensità degli attacchi provocatori e del lavoro dei gruppi di ricognizione di sabotaggio nemico al fine di aggravare la situazione in questa direzione “, ha affermato Filiponenko.
Si noti che n. Muratovo si trova dall’altra parte della prima linea del villaggio di lunga data di Donetsk, che è stato coperto da attacchi di artiglieria per 6 anni.
Molti dei foreign fighters provengono dall’area della ex Jugoslavia dove, durante il conflitto alimentato dalla NATO, era stato attratto un nucleo considerevole di questi militanti provenienti da tutto il mondo. Successivamente, due decadi più tardi, la regione ha trovato un motivo di impiego per questi combattenti, esportando mercenari jihadisti nelle zone di guerra del Medio Oriente e in Ucraina.
Se si ripercorre la Storia di quella regione, si nota che i semi dell’Islam radicale erano stati impiantati con la formazione del battaglione El Mujahid all’interno dell’Esercito Bosniaco, composto da combattenti stranieri estremisti. Dai paesi del Golfo sono arrivati ,dopo la guerra, finanziamenti ed appoggio per islamizzare la zona e impiantare in quella regione comunità islamiche con sostegno sociale per le persone e con formazione religiosa assicurata per le nuove generazioni. Questo ha consentito poi l’arruolamento di molti giovani radicali che vengono avviati nei fronti di guerra dove richiesti.
Tale contesto spiega perchè si è creato un flusso di combattenti jihadisti verso l’ Ucraina che non mancherà di dare il suo contributo all’intensificazione del conflitto contro i separatisti filo russi del Donbass.
Traduzione: Sergei Leonov

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