La maggior parte di noi non ricorda le proprie vite precedenti o le esperienze intra-vite.
Nella mitologia greca troviamo la bella metafora del fiume Lete, le cui acque cancellano la memoria delle anime che si dissetano con esse. Ed è per questo che ci reincarniamo sulla terra privi dei ricordi delle nostre vite precedenti. La nostra mente torna ad essere un quaderno bianco su cui ricominciare a scrivere pensieri, emozioni ed azioni, che la legge di causa ed effetto trasformerà in impulsi karmici determinando il nostro futuro.
Tutti noi, nei corso dei millenni, abbiamo scritto sul libro del destino e, ad ogni reincarnazione, aggiungiamo un capitolo a quel libro. Se conservassimo ricordi particolareggiati di tutto ciò che è stato scritto durante le vite precedenti, rischieremmo di invalidare lo scopo della nostra attuale vita.
Ecco perchè, con le tecniche di regressione, possiamo ricordare solo brevi scorci delle nostre esperienze pre nascita. La Legge Universale di causa ed effetto ci consente di accedere soltanto ai ricordi che possono essere concretamente utili a rendere spiritualmente più incisiva la nostra vita presente.
Soltanto chi raggiunge l’illuminazione può ricordare le sue vite precedenti in tutti i dettagli.Infatti, chi ha risolto per intero il proprio karma, non può più essere influenzato dal proprio passato.
Platone accenna a questi principi nella “Repubblica” in cui narra l’esperienza di Er che credeva di essere rimasto ucciso durante una battaglia. Il corpo di Er giaceva insieme ad altri eroi caduti ma non mostrava segni di decomposizione. Fu quindi riportato a casa, dopo dieci giorni, per essere cremato.
Mentre si trovava sulla pira funebre, Er si risvegliò e prese a raccontare del suo viaggio nei mondi interiori. Nel suo resoconto svelò che il percorso dell’anima tra le sfere celesti è influenzato dalle azioni che una persona compie durante la sua vita terrena.
Le anime di coloro che avevano commesso azioni ingiuste, imboccavano la strada dei mondi inferiori. Non per essere punite o sottoposte a sevizie eterne, ma per imparare alcune lezioni di saggezza. Dopo questo periodo di “riabilitazione”, risalivano verso l’alto dove, a metà strada, incontravano le anime dei giusti che avevano il compito di trasmettere loro il gusto per la bellezza. Durante il viaggio di ritorno verso la terra, le anime si imbattevano nelle tre Parche (le tessitrici del destino): Lachesi, Cloto e Atropo che impersonano rispettivamente Passato, Presente e Futuro. Esse tessevano con precisione il destino di ciascuna anima che si presentava al loro cospetto. Ciascuno sceglieva la propria sorte nella vita futura basandosi sulle esperienze della vita precedente.
Infine le anime percorrevano la pianura del Lete per dissetarsi con le acque di quel fiume. Coloro che non avevano assimilato un livello sufficiente di saggezza, bevevano però più del dovuto. Questo spiega perchè non tutti riescono a comprendere lo scopo della propria vita attuale e si perdono in un cieco vagabondare, sballottati qua e là da emozioni caotiche e da credenze non supportate da un’adeguata conoscenza.
Alcune anime riescono ad evitare le acque del Lete o ne bevono in quantità moderata: sono le anime di coloro che spesso possiedono tanto antichi quanto inspiegabili ricordi. Quanti di noi, durante la vita attuale, sentono risuonare dentro di sé echi di una saggezza ancestrale?
Da millenni la scienza spirituale si occupa di questi ricordi attraverso le tecniche di regressione. Ravvivando queste deboli memorie possiamo rammentare la nostra vera Natura e dare più slancio alla nostra evoluzione.
Ovviamente la regressione a vite precedenti non deve essere una cosa da fare per pura curiosità. Solo chi è animato da un sincero impulso spirituale e solo chi percepisce in sé quegli echi di cui abbiamo parlato poc’anzi dovrebbe ricorrere alla regressione a vite precedenti.
Questo non significa che chi non è, diciamo così, “pronto” non possa trarre beneficio da queste tecniche. Ricordiamo che esistono tanti percorsi quante sono le menti e ciascuno deve prima effettuare un certo tipo di lavoro consono alla sua situazione attuale. La cosa più saggia da fare consiste sempre nell’affidarsi a una guida esperta.
Sapete già dai giornali – persino mainstream – che mentre sembrava che le trattative fra Di Maio e Zingaretti fossero sul punto di fallire, la Merkel ha telefonato a Gentiloni per ordinare: il governo va fatto ad ogni costo, occorre fermare i sovranisti.
Sapete anche che il 2 luglio, Conte e Tria si sono impegnati con la UE (Moscovici, specificamente) a una riduzione del deficit dell’1,7 per cento, con ciò eliminando ogni prospettiva di riduzione delle tasse (flat tax) che annunciava da mesi Salvini; ovviamente all’insaputa di Salvini, troppo occupato al Papeete, e a coltivare i suoi successi nelle spiagge fra selfie e mojitos. Di questo strappo s’è accorto Borghi , ma solo il 25 luglio. Ormai Conte e i grillini avevano aderito totalmente al dettato burocratico offrendosi come i Quisling del Reich merkeliano (e macroniano) in un progetto di definitivo esproprio del nostro paese e il suo assoggettamento agli interessi francesi.
Sapete già che, se mancasse qualche voto al governo (Paragone e qualche altro grillino non vogliono aver parte a questo vergognoso tradimento), interverrà a salvarlo la Corrente Escort di cui Berlusconi ha riempito il parlamento a spese nostre.
Nel nuovo governo PD-5Stelle , i giornali hanno scritto anche questo senza vergogna, il Quirinale si riserva di nominare tre ministri, Economia, Interni, Difesa (pare che per quest’ultima, il Mattarella voglia la Bonino). Si annuncia che PD e Grillo governeranno coi loro servi almeno fino al 2022, perché si tratta di eleggere un capo dello stato prono – o organico – alla UE e alla BCE ancor più di Mattarella.
E se rimanesse una qualche velleità di opposizione democratica a questo mostruoso e sfrontato abuso di potere, se qualche ingenuo invocasse elezioni c’è il Procuratore totale, il corpo dell’intera magistratura, che incrimina il povero distratto del Papeete per avviarlo alle carceri: ad Agrigento la procura non solo ha ordinato il dissequestro della Open Arms onde possa tornare a scaricare i pregiudicati neri e oliva, ma ha aperto un’indagine “contro ignoti” per “sequestro di persona” avendo tali ignoti messo in atto “illecita e consapevole privazione della libertà personale per i naufraghi presi in carico dalla Ong spagnola”.
Un blocco corazzato e inespugnabile di plutocrati
Ma anche questo lo sapete già. Volevo solo sottolineare come tutti i poteri nazionali e internazionali, la “Europa” e la “BCE” che gestisce lo spread, tutte le “istituzioni legali” da El Papa alle Escort di Berlusconi e alle escortine dei media, dal Quirinale alla magistratura, hanno ormai costituito un blocco corazzato, si sono costruiti una fortezza del tutto sicura, una muraglia liscia e non scalabile, inattaccabile dal metodo democratico; su ogni vaga velleità di opposizione, cala la mazza ferrata dei giudici.
Il gioco è totalmente sleale. Costoro usano le “istituzioni” nazionali e sovrannazionali a propria difesa insindacabile, senza alcuno scrupolo di oggettività e neutralità, men che meno di lealtà. E contro la loro bruciante e aperta negazione di giustizia, non c’è istanza di appello possibile.
Cosa difendono? L’ideologia liberista, dicono loro, i “mercati” che devono rassicurare.
E’ appena il caso di notare che tutti loro da Mattarella alle Escort ai Palamara , non devono la loro posizione ad alcun “libero mercato”, non li hanno guadagnati nella concorrenza in una libera competizione. Loro si sono esentati da ogni rischio e controllo di “efficienza”, si sono cooptati nei modi più occulti ed oscuri. E non sono pagati dai “mercati”, né la loro utilità è mai stata dai “mercati” valutata e tradotta negli emolumenti per merotocrazia … Sono una plutocrazia che si paga emolumenti principeschi, e li estrae tutti non dai “mercati” ma dalle vostre tasche – tasche di contribuenti che loro hanno impoverito e che ora si apprestano a spogliare degli ultimi risparmi. Utilizzando senza alcun limite né scrupolo di equità i l loro potere assoluto e “legale” o pretesamente “scientifico” tecnocratico.
Conte ha il permesso di sforare – come Macri
Subito i media ufficiosi e la propaganda di Bruxelles e Berlino si sono prodigati a rifare l’immagine di Conte – lo statista europeista, ha carisma, ha avuto coraggio e fatto fallire il disegno di Salvini – ed è rispettoso dei limiti di bilancio. Anzi, così rispettoso di tali imiti, che l’Europa può persino lasciargleli violare. Sforare il deficit. Fino al 2,4% magari oltre il 3, adesso è possibile. Prima, non si poteva né doveva concederlo ai sovranisti; lo spread si alzava a 250, 300 – adesso invece si può, il deficit non è più un problema… lo spread s’è abbassato. A Conte sarà consentita un po’ di spesa pubblica aggiuntiva, gli italiani devono vedere che la loro rinuncia alla sovranità sarà premiata, che aumentano le razioni . All’Italia “tutto il sostegno possibile, adesso che cambiano i toni”, come ha detto il commissario Oettinger.
Ma come?, potreste domandarvi: il ferreo limite al deficit di bilancio non ha un motivo ferramente oggettivo, addirittura scientifico-tecnocratico? Si può applicare con meno severità per favorire un governo amico, ed invece intimarlo facendo aumentare lo spread al governo insubordinato e ribelle? Eh sì. Che non ci sia alcun motivo tecnico nelle scelte delle tecnocrazie, ma solo moventi disonestamente politici, è stato denunciato pochi giorni fa; in Argentina, che ha di nuovo fatto bancarotta (è la nona volta) e non restituirà quindi i 57 miliardi di dollari che il Fondo Monetario – sotto la direzione di madame Lagarde – ha elargito al presidente Macri appena un anno fa.
Questo prestito colossale “è stato la più costosa campagna per la rielezione della storia umana”, ha detto il candidato peronista Alberto Fernandez . La rielezione di chi? Di Macri. Il presidente gradito al Fondo Monetario perché “liberista”, e sbarrava la strada del potere ai peronisti che sono ”sovranisti”: dunque non per una valutazione tecnica e scientifica il FMI ha prestato 57 miliardi, ma per mandare al potere il candidato organico alla sua ideologia. Un motivo surrettiziamente politico, arbitrario, disonesto. Un dispotismo inespugnabile, insindacabile, in giudicabile perché ha dalla sua la corporazione “giustizia” – che può affamare i popoli , come ha già dimostrato sul sangue dei greci, senza la minima pietà e coscienza.
Hanno bisogno di occupare ogni angolo residuo di potere, di espropriare anche le menti, perché devono nascondere il loro gigantesco fallimento.
Il fallimento di Draghi spiegato bene
Il fallimento di Draghi e della cosca occupante la banca centrale europea, che ha applicato le ricette sbagliate per mantenere il potere delle banche, e il loro proprio, ed ora non sa più che reiterare le stesse ricette – inutili e dannose.
Draghi ha immesso migliaia di miliardi nel sistema, e l’Europa – come se l’economia mancasse di credito – invece soffre “di eccesso di debito”, accusa l’economista Daniel Lacalle del Mises che ricorda
“il trionfalismo della Commissione europea nell’agosto 2017, quando esaltò la “forte ripresa” attribuita all’azione decisiva dell’Unione europea e della BCE coi suoi ripetuti quantitative easing, e miliardari stimoli monetari. Da allora, la BCE ha ridotto costantemente le stime di crescita; “e oggi si aspetta un livello di crescita pari alla metà di quello che avevano previsto diciotto mesi fa”.
“Il rallentamento della zona euro è diverso da quello delle altre economie”, dice Lacalle. Non è dovuto al fatto, come fan credere i media, che la BCE “ha cessato lo stimolo. Al contrario . Ricordiamo che la Banca centrale europea riacquista tutte le scadenze dei debiti pubblici che ha accumulato nel suo bilancio e che ha lanciato una nuova iniezione di liquidità (TLTRO) nel marzo di quest’anno…e adesso annuncia un nuovo piano di iniezione di liquidità.
“Per comprendere il grave errore di inciampare costantemente sulla stessa pietra, dobbiamo comprendere le dimensioni dei programmi fiscali e monetari” che la BCE ha già attuato in questi anni, dice Lacalle .
E stila una lista di interventi apparentemente formidabili, alquanto impressionanti, alcuni dei quali non abbiamo visto , noi del Sud:
2008: “Piano di ripresa economica”, 200 miliardi di euro di spesa pubblica , infrastrutture e “settori strategici” che avrebbe creato “milioni di posti di lavoro”.
“Piano di investimenti per l’Europa 2014”, di cui oltre 424 miliardi di euro sono stati mobilitati e 77 miliardi approvati . Scopo dichiarato: “aumentare il PIL dell’Unione europea dell’1,3% fino al 2020”. Risultato: il PIL dell’Unione europea è della metà della crescita stimata dalla BCE circa due anni fa.
La direttiva sull’energia mirava a mobilitare decine di miliardi di euro in investimenti in energia verde e reti e creare, anche qui, “milioni di posti di lavoro”.
Oltre due miliardi di euro di espansione monetaria . A forza di comprare titoli di debito pubblico e obbligazioni contro pagamento di denaro creato dal nulla, la Banca centrale europea possiede “ il 40% del PIL della zona euro , rispetto al 18% nel caso della Federal Reserve”. Praticamente è una paradossale nazionalizzazione dell’economia .
TLTROs . Tre serie di iniezioni di liquidità nel 2014, 2016 e 2019.
Tassi negativi . Spesa in deficit finanziata a tassi negativi, anche i debiti-spazzatura ora hanno rendimenti negativi; politica sui tassi di interesse pari a zero e aumento del credito concesso a tassi pericolosamente bassi (con la conseguente proliferazione di imprese zombi .
Politiche fiscali straordinarie . I 19 paesi della zona euro hanno risparmiato oltre 1,15 trilioni di euro di interessi debitori grazie alla politica espansiva (a spese di risparmiatori e pensionati), ma la stragrande maggioranza continua a finanziare la spesa pubblica e i deficit strutturali.
“Possiamo comprendere l’entità del fallimento e il deterioramento dell’economia europea solo nel quadro di quella che è la più grande successione di stimoli mai attuata. Quando certi analisti ci dicono che l’Europa “non è poi così male” o che “è solo un rallentamento”, ignorano che il rallentamento avviene nonostante una successione di stimoli senza precedenti. I risultati non sono solo estremamente scarsi, ma sono anche profondamente inquietanti
“Adesso, secondo Morgan Stanley, la Banca centrale europea si appresta ad attuare un nuovo programma di riacquisto da 2,2 a 3,3 trilioni di euro. Non solo riacquisto di obbligazioni dai governi, ma anche da banche e società.
“MA a cosa serve”?” dice Lacalle: “oggi perfino l’Italia – e nel mezzo di una crisi politica – ha rendimenti dei titoli sovrani negativi. Il debito sovrano di tutti i paesi dell’Eurozona mostra rendimenti negativi con scadenza a due anni e negativo anche fino a sette anni. La Germania ha appena lanciato un’obbligazione trentennale al -0,11%. È davvero necessario deprimere artificialmente ancora di più la raccolta?
“Il problema dell’eurozona non è la mancanza di liquidità – la liquidità raggiunge 1,8 trilioni di euro, è in eccesso – , né di tassi troppo alti: sono già negativi. Il problema della zona euro è proprio la pratica costante di utilizzare la politica monetaria come incentivo perverso per mantenere gli squilibri strutturali.
La politica monetaria funziona come un enorme trasferimento di ricchezza dai risparmiatori e dai settori produttivi della zona euro a settori improduttivi che vengono costantemente rifinanziati, zombificando l’economia: un enorme sussidio alla bassa produttività”. L’industria dell’auto tedesca, forse? O delle banche tedesche decotte?
E non si dica che l’economia americana si è ripresa perché la Federal Reserve ha fatto il quantitative easing. “L’economia americana è più dinamica, aperta e meno dipendente dal finanziamento bancario dei principali paesi del mondo. Inoltre gli Stati Uniti hanno la valuta di riserva mondiale, che viene utilizzata nell’87% delle transazioni globali mentre l’ euro è molto lontano , e in calo.
“ E La Federal Reserve non ha mai comprato il 100% dell’offerta di titoli di stato; la BCE lo ha fatto sette volte. Si tenga presente “che negli USA l’economia reale si finanzia sui mercati dei capitali, mentre in Europa la maggior parte dell’economia reale è finanziata dal debito bancario (170% del PIL). Ecco perché imporre tassi negativi è pazzesco. Indebolendo le banche e manipolando il costo del denaro, il meccanismo di trasmissione del credito si dirige inesorabilmente verso settori di debito rifinanziati a bassa produttività, sovvenzionati o zombificati”.
Anche Il Sussidario nota: ormai “Macron esplicitamente dichiara, alla luce del sole, di essere parte in causa delle evoluzioni politiche italiane. La partita dell’Italia si chiude nei prossimi mesi. Dopodiché Salvini o qualsiasi altro politico italiano potrà anche avere il 100% dei parlamentari e non contare più nulla avendo perso ogni rapporto geopolitico privilegiato nel Mediterraneo e pezzi di industria e sistema Paese che semplicemente non sono “replicabili” se non dopo un paio di generazioni”.
Sunteggia un trader inglese, Micahel Harris:
“La Germania ha munto la maggior parte dei paesi dell’UE che sono stati vittime del sistema di trasferimento di ricchezza in euro e ora c’è poco da guadagnare, a meno che non si comincino a vendere Venezia, il Partenone, ecc. Ma non ci saranno acquirenti legittimi. Il boomerang sta tornando indietro.
Tutto questo alla fine imploderà comunque, e sarà la volatilizzazione della bolla chiamata euro, fonte di arretratezza e repressione delle idee come della libertà. Per questo i plutocrati pubblici e i tecnocrati europeisti hanno voluto prendere il potere totale, per non ammettere i loro errori fatali, per ritardare il collasso succhiando i risparmi italiani, prendendosi le ultime industrie produttive, e riempiendoci di pregiudicati nigeriani – con l’aiuto del nuovo governo..
Era già tutto visto e previsto. Leggete questo articolo del 2016:
Tra dieci anni l’Italia non esisterà più, totalmente distrutta dall’euro e dalla UE”
Così Roberto Orsi, professore italiano emigrato a Londra presso la London School of Economics, prevede il prossimo futuro del Belpaese.
Conte è stato l’infiltrato dei poteri anti-italiani nel governo populista fin dall’inizio. Non è un caso che ora voglia dirottare il M5s dall’area populista verso quella ‘responsabile’.
Era l’uomo di Macron e Merkel nel governo italiano. Per questo frenava ogni iniziativa anti-Ue:
E rappresentava anche poteri interni che lavorano per la destrutturazione etnica della nazione: